Era domenica 8 maggio e al 20’ del match contro il Borgaro, Davide Agosta usciva dal campo accompagnato visibilmente dolorante. Già si capiva che non si sarebbe trattato di un infortunio qualunque e infatti la diagnosi non è stata clemente: rottura del legamento crociato anteriore sinistro. Un enorme peccato per il difensore centrale dell’Alpignano, protagonista in maglia biancoazzurra di una stagione di altissimo livello al fianco del fido compagno di reparto Edoardo Tognarini. Trasferitosi dal Vicotria Ivest all’Alpignano negli Allievi fascia B, Agosta vive un biennio in costante crescita fino a raggiungere per la prima volta le fasi finali regionali e ottenere a livello personale ben 4 convocazioni in rappresentativa regionale. A distanza di un mese e un giorno da quella partita maledetta di via Santa Cristina (vinse l’Alpignano 3-2) il giocatore è già stato operato a Bra, prestissimo comincerà la fisioterapia e tra circa 4 mesi potrà tornare ad essere disponibile.  

Le parole di Alessandro Malagrinò, suo allenatore per due anni nell’Alpignano, sono di grande stima: “Davide è un giocatore strabiliante, sia a livello umano che tecnico. Ragazzo di qualità a 360 gradi, insieme a Tognarini credo sia stato uno dei migliori difensori del campionato regionale per rendimento.  Ha valori importanti, peccato per questo infortunio perché già quest’anno avrebbe potuto fare un salto di qualità passando in una squadra di una fascia superiore. Questo però non significa che non possa farlo il prossimo anno. Martedì inizierà la fisioterapia, io non ho mai visto un giocatore così pronto a ricominciare. Fino a due giorni prima dell’operazione è stato vicino alla squadra e ora i compagni hanno dimostrato il loro attaccamento con una maglietta dedicata”.