In questi giorni ci sono tanti punti interrogativi nel Cuneo e uno di quelli che fa più rumore riguarda Elia Fanelli. Il tecnico barese classe ’87 è stato una delle più belle sorprese nel campionato Allievi fascia B. Con i suoi ’99, Fanelli ha raggiunto la finale regionale mettendo in fila una serie di 17 vittorie consecutive ed esprimendo per lunghi  tratti una qualità di gioco senza pari in Piemonte. In data primo luglio però, Fanelli si trova in una situazione difficile da ipotizzare anche solo un mese fa. Il suo contratto è scaduto, e all’orizzonte non sembrano esserci date di incontri per discutere del proprio futuro. Grazie ai suoi straordinari risultati, Fanelli era stato confermato alla guida dei futuri Allievi nazionali ma il suo interlocutore era stato Renato Carrain, il cui contratto è scaduto e il cui futuro è lontano da Cuneo. Una volta stabilito chi sarà il nuovo responsabile delle Giovanili, Elia Fanelli potrà finalmente vederci chiaro … Ma quanto tempo ancora potrà aspettare?

“Ero stato confermato dalla gestione precedente agli Allievi nazionali. Avevo parlato con il responsabile del settore giovanile Renato Carrain e c’era un accorso verbale per proseguire con il gruppo ’99 anche la prossima stagione. Per ora sono state solo parole e ad oggi, 1 luglio, sono un allenatore libero perché il 30 giugno è scaduto il contratto. Qui a Cuneo devono rifare l’organigramma e solo dopo prenderanno una decisione sulle panchine. Parlerò con Becchio per capire quali siano le intenzioni della società.

“E’ una situazione assurda. La cosa che mi dà fastidio è che è già molto tardi. La mia ambizione è allenare gli Allievi nazionali, come del resto mi era stato prospettato, e non accetterò eventuali altre proposte. Con i ’99 abbiamo fatto una stagione strepitosa, loro mi amano e vogliono che io resti con loro. Ad oggi sono libero di parlare con altre società, anche se la mia intenzione è rimanere qui a Cuneo. Molte squadre non mi hanno nemmeno cercato perché pensavano che non mi muovessi da Cuneo. Ormai tutte le società blasonate hanno sistemato le panchine e se non mi metto d’accordo con nessuno vorrà dire che girerò l’Italia con il mio progetto Smart Goal. Si tratta di un nuovo metodo di lavoro innovativo, che prevede lezioni individuali ai giovani calciatori e che insieme ad Andrea Golia ho già proposto al Summer Camp al Cuneo”