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Giovedì, 24 Ottobre 2019 16:02

Gabriel “Gabbo” Porcaro, bandiera della Bruinese a 16 anni: “Fiero del gol segnato in Prima squadra”

Scritto da Andrea Montacchini

INTERVISTA - L’attaccante classe 2003, a segno all’esordio in Seconda categoria, ha le idee chiare: “Mi ispiro a Messi, sono veloce e bravo nel dribbling, ma devo migliorare sotto porta. Non importa dove, io desidero giocare a livelli alti: vorrei migliorare dal punto di vista tecnico-individuale e, anche se so di chiedere troppo, giocare in una squadra professionistica”


Domenica scorsa, a soli 16 anni, ha debuttato in Seconda categoria ed è subito andato in gol: è Gabriel “Gabbo” Porcaro, attaccante della Bruinese che ha già attirato le attenzioni di molti.

Gabbo, conosciamoci meglio. Alla Bruinese sei già una bandiera.
“A parte una parentesi al Torino, sono qua da sempre”.

Il calciatore a cui ti ispiri?
“Messi, per la tecnica e per come si muove. Cerco di imitarlo sempre”.

Meglio vincere con Messi in squadra o batterlo mentre gioca tra gli avversari?
“Mi piacerebbe averlo tra gli avversari e batterlo, perché vorrei affrontarlo”.

L'allenatore che ti ha dato di più?
“Pedone, il mio allenatore di due anni fa: mi ha fatto crescere moltissimo”.

L'allenatore che vorresti avere?
“Guardiola”.

Raccontaci tre dei tuoi punti forti.
“So di essere molto veloce, i miei compagni mi lanciano tanto e io corro sempre. Credo anche di avere un buon dribbling, faccio poche finte ma mi muovo bene. Come ultimo cerco sempre di essere il meno egoista possibile e servire, quando posso, i miei compagni”.

Punti su cui invece credi di poter migliorare?
“Vorrei migliorare sotto porta e nell’uno contro uno”.

Il tuo gol più bello?
“Due anni fa, nei provinciali, quando ho segnato in rovesciata”.

A chi dedichi i tuoi gol?
“A me stesso: quel tiro deriva dalla fatica, dai sacrifici e dal lavoro che ho fatto su di me”.

La squadra in cui vorresti giocare?
“Non importa dove, io desidero giocare a livelli alti: vorrei migliorare dal punto di vista tecnico-individuale e, anche se so di chiedere troppo, giocare in una squadra professionistica, per crescere sempre di più”.

Il compagno che porteresti con te?
“Riccardo Rossetto: un mio ex compagno. E’ stato uno dei migliori con cui io abbia giocato: nonostante gli assist solitamente me li procuri da solo, correndo e dribblando, lui me ne ha serviti davvero tanti. Adesso però purtroppo non gioca più”.

Domenica scorsa hai segnato un gol importante. Come ti sei sentito?
“Fiero per aver aiutato la Prima squadra e, dal punto di vista personale, soddisfatto di me stesso. Mi sentivo che avrei fatto bene ma non pensavo così tanto”.

Obiettivi per quest'anno?
“Con la mia categoria, la Juniores, puntiamo a vincere il campionato. Sabato abbiamo vinto e credo miglioreremo sempre di più: abbiamo alcune cose su cui lavorare ma siamo un ottimo gruppo. Per la Prima squadra invece penso siamo sulla strada giusta, o almeno siano. Spero di continuare anche con loro”.

Sul lungo termine invece?
“Il mio sogno è giocare in una squadra ad alto livello. Io faccio il serio quando gioco a pallone. Mi sento come se fossi a casa a guardare un film, solo che sono sul campo a toccare il pallone”.

Buona fortuna allora! E sono sicuro sentiremo ancora parlare di "Gabbo". 
“Grazie mille!”

Letto 3546 volte Ultima modifica il Giovedì, 24 Ottobre 2019 16:14

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