Giovedì, 26 Dicembre 2024
Domenica, 31 Marzo 2024 14:49

50° Trofeo Lascaris - La finalissima sarà Torino-Rijeka. Nel girone argento successi di Tau Altopascio e Pro Vercelli

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Juventus e Tau Altopascio posano insieme Juventus e Tau Altopascio posano insieme

SEMIFINALI - La gara più combattuta è la durissima Genoa-Rijeka, con i croati che hanno la meglio ai rigori. Anche il Torino si deve impegnare, ma alla fine si merita la finalissima. Bei successi per Tau Altopascio e Pro Vercelli.
 


SEMIFINALI ARGENTO

Un gran bel Tau Altopascio estromette la Juventus in semifinale. Entrano in campo davvero indemoniati i ragazzi di Guerri, che a ritmi frenetici impediscono ai bianconeri di ragionare come vorrebbero. La Juve sbaglia tanto e non riesce a pungere, mentre i toscani prendono sempre più campo e al 16’ vanno al tiro con Casini, ma Nava è attento. Sono le avvisaglie del gol che arriva al 20’ ed è una vera perla di Landucci, che con una splendida conclusione dalla distanza non lascia scampo. La ripresa si apre con ben sette cambi operati dal tecnico Grauso, entrano in campo i pezzi da 90, ma la sostanza non cambia. Malfatti al centro si fa notare nel tentativo di mettere ordine, ma davanti la difesa del Tau è impeccabile e al 5’ punge ancora sull’asse Borracchini-Giuntoli, a cui bastano due minuti dall’ingresso in campo per andare in gol. Le uniche chance dei piemontesi arrivano nel finale con due conclusioni da fuori di Repciuc e Vitrotti, ma il risultato non cambia.

La finale argento sarà con la Pro Vercelli, che travolge 3-0 la Lodigiani. Prestazione convincente della squadra di Landi, che sostanzialmente controlla per tutti e due i tempi il gioco non rischiando nulla. Nel primo tempo ci provano Valentino e Money senza fortuna, poi al terzo tentativo è D’Elia a trovare la via del gol con un bello spunto personale dopo palla rubata sulla trequarti. La ripresa si apre con la conclusione di Fraioli che sporca i guanti a Prato, ma sarà l’unico squillo dei laziali prima che le Bianche Casacche (in nero in questa occasione) riprendano il pallino del gioco. D’Elia molto attivo chiama nuovamente Amati all’intervento, ma sono le avvisaglie del gol che arriva poco dopo. Shaker sfonda sulla destra, centra perfettamente per il neo entrato Vidoli che non sbaglia, anche se Amati va vicino al miracolo. Shaker manca il 3-0 in tuffo di testa, ma l’appuntamento per lui è solo rimandato, perché nel recupero la Pro si guadagna un rigore (quanto meno generoso, almeno da quel che si è capito dalle tribune) che il bomber non sbaglia.

JUVENTUS-TAU ALTOPASCIO 0-2
RETI: pt 20’ Landucci, st 5’ Giuntoli
JUVENTUS (3-4-2-1): Nava, Nnachi (st 1’ Cancila), Bonora (st 1’ Precupanu), Pomoni (st 1’ Malfatti), Gecaj, Tognaccini, Borasio, Chessa (st 1’ Repciuc), Gjoka (st 1’ Vitrotti), Ceppi (st 1’ Kaba), Tiozzo (st 1’ Barido). A disp. Anfossi, Moschetta. All. Grauso
TAU ALTOPASCIO (4-4-2): Piagnetini, Vaselli, Vas, Frediani, Landi (st 1’ Turturro), Mei (st 1’ Materassi), Colzi (st 8’ Sarti), Landucci (st 14’ Signorini), Borracchini (st 12’ Trombino), Casini (st 1’ Nesti), Vannacci (st 3’ Giutoli). A disp. Lucchesi, Di Ciolo. All. Guerri

PRO VERCELLI-LODIGIANI 3-0
RETI: pt 22’ D’Elia, st 8’ Vidoli, 26’ rig. Shaker
PRO VERCELLI (4-4-2): Prato, Cosi (st 7’ Ferrara), Rosso, Spassino (st 7’ Cardamone), Iuliano (st 1’ Tommasi), Prella, Mindruta, Orsi, Valentino (st 1’ Shaker), Money, D’Elia (st 7’ Vidoli). A disp. Cantalovo, Gazzola, Parente. All. Lisa
LODIGIANI (4-3-1-2): Amati, Calzati, De Angelis (st 7’ Ferrante), Cicerchia, Lunari, Cristanziano, Hudisteanu (st 1’ Iadicicco), Napoli, Puricelli (st 1’ Fraioli), Timperi, Tedeschi (st 22’ Pace). A disp. Donnini, Mereu, Basta. All. Pagliuca

SEMIFINALI ORO

La prima semifinale vede in campo Torino e Fiorentina e fin da subito la gara è molto bloccata. Nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento e i pericoli latitano da una parte e dall’altra. Verso il finale di parziale sono i granata a prendere maggior campo, ma entrambe le squadre lamentano la mancata assegnazione di un rigore. I ragazzi di Vegliato vanno vicinissimi al vantaggio con Perez, ma l’attaccante manca la sfera tutto solo dentro l’area piccola dopo la conclusione sporca di Luongo. Al 26’ lo sfortunato Colacilmi è costretto ad uscire per una botta in testa che richiederà l’intervento dell’ambulanza, poi proprio in zona Cesarini il Torino trova la via del gol. Perez è bravo solo davanti al portiere a toccare quel tanto che basta ad eludere l’intervento, ma il merito del gol è tutto nell’illuminante passaggio di Berto.
La ripresa vede la Fiorentina provare ad aumentare i giri del motore, ma il Torino controlla e prova a pungere, come al 6’ quando un bello spunto per vie centrali del neo entrato Molon porta al tiro il 16, ma il mancino termina a lato di poco. I viola rispondono con Lorusso, che spreca una ghiotta chance in area dopo svarione della difesa, ma Martena controlla. Nel finale sale in cattedra ancora Berto, che sfonda sulla sinistra e serve un cioccolatino a Calderone, bravo ad approfittqre di una difesa troppo attendista per siglare il 2-0. Ancora Calderone legittima il vantaggio con un diagonale troppo strozzato che termina sul fondo, poi l’ultimo spunto è dei gigliati sull’asse Ody-Melai, ma la botta del 10 è brillantemente sventata dal tuffo di Martena.

La finalissima sarà contro i croati del Rijeka, che continuano a stupire eliminando il Genoa. Gara davvero sfortunata per il grifone, che parte fortissimo mettendo alle corde gli avversari, tanto che al 16’ il tecnico del Rijeka effettua già due cambi. Il primo tempo è un assolo rossoblu, ma se la pressione è tanta non altrettante le chiare occasioni da gol e solo al 4’ e al 9’ Calamita e Bellone vanno vicini al gol.
Nella ripresa lo spartito cambia leggermente perché i croati, squadra scorbutica, davvero aggressiva e difficile da affrontare, tiene meglio il campo e limita ulteriormente le offensive avversare. Davanti però non punge ed è quindi dal nulla che arriva il vantaggio, su un fallo laterale mandato in area e sulla cui mischia si avventa il capitano Culina realizzando un gol sporco. Doccia fredda per il Genoa, che poco dopo rischia ancora su Mihelic, su cui è attento Bonassi e su Skalamera, murato da Salvano. A questo punto il Genoa tenta il tutto per tutto e proprio all’ultimo respiro su una palla centrata da Toscano, Kurti approfitta dell’unico vero errore della retroguardia del Rijeka per trovare il meritatissimo pari.
Si va ai rigori, ma qui i croati si rivelano insuperabili, con l’ottimo Kovac che sventa due conclusioni mandando i suoi alla finalissima.

TORINO-FIORENTINA 2-0
RETI: pt 30’ Perez, st 24’ Calderone
TORINO (3-5-2): Martena, Berto, Bergomi (st 4’ De Lucia), Bianchi (st 4’ Parisi), Moretti (st 22’ Cekrezi), Zacchera, Bonacina, Amisano (st 1’ Molon), Perez (st 4’ Falasca), Luongo (st 9’ Calderone), Sheji (st 9’ Odendo). A disp. Cereser, Sepsas. All. Vegliato
FIORENTINA (3-4-3): Mazzi, Colacilmi (st 26’ Lenzoni), Ansideri (st 20’ Rovetini), Giusto, Lysytsky, Diousse (st 8’ Cianciulli), Lorusso (st 20’ Ody), Martini (st 15’ Forza), Cannioto, Melai, Tonti. A disp. Neri, Chiodini, Masini, Ben Moussa. All. Guberti

GENOA-RIJEKA 1-1 (3-5 d.c.r.)
RETI: st 21’ Culina (R), 32’ Kurti (G)
GENOA (4-4-2): Bonassi, Costa (st 28’ Calabrese), Salvano, Ferraro, Toscano, Barbieri (st 28’ Kurti), Giangreco, Dagotino (st 9’ Castelli), Bellone, Calamita (st 20’ Dobrescu), Traversa. A disp. Corci, Curatelo, Massa, Ganduglia, Esposito. All. Konko
RIJEKA (4-4-2): Kovac, Mihelic, Udovicic (st 20’ Ujcic), Culina, Skalamera, Simunic, Pecek (pt 16’ Soldan), Schweitzer, Dikic (pt 16’ Vesligaj, st 11’ Bozcic, 32’ Iskra)), Zezelic, Perica. A disp. Maltez, Cumurdzic.
ESPULSO: st 34’ Pisani (G)

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