Mercoledì, 25 Dicembre 2024
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 804

Giovedì, 05 Gennaio 2017 20:06

Campioni d'inverno - De Vitti entra e fa doppietta, il Chisola cala il poker nella ripresa e vola in finale

Scritto da

SEMIFINALE / GIOVANISSIMI - La squadra di Andrea Mercuri non lascia scampo agli arancioverdi con un convincente 4-0, risultato difficile da digerire per i ragazzi di Petrucci. In finale i vinovesi troveranno, proprio come al SuperOscar di inizio stagione, l'Atletico Torino

CHISOLA-VENARIA 4-0
RETI: st 8' Gerbino, 15' De Vitti, 22' De Vitti, 29' Pretato
CHISOLA (4-2-3-1): De Marco 6 (1' st Gennaro 6); Dagasso 6.5, Parise 6 (21' st Lo Duca sv), Pretato 6, Tommaselli 6 (1' st Arkaxhiu 6); Bertini 6 (16' st Ferraro 6), Germinario 6.5 (12' st Bianco 6); Romeo 6.5, Mingrone 7, Gerbino 6 (21' Sinopoli sv); Tabone 6.5 (12' st De Vitti 7). All. Mercuri
VENARIA (4-3-1-2): Airola 5.5 (1' st Barreca 5.5); Poveromo 6, Di Trapani 6, Di Carlo 6; Scardino 5.5, Barbieri 5.5, Bonsaver 6 (1' st Aiosa 5.5); Muratore 6; Papagno 6, Ferrigno 6 (1' st Di Meo 6). All. Petrucci 
NOTE: ammoniti Ferrigno (V), Pretato (C), Di Trapani (V), Gerbino (C)

La prima finalista del torneo “Campioni d'inverno” porta il nome del Chisola, che con un nettissimo 4-0 spazza via un Venaria a corto di giocatori. Nella prima frazione di gioco la partita non regala grande calcio agli spettatori, ma le due squadre bene o male riescono ad annullarsi a vicenda, concedendo l'una all'altra soltanto qualche occasione: nelle fila del Chisola il più pericoloso è senza dubbio Tabone, che per due volte, prima di mancino dopo un bel fraseggio con Tommaselli, poi di testa su corner di Gerbino, sfiora il gol del vantaggio; per il Venaria invece l'occasione più ghiotta ce l'ha Papagno nei minuti di recupero del primo tempo, il numero 9, cercato in profondità da Di Trapani, si trova a tu per tu con De Marco, ma la conclusione al volo finisce proprio tra le braccia del portiere venariese.

Nella ripresa la musica cambia completamente: il Venaria probabilmente ha un calo fisico importante, tanto da non riuscire più ad uscire dalla propria metà campo e permettere ai vinovesi di macinare azioni da gol. Il risultato si sblocca all'8': Romeo sulla sinistra lascia sul posto Poveromo e mette in mezzo per Gerbino, che altro non deve fare che spingere il pallone in rete ed esultare, Chisola avanti!
Di punto in bianco esce il Venaria con Muratore, che dalla lunga distanza scarica un potentissimo destro verso la porta, Gennaro non trattiene ma p poi svelto ad avventarsi sulla ribattuta di Papagno. Dopo questo blitz improvviso degli arancioverdi, i ragazzi di Mercuri rimettono subito le cose in chiaro e raddoppiano con il neoentrato De Vitti che, servito da una splendida palla di Mingrone, colpisce al volo e buca le mani di Barreca.
Qualche minuto più tardi ancora protagonista la coppia Mingrone-De Vitti, con quest'ultimo che, servito a tu per tu, non sbaglia e sigla il gol del 3-0.
Chiude definitivamente i conti il difensore centrale Pretato, che sbuca dalla mischia e segna il quarto gol della gara. Il match finisce dunque sul risultato di 4-0, un passivo molto difficile da digerire per i ragazzi di Petrucci, molto rassicurante invece per i chisolini, che nella finalissima affronteranno, esattamente come al SuperOscar, l'Atletico Torino.

Nel dopo-gara è soddisfatto l'allenatore del Chisola, Andrea Mercuri: “Nel complesso abbiamo giocato una buona gara, nel primo tempo potevamo fare meglio, ma loro stavano giocando bene, poi forse sono calati un po' fisicamente e questo ci ha permesso di indirizzare la partita in un certo modo”.
Ecco invece le parole del mister del Venaria, Paolo Petrucci: “Forse il risultato è stato un po' eccessivo, nel primo tempo eravamo sul pezzo, anche perché loro hanno avuto qualche difficoltà nel fraseggio, poi nella ripresa sono emerse le loro qualità e noi siamo calati moltissimo, soprattutto fisicamente”.

Letto 7353 volte Ultima modifica il Domenica, 08 Gennaio 2017 15:53

Registrati o fai l'accesso e commenta