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Giovedì, 22 Gennaio 2015 15:45

Davide La Mesta: "Voglio farmi conoscere per giocare in una professionista"

Scritto da Mino Polacco

INTERVISTA - Il trequartista dei Giovanissimi del Venaria vuole fortemente farsi notare da una squadra professionista. Per il momento gioca con i Cervotti dove può mettere a frutto tutte le sue qualità offensive

Davide La Mesta è attualmente il trequartista dei Giovanissimi dei Venaria. Ha già fatto provini con Juventus, Torino e Pro Vercelli; spera che arrivi presto il momento di giocare in una squadra professionista. 

Ciao Davide, presentati ai nostri lettori.
“Mi chiamo Davide La Mesta  sono nato il 19/04/2000  e gioco  attualmente  al Venaria  categoria Giovanissimi”.

Quando hai iniziato a giocare a calcio?
“Ho incominciato da piccolo a giocare a pallone, quando avevo solo quattro anni. Il pallone e sempre stato la mia priorità”.

Quali allenatori sono stati più importanti per te?
“Nel corso di questi anni ho avuto dei bravi mister Alessandro LorussoBeppe D'Alesio, Domenico Mallardo, Paolo Petrucci e, oggi, Enzo Grosso. Sono stati tutti importati per me. Mi hanno insegnato  la mia grande determinazione nel calcio”.

Per che squadra tifi?
“La mia squadra del cuore è la Juve”

C’è un calciatore a cui ti ispiri?
“Fin da quando ero piccolo mi è sempre piaciuto Messi. Quando lo vedo giocare mi ispiro, mi piace”.

In che ruolo giochi?
“Attaccante/trequartista”.

Il tuo punto di forza?
“Quando sono in campo do il massimo. Sono una saetta in campo e quando prendo la palla vado diretto al traguardo e faccio gol”.

Datti un voto:
Tiro: 10
Passaggio: 8
Colpo di testa: 8
Contrasto: 10
Senso del gol: 10
Velocità: 10
Dribbling: 10
Forza: 10
Acrobazia: 10

Hai mai avuto contatti con una squadra professionista?
“In questi anni ho fatto tanti provini. Juve, Toro, Pro Vercelli”.

Qual è il tuo obiettivo nel calcio?
“Il mio obiettivo e farmi conoscere il più possibile per avere la possibilità di giocare in una squadra professionista. Spero che arrivi questo momento”.

Immagina di segnare il gol decisivo nella finale, a chi dedichi il gol?
“Il mio pensiero va alla mia famiglia che mi ha appoggiato e sostenuto fino ad oggi. Specialmente a mia madre”.

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