Andrea Comotto, da sempre appassionato al mondo del pallone, ci racconta il suo percorso di allenatore e la sua stagione in corso che lo vede alla guida dei Giovanissimi fascia B dell'Alpignano.
Il tecnico biancoblù ci rivela che il suo mestiere è nato a causa di una serie di infortuni quando ancora era lui a giocare sul rettangolo verde del Lascaris. “Ho cominciato ad allenare perché ho smesso di giocare a calcio a causa della rottura dei legamenti. Tornerei volentieri a giocare”.
Andrea ha cominciato ad allenare nella squadra dove è cresciuto e ricorda molto bene i 2000 del Lascaris che allenò, forse la squadra con più potenziale di cui sia mai stato a capo. Il mister biancoblu non si è fatto mancare importanti collaborazioni, tra cui quella con Antonio Casciani; insieme hanno allenato i '96 del Collegno Paradiso.
L'approdo ad Alpignano è arrivato due anni fa; ad Andrea sono stati affidati primi i 2002 e poi i 2004. “Sono sei anni che sono coinvolto nel Settore giovanile, mi sono sempre trovato bene e ho avuto la fortuna di partecipare sempre alle finali”.
Il tecnico dell' Alpignano ha pensato in anticipo al suo nuovo gruppo di ragazzi che avrebbe dovuto allenare quest'anno; proprio per questo già da marzo dell'anno scorso Andrea Comotto ha preso sotto la sua custodia i 2004 e i risultati si sono visti. Hanno partecipato alle finali del torneo “Campioni d'Estate” ancora come categoria Esordienti, hanno vinto il Super Oscar contro il Chisola e hanno perso la finale del torneo “Campioni d'Inverno” sempre con i ragazzi allora allenati da Ferrari.
“Il Chisola è una delle squadre più attrezzate di tutto il campionato. Penso valga lo stesso per il Suno, anche se non ho mai avuto la possibilità di incontrarli”.
L'Alpignano insieme al Lucento, nel girone B, continuano a dare spettacolo. I biancobluù hanno lasciato per strada qualche punto che ha dato la possibilità ai ragazzi di Piazza di sorpassarli.
“C'è un po' di rammarico, abbiamo perso dei punti con squadre che si giocano la salvezza. Il Lucento è un'ottima squadra e il loro primato in classifica conferma il loro valore”.
Andrea confessa che il gruppo di ragazzi che allena è formato da bravi ragazzi, disponibili e intelligenti; l'unico deficit che il tecnico sottolinea è la struttura fisica dei ragazzi. “Il primo anno è quello in cui si risente di più della struttura fisica che della tecnica. Sono contento di come i ragazzi sono cresciuti da marzo, hanno davvero molte potenzialità”.
Andrea Comotto è molto soddisfatto della stagione e della crescita dei ragazzi in questo anno e spera di riuscire ancora a ribaltare la partita in queste ultime due giornate. Oltre alle soddisfazioni a breve il tecnico parlerà con la società per decidere del suo futuro.