Martedì, 24 Dicembre 2024
Domenica, 07 Agosto 2016 16:30

Andrea Cuzzilla, the wall dell’Orione Vallette: “Faremo una grande stagione”

Scritto da redazione

INTERVISTA - Il difensore classe 2000 si racconta: “Devo molto al Lucento e a mister Gianfranco Maione. Colpo di testa e visione di gioco i miei punti di forza, ma devo essere più cattivo. Yannick N'Guessan il mio migliore amico nel calcio, Mattia Aimasso il giocatore più forte

Presentati: nome e cognome, data di nascita, squadra in cui giochi, la tua carriera.
“Mi chiamo Andrea Cuzzilla, sono nato il 13 dicembre 2000. Adesso gioco nell’Orione Vallette, ma ho vestito per 9 anni la maglia del Lucento, a cui devo tanto, ma poi ho deciso di cambiare”.

In che ruolo giochi?

“Difensore centrale”.

Quanti gol hai già fatto in questa stagione?

“11”.

La tua squadra del cuore?

“Inter”.

Il giocatore a cui ti ispiri?

“Walter Samuel. Il mio grande amico Bruno mi chiama “the wall” proprio come Samuel”.

Qual è il tuo punto di forza sul campo da calcio?

“Colpo di testa e visione di gioco”.

In cosa, invece, devi migliorare?

“Nella cattiveria e troppe volte mi intestardisco troppo”.

Datti un voto da 1 a 10 per ognuna delle seguenti caratteristiche, e non fare il modesto...

Tiro: 7.5
Passaggio: 8.5
Colpo di testa: 9
Contrasto: 7.5
Tackle: 7
Senso del gol: 7.5
Velocità: 8
Dribbling: 7.5
Forza: 7
Acrobazia: 6.5

Qual è stata la miglior partita della tua carriera? Perché?
“Le mie miglior partite son state due: contro il Lucento e contro il Druento. Nella prima giocavamo in casa e avevano 2 risultati utili su 3, c'era tanta pressione e circa 200 persone a vederci; non sbagliammo, finì 1-1 e vincemmo il girone. Nella partita col Druento ho segnato una tripletta, cosa mai vista dato il mio ruolo, un gran giorno”.

Qual è stata invece la peggior partita della tua carriera? Perché?

“Orione Vallette-Barracuda: ci giocavamo il passaggio alla finale dei provinciali, primo tempo vincevamo noi 1-0, poi cali di tensione e arbitraggio non dei migliori ci hanno dato alla testa e perdemmo 2-1, una sconfitta che praticamente è significata eliminazione”.

L'allenatore a cui sei più legato? Perché?

“Gianfranco Maione. Con lui ho fatto un grosso salto di qualità”.

Cosa ti ha insegnato?

“In fase difensiva tantissime cose anche tatticamente. È una grande persone dentro e fuori dal campo, un grande motivatore”.

Il compagno di squadra con cui ti trovi o ti sei trovato meglio?

“Ce ne sarebbero tanti, ma il migliore rimane Yannick N'Guessan”.

Il giocatore più forte con/contro cui hai giocato?

“Mattia Aimasso”.

Quali obiettivi hai nel mondo del calcio, in questa stagione e in prospettiva?

“I regionali poiché nella mia carriera li ho giocati solo 3 volte. Sono sicuro che faremo una grande stagione. Siamo una squadra ben quadrata, con 3/4 elementi che fanno la differenza. L'altro anno la fortuna non ci ha aiutato nell'arrivare a fare i regionali, ma quest'anno sono sicuro che ci arriveremo anche se ci daranno per spacciati. Faremo bene”.

Se segnassi in una finale, a chi dedicheresti il gol?

“A mio padre e ad un mio grande compagno di squadra, Daniele Sorce”.

Usciamo dal campo: che passioni hai oltre il calcio?

“Gioco molto alla Playstation e mi piace molto la briscola”.

Se non sfondi nel mondo del calcio, cosa vorresti fare da grande?

“Ho una grande passione, il mister”.

Ultima modifica il Venerdì, 05 Agosto 2016 14:04

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