Giovedì, 26 Dicembre 2024
Sabato, 09 Luglio 2016 14:01

Gianluca Arnone: “Che gioia e che rivincita segnare al Borgaro, la mia ex squadra”

Scritto da redazione

INTERVISTA - L’attaccante esterno classe 2000 giocherà nel Mathi Lanzese l’anno prossimo: “Spero di fare almeno 15 gol”. Velocità e dribbling le sue armi, il colpo di testa il suo punto debole

Presentati: nome e cognome, data di nascita, squadra in cui giochi, la tua carriera.
“Mi chiamo Gianluca Arnone, sono nato il 3 gennaio del 2000 e sto per firmare per con il Mathi Lanzese”.

In che ruolo giochi?

“Attaccante esterno a destra, ma mi piace giocare anche esterno di centrocampo sempre a destra”.

Quanti gol hai già fatto in questa stagione?

“Forse una decina, ho avuto diversi problemi con il mister e ho giocato poco”.

La tua squadra del cuore?

“Milan”.

Il giocatore a cui ti ispiri?

“Non ce ne uno in particolare, mi piacciono molti giocatori con caratteristiche differenti, ma se dovessi scegliere un giocatore in assoluto dico Ronaldinho”.

Qual è il tuo punto di forza sul campo da calcio?

“La velocità e il dribbling insieme a un’ottima tecnica”.

In cosa, invece, devi migliorare?

“Nel difendere, e nel colpo di testa… non segnerei neanche a un metro della porta”.

Datti un voto da 1 a 10 per ognuna delle seguenti caratteristiche, e non fare il modesto...

Tiro: 8
Passaggio: 9
Colpo di testa: 1
Contrasto: 7
Tackle: 6
Senso del gol: 7.5
Velocità: 9
Dribbling: 9
Forza: 7.5
Acrobazia: 8

Qual è stata la miglior partita della tua carriera? Perché?

“L'anno scorso quando ero a Caselle contro il Borgaro. La prima parte della stagione ero proprio al Borgaro, ma ho avuto anche lì dei problemi con l'ambiente in generale ed erp tornato a Caselle, dove giocano l’anno prima. Comunque ho fatto il gol del 2-1, è stata una grande gioia e una rivincita personale segnare alla mia ex squadra”.

Qual è stata invece la peggior partita della tua carriera? Perché?

“L'anno scorso, a Caselle contro il Cenisia, era una partita decisiva per la vetta: perdemmo 3-0 e io non toccai palla, ero spento. Perdemmo punti importanti e alla fine non ci qualificammo per 2 punti”.

L'allenatore a cui sei più legato? Perché? Cosa ti ha insegnato?

“Io penso che l'allenatore può essere o il tuo più grande amico o il peggior nemico… Non ho un allenatore preferito in particolare, ma mi sarebbe piaciuto lavorare di più con Marco Bertone perché era una gran persona a livello umano”.

Il compagno di squadra con cui ti trovi o ti sei trovato meglio?

“Penso Alessio Nicolosi, in campo insieme ci troviamo a memoria, sa sempre dove mettermi la palla”.

Il giocatore più forte con/contro cui hai giocato?

“Christian Varvelli, ex Juventus, ho giocato insieme a lui a Borgaro 3 anni fa. Per me era un esempio, lo ammiravo molto”.

Quali obiettivi hai nel mondo del calcio, in questa stagione e in prospettiva?

“Nella prossima stagione da attaccante esterno spero di fare almeno 15 gol. In futuro ovviamente giocare per una professionistica, mi piacerebbe alla Pro Vercelli”.

Se segnassi in una finale, a chi dedicheresti il gol?

“Ai miei genitori ovviamente, e a mio nonno che non c'è più”.

Usciamo dal campo: che passioni hai oltre il calcio?

“Oltre al calcio non ho altre passioni in particolare, ultimamente mi interessa anche il basket”.

Se non sfondi nel mondo del calcio, cosa vorresti fare da grande?

“Da grande vorrei fare il carabiniere”.

Ultima modifica il Sabato, 09 Luglio 2016 14:07

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