Marco Faghino è il nuovo responsabile della Scuola calcio del Chisola. Vero uomo di calcio, Faghino da giocatore è cresciuto nella Juventus, dove ha fatto la trafila fino ai Giovanissimi, poi ha giocato ad alti livelli a calcio a 5, ben 10 anni in serie A. Come allenatore ha iniziato nel Torino ai tempi di Vatta e nella Scuola calcio Gabetto; nel 2000 si è trasferito a sud, come responsabile della Scuola calcio della Reggina, poi dell’Acragas e dell’Agrigento; è tornato “a casa” nel 2010, 5 anni al Bsr Grugliasco, adesso una nuova avventura al Chisola.

“Avrò un ruolo tecnico della Scuola calcio - spiega Faghino -, lavorerò insieme a Giorgio Tallone che si occuperà in particolare della parte organizzativa. Poi mi occuperò dell’organizzazione dei tornei e gestirò gli individual, che però inizieranno da settembre”.

Il Chisola è entrato in orbita Juve, una grande occasione per crescere ancora: “La collaborazione con la Juve - continua Faghino - è cosa importante, sia per i ragazzi e le loro famiglie, sia per i tecnici, che tramite riunioni e aggiornamenti avranno modo di migliorarsi costantemente. Seguiremo le linee guida dettate dalla Juventus al meglio delle nostre possibilità, non solo sotto l’aspetto tecnico, ma anche gestionale, comportamentale, dobbiamo fare di tutto per adeguarci allo “stile Juve”, che secondo me è il vero segreto del loro successo”.

Di lavoro da fare ce n’è tantissimo “ma non mi spaventa - prosegue Faghino - perché c’è tanto entusiasmo e voglia di fare. La squadra dei tecnici è in via di definizione, il blocco è quello dell’anno scorso, stiamo valutando i nuovi da inserire. Sicuramente dobbiamo partire bene, sull’onda dell’entusiasmo stano arrivando tanti ragazzi, circa 400 bambini e più di 20 squadre non sono facili da gestire, tra allenamenti e partite, per cui dobbiamo lavorare bene sotto l’aspetto tecnico, ma in questa fase soprattutto dal punto di vista organizzativo”.

Le parole d’ordine della Scuola calcio secondo Marco Faghino. “La Scuola calcio è anche scuola di vita, intesa come rispetto delle regole, del gruppo, degli avversari, degli istruttori eccetera. Per questo cerchiamo istruttori qualificati, ma che sappiano stare con i bambini, che abbiano cognizione pedagogiche oltre che tecniche. Detto questo, sotto l’aspetto più prettamente tecnico, stiamo studiando insieme ai nostri istruttori, seguendo le linee guida della Juventus, una programmazione del lavoro mirata in base all’età: nei Piccoli Amici partiamo dalle basi, ovvero lo sviluppo delle capacità coordinative, dai Pulcini inseriamo nozioni tecniche e dagli Esordienti le prime nozioni tattiche. Nell’ultimo anno di Esordienti andrò in campo anch’io, perché il passaggio da 9 a 11 è fondamentale, si inizia a giocare il calcio vero”.

Insomma, le basi per una stagione ricca di soddisfazioni ci sono tutte: “Il Chisola è una società al top - conclude Marco Faghino – non sono certo io che devo dirlo. Come dice il presidente, abbiamo una Ferrari, ora dobbiamo saperla guidare…”