LA STORIA - Iscritta fuori classifica, la squadra è composta da ragazzi in arrivo da tutta Italia. L’allenatore: “Nel girone di ritorno abbiamo 5 punti in più rispetto all’andata, sintomo di un evidente miglioramento della squadra in generale e soprattutto di alcuni singoli che stanno davvero dimostrando di poter intraprendere la carriera di calciatore”
Un gol di Luca Ingala, attaccante classe 2001, ha regalato la prima vittoria stagionale al Gozzano, fuori classifica del girone B di Under 19 nazionale (la società novarese infatti disputa anche il campionato Berretti). Una grande soddisfazione per la squadra allenata da Salvatore Praino, che ha una storia particolare: si tratta di un gruppo di giocatori in arrivo da tutta Italia che fanno parte di una scuola di perfezionamento calcistico, la Talent Academy, quindi non abituati a giocare insieme né tantomeno nei campionati nazionali. Per di più, tanti sono sotto leva.
“Nel girone di ritorno - commenta l’allenatore - abbiamo 5 punti in più rispetto all’andata, sintomo di un evidente miglioramento della squadra in generale e soprattutto di alcuni singoli che stanno davvero dimostrando di poter intraprendere la carriera di calciatore. Per me i risultati più importanti sono stati il pareggio contro Caronnese fuori casa e quello interno contro la Caratese, due squadre di alta classifica. La vittoria di sabato contro il Crema, ultimo in classifica, è stato un giusto premio per l’impegno che i ragazzi mettono in ogni allenamento e in ogni partita”.
Due giocatori sono già stati “promossi” nella casa madre del Gozzano: l’esterno classe 2002 Emanuele Somma, aggregato alla Berretti, e il difensore del 2003 Nicolò Sarli, che ha già esordito in Under 17 serie C. La valorizzazione dei giocatori è il vero obiettivo di questa squadra sperimentale, ben più dei risultati immediati.
Salvatore Praino comunque non si accontenta: “Non dobbiamo abbassare la guardia - dichiara - perché già sabato incontreremo la prima della classe e sarà un altro banco di prova importante per i ragazzi. L’obiettivo che ci siamo prefissati per il girone di ritorno è che dobbiamo giocarcela fino all’ultimo minuto con tutti: finora ci stiamo riuscendo, ma adesso Ciserano, Tritium e Seregno ci diranno davvero il livello di crescita di questi ragazzi, sia dal punto di vista tecnico e fisico che sotto il profilo mentale”.