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Lunedì, 13 Luglio 2015 12:57

Carrosio - Il presidente: "Puntiamo tutto sui giovani, la Prima squadra dev'essere una conseguenza del Settore giovanile"

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INTERVISTA - Abbiamo fatto una chiacchierata con il numero uno della società dell'alessandrino che ha spaziato su tutti i temi. Dalla soddisfazione per i risultati ottenuti con i Giovanissimi fascia B fino all'affiliazione con la Sampdoria senza dimenticare il discorso Juniores e prima squadra. Sono due le strade percorribili...

 

Buongiorno Presidente, partiamo dall’inizio. Come ha avuto inizio la tua avventura?

Sono ormai sette anni che sono presidente del Carrosio, sono arrivato in un periodo in cui le cose andavano male dopo gli anni rosei. Mi hanno chiesto di dare una  mano ed io ho accettato a condizione che si ripartisse dal basso, da zero. Poi da cosa nasce cosa, ti affezioni ai ragazzi e a quello che fai; ho cercato di non fare il passo più lungo della gamba, portando avanti idee chiare e avendo la consapevolezza che ci volesse pazienza. E pian piano i risultati sono arrivati perché non li abbiamo rincorsi, ma abbiamo lavorato per ottenerli partendo da capo: abbiamo riorganizzato tutto.     

Ti riferisci ai risultati ottenuti dai 2001 di Magrì?

Direi proprio di sì. Nella passata stagione abbiamo dimostrato con questo gruppo che si può lavorare bene a livello di Settore giovanile anche senza essere in Promozione con la Prima squadra. Noi neanche l’abbiamo. 

Come mai?

Perché come ho detto prima siamo ripartiti dal basso, quindi dai Piccoli Amici e dalla Scuola Calcio. Nell’anno appena concluso abbiamo introdotto la prima squadra di Settore giovanile e la stessa cosa faremo di nuovo l’anno prossimo con i 2002. L’obiettivo a lungo termine è quello di avere un vero e proprio Settore giovanile, competo, dai Giovanissimi fascia B fino agli Allievi. 

E Juniores e Prima squadra?

Sì anche, perché no. La cosa importante che più ci interessa è che siano un completamento del lavoro che viene svolto con i giovani. Non avere la squadra dei ‘grandi’ nella quale far sfociare i nostri ragazzi è spesso un handicap: è difficile far venire a giocare a Carrosio dei ragazzi di 15 o 16 anni sapendo che dopo uno o due anni dovranno cambiare di nuovo squadra. Prima completiamo il Settore giovanile, poi sceglieremo che strada percorrere per il discorso Prima squadra. 

In che senso, ci sono più strade percorribili?

In verità ci sono due opzioni. La prima è quella che ho appena spiegato, arrivare un giorno ad avere Juniores e Prima squadra come normale conseguenza del Settore giovanile; la seconda invece comprende un’altra società: la Gaviese. Questa società – distante solamente 4 chilometri da noi – si è vista retrocedere per due stagioni consecutive, balzando dalla Promozione alla Seconda categoria. Recentemente siamo stati contattati e ci è stato comunicato che non intenderanno più occuparsi della gestione del Settore giovanile e, di conseguenza, tutte le loro risorse potrebbero essere indirizzate verso il Carrosio. Vedremo l’evolversi di questa situazione, il Carrosio potrebbe diventare il polmone della Gaviese per quanto riguarda i giovani mentre la Gaviese ci garantirebbe di non avere più l’handicap della Prima squadra. 

Un progetto molto interessante. Non siete nuovi a lavorare con altre realtà, collaborate già con una società, ed è una professionistica giusto?

Esatto, la Sampdoria. Siamo una società affiliata e una notizia di questi giorni è proprio il rinnovo di questa collaborazione. Continua – dunque – il filo diretto con la società ligure, che fornisce continuo appoggio ai nostri istruttori ed ai nostri ragazzi. I nostri allenatori possono partecipare ai loro allenamenti, in più abbiamo fatto diversi incontri su temi vari: alimentazione, tecnica e tutti gli aspetti che coinvolgono un piccolo giocatore. La Samp ci garantisce supporto, si son creati degli ottimi rapporti e questo gratifica molto il lavoro che abbiamo e che continueremo a svolgere con passione.

Torniamo al campo. Quali sono i progetti per la prossima stagione?

Per il prossimo anno c’è grande entusiasmo e tanta voglia di riiniziare. I propositi? Se riusciamo a completare la rosa con i 2001, l’obiettivo è quello di migliorarsi e quindi magari di arrivare fino alla finale. Questo gruppo – Giovanissimi dal 2015/16 – va avanti con Salvatore Magrì in panchina: abbiamo due nuovi ragazzi e aspettiamo conferma per altri due, per i nomi preferisco aspettare. I 2001 sono la punta di diamante del nostro Settore, devono essere il nostro biglietto da visita per quello che stiamo facendo in questi anni a dimostrazione del fatto che con lavoro e dedizione tutto si può fare. Magrì è molto ottimista, crediamo in questo gruppo e con pochi innesti siamo sicuri che il prossimo anno potremo ripetere l’ottima stagione appena conclusa. 

Richieste per i vostri ragazzi ci sono state?

Come no! Alessio Repetto – la punta capocannoniere del campionato regionale - ha declinato l’invito della Sampdoria per restare con gli amici almeno per un altro anno, poi se lo vorranno ancora sarà giusto che vada a giocare in un ambiente come quello blucerchiato. Questa scelta - presa dal ragazzo e dai suoi genitori - fa capire quanto anche i ragazzi credano nel progetto Carrosio, ed ovviamente la figura del mister ha fatto la sua parte. E’ stato richiesto anche Matteo Tosonotti: è sotto la lente d’ingrandimento sempre della Samp, ma per questioni di ruolo per ora non hanno affondato il colpo. 

Per concludere Fabio, con gli altri gruppi come siete messi?

Come accennato, al Settore giovanile si aggiungono da quest’anno i 2002, completando il biennio Giovanissimi. Per questa annata abbiamo un problema demografico con i giocatori, infatti ci saranno anche alcuni ragazzi classe 2003. Devo essere sincero, la qualità non è quella del 2001, però l’obiettivo sarà far crescere questi ragazzi senza mettergli pressione e se non si raggiungono i risultati, nessun dramma. Però bisogna crescere. La possibilità di far benino comunque c’è. I ragazzi più grandi devono essere un esempio ed uno stimolo, non una frustrazione. Infine abbiamo una squadra di Esordienti, i Pulcini ed i Piccoli Amici: arriveremo ad avere circa 120 ragazzi.

Ultima modifica il Lunedì, 13 Luglio 2015 14:48

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