Giovedì, 26 Dicembre 2024
Martedì, 30 Maggio 2017 15:06

Massimo Capricci a 360 gradi: “Al Barcanova si respira un’aria nuova. Ecco la verità su Trombini e Camposeo…”

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INTERVISTA - Il presidente spiega il “passo indietro” del direttore generale e la rottura con l’ex allenatore dei 2001. Ma è entusiasta: “Stiamo lavorando bene, c’è fermento, per la prima volta da quando sono presidente allenatori e giocatori fanno la fila per venire da noi”. Le panchine: Gigi Serra alla Juniores, Miles Renzi ai 2001, Alessio Billia e Matteo Curcio ai 2002, Rocco Del Sonno (dal Settimo) ai 2003, Gianni Mazzacaro (dal Mercadante) ai 2004

Presidente, presentaci il Barcanova 2017/2018. È tutto pronto?
“Tutto pronto, abbiamo tutti i mister. Devo dire con grande soddisfazione che questo è il primo anno, da quando sono presidente, che nessuno è voluto andare via, nonostante la riduzione dei budget, e anzi tanti allenatori mi chiedono se c’è posto. Mi è sembrato di rivivere l’ambiente del ’94, quando ho portato qui al Barca mio figlio di 6 anni: c’è movimento e vitalità, ci sono tanto bambini nuovi, tanti genitori, in tanti vogliono venire da noi. E pensare che solo 4 anni fa andavano via anche squadre intere…”

Vuol dire che è cambiato il vento…

“Vuol dire che stiamo lavorando bene, vuol dire che gente come Curcio, Delladonna e Cotroneo sta lavorando bene, anche se dà fastidio a qualcuno contrario al cambiamento delle cose…”

A proposito, presidente, vuoi chiarire la posizione di Piergiorgio Trombini?
“Parlando a quattr’occhi con me, 15 giorni fa, Trombini mi ha detto che ha deciso di fare un passo indietro, visto che ci sono delle incomprensioni e non ha voglia di discutere continuamente. Io ho insistito che non desse le dimissioni, ma ho accettato che per un anno si faccia un po’ da parte, una sorta di anno sabbatico. Le stesse cose le ha dette e ripetute all’avvocato Cotroneo, nostro vicepresidente. Infatti non è venuto, per la prima volta, alla riunione del consiglio direttivo che si è tenuta giovedì scorso. Per quanto mi riguarda, Trombini è un’icona del Barcanova, va solo ringraziato per quanto ha fatto in questi anni per la società. È stato giocatore, capitano, allenatore, dirigente, ora direttore generale, gli manca solo presidenza. Ecco fosse per me gli darei la presidenza onoraria, qui le porte per lui sono sempre aperte e i suoi consigli sempre utili”.

Ci sarà quindi un nuovo direttore generale?
“Valuteremo una soluzione interna, altrimenti lo farò io direttamente. Ma prima di tutto ne parlerò anche con Trombini”.

Il resto della struttura societaria rimane invariato o ci sono altre sorprese?

“Rimane tutto com’è: io presidente, vicepresidenti Giuseppe Sburlati e Giuseppe Cotroneo, che è anche responsabile dei Piccoli Amici, direzione tecnica a Franco Delladonna, direzione sportiva a Raffaele Curcio”.

Avete deciso anche le panchine?
“Sì, tutto deciso. Per la Juniores arriva Gigi Serra, persona di grande esperienza e carisma. Miles Renzi tiene la categoria Allievi con il gruppo 2001: Miles ha fame, voglia di imparare e umiltà, sa di essere ancora un allenatore giovane, queste sue caratteristiche mi piacciono moltissimo. Andiamo avanti: gli Allievi fascia B 2002 ad Alessio Billia, che aveva la Juniores, con Matteo Curcio che gli fa da secondo, Giovanissimi 2003 a Rocco Del Sonno, che arriva dal Settimo, Giovanissimi fascia B 2004 a Gianni Mazzacaro, dal Mercadante. Poi la Scuola calcio: ai 2005 Caccialupi e Carosso, ai 2006 De Mattia e Zacché, ai 2007 Carbone e Caccialupi figlio, ai 2008 Marangon, che è nuovo, ai 2009 Filoni, giocatore della Prima squadra, con Rossi e Di Chiara, ai 2010 e 2011 Nobile aiutato da Valentini”.

Insomma vanno via Michele Camposeo ed Edoardo Zaccarelli…
“Zaccarelli non rientrava nei piani del nuovo mister della Prima squadra, per cui è andato via. Con Michele Camposeo c’è stata una rottura, mio malgrado”.

Spiegaci.
“Per una settimana l’ho cercato, senza successo, per sapere se accettava la nostra proposta di continuare con i 2001, ovviamente a condizioni diverse dall’anno scorso visto che non faceva più la Prima squadra. Alla fine, tramite uno scambio di sms, abbiamo concordato che doveva dare una risposta a Delledonne per la parte tecnica e a Rosa Racioppi in quanto nostra amministratrice. Lui si è rifiutato di collaborare con il direttore tecnico, io non ho bisogno di mister anarchici. La correttezza e il bene della società vengono prima di tutto: io ho tanti amici nel Barcanova, ma prima viene il Barcanova, poi viene l’amicizia ”.

Chiudiamo con una battuta su Stefano Ambrosini, il nuovo mister della Prima squadra.
“Conosco bene suo padre, che fa il dirigente nella rappresentativa, lui l’ho conosciuto da poco ma mi è piaciuto subito, tanto che l’ho scelto preferendolo agli altri sette allenatori con cui avevo parlato. Ha subito sposato il nostro progetto basato sui giovani, con l’eccezione di Piarulli, che giovane non è ma ha sposato la causa del Barca. Gli ho fatto un’unica domanda, se fosse interessato al nostro progetto. Mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: sono entusiasta. Per me, basta e avanza”.

Ultima modifica il Martedì, 30 Maggio 2017 15:22

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