Ambrosini-Settimo è di nuovo amore. Il tecnico infatti, dopo le dimissioni diramate la settimana scorsa, da domani tornerà a sedersi sulla panchina delle violette e ad allenare il “suo” gruppo.  
Sono state dette tante cose, anche perché la notizia dell’abbandono è stata un fulmine a ciel sereno, e l’allenatore ci tiene a dire la sua: “C'erano situazioni che non mi piacevano e non mi facevano stare sereno, preferisco non entrare nel dettaglio, ma ci tengo a dire che esulano da tutto quello che è stato scritto sui giornali negli scorsi giorni”.
Quello che però ora conta davvero è che sembrerebbe essere tornata la pace in casa Settimo: “Ieri ho parlato con il presidente - continua Ambrosini - e abbiamo chiarito le questioni in sospeso, quindi torno ad allenare la Juniores. Gli obiettivi non sono cambiati da inizio anno, la squadra ovviamente ha perso pedine importanti come Ferraris e Vagnone (il primo in Serie D alla Pro Settimo Eureka, il secondo a giocare in America), ma i ragazzi ci sono e quello che conta per me è la loro crescita giorno dopo giorno”.
Ovviamente la sconfitta rimediata sabato scorso non è stata frutto del caso, l’aria a Settimo non era leggera e la squadra lo risentiva: “I ragazzi non erano sereni, non sono scesi in campo con tranquillità, magari avremmo perso lo stesso perché loro erano un’ottima squadra, ma la concentrazione nostra non era al massimo. Da domani si riprende e si torna a lavorare al meglio per fare bene. Come sempre però - conclude Ambrosini - sarà il campo a parlare. Io sono pronto per continuare a lavorare con, e per il mio gruppo”.