RETI: 22' Santoro, 33' Miello, 38' Capuani.

CHIERI (4-3-3): Galante, Cesaretto, Nota, Di Benedetto, Santoro, Pautassi, Miello (9'st Savino), Laneve (23'st Shaker), Capuani (29'st Crisafi), Della Valle, Sarao. A disp. Zago, Pecori, Ronco, Onijoseph, Vergnano, Sollazzo. All. Semioli.

OLTREPOVOGHERA (4-3-3): Re, Guasconi, Piacenza, Faravelli (38'st Abrasini), Brega, Balduzzi, Giardina, Maione, Duma (32'st Domenichetti), Di Palma, Pozzi. A disp. Spinella, Malcotti. All. Balestra

 

Niente da fare per nessuno, troppo forte questo Chieri, troppo il divario rispetto alle altre squadre, che hanno comunque lottato con tutta la forza per impedire ai collinari di vincere questo campionato. È stato un dominio totale da parte dei ragazzi di Semioli, una sola sconfitta, quella rimediata in casa contro un Cuneo autore di una prestazione super, 3 punti mancati che hanno ridato fiducia proprio ai biancorossi e al Bra diretta inseguitrice. Ma non è bastato, il Chieri ha reagito ed è tornato a vincere prima con il Borgosesia in trasferta e poi ottenendo i tre punti decisivi a sorpresa sabato contro l'Oltrepovoghera; in contemporanea la sconfitta del Bra che costringe i cuneesi alla resa definitiva. Festa grande sulla collina torinese, campionato vinto con tre giornate d'anticipo, dedicato anche a quell'Adriano Gazineo, scomparso improvvisamente, onorato e ricordato dai ragazzi della Juniores che hanno giocato con il lutto al braccio: anche lui era li ad esultare con tutti loro. 

Oltrepovoghera ben messo in campo per 20', i padroni di casa tengono il pallino del gioco ma faticano a trovare gli spazi giusti fino al 22' quando un monumentale Sarao batte perfettamente il calcio piazzato dalla destra, sul secondo palo si inserisce Santoro che di testa porta avanti i suoi. 

Sbloccato il risultato, gli ospiti non riescono più a contenere le sfuriate avversarie e al 33' ci pensa Miello (sceso dalla prima squadra per continuare a trovare il ritmo partita perfetto) a inventare una gran botta di controbalzo da fuori area, complice anche una deviazione, la sfera va a sbattere contro la parte bassa della traversa e si inserisce in rete.

Passano solo 5' e il Chieri passa ancora: corner ancora di Sarao, batti e ribatti in area, il pallone colpisce Capuani ed entra in porta per il tris dei padroni di casa.

Nella ripresa i ragazzi di Semioli non hanno più bisogno di attaccare, abbassano i ritmi e si affidano alle fiammate del solito Sarao che va vicinissimo al poker, ed è solo un grandissimo intervento dell'estremo difensore lombardo a dire di no dopo l'azione in solitaria del fantasista chierese.

Gli ospiti provano a cercare il gol della bandiera, Galante però non è della stessa idea di Duma e con un tuffo incredibile riesce a negare la rete ai lombardi e a far calare il sipario sul match. 

Tutti negli spogliatoi, tutti al telefono per carpire ogni minima notizia che potesse giungere da Bra, fino alla chiamata decisiva: "abbiamo perso 3-2": dirigenti e mister nello spogliatoio, il Chieri è campione.