L’unica novità concreta, per il Settore giovanile, sarebbe l’addio alla Juniores nazionale. E un cambiamento di “prospettiva”, perché un conto è avere davanti una serie D, un altro ritrovarsi l’Eccellenza. Ma probabilmente così sarà, perché molto difficilmente la Pro Settimo Eureka si iscriverà alla serie D stagione 2015/2016, nonostante il posto conquistato, difeso e onorato sul campo.
La vicenda è nota. Con un’onestà e una correttezza sconosciuti nel mondo del calcio, il presidente Marco Pollastrini si è dato qualche giorno per trovare partner e sponsor e raggiungere il capitale necessario per completare l’intera stagione. Perché vuole partire con una nuova avventura in serie D solo con la certezza di poter onorare i suoi impegni fino in fondo. Se no, meglio un passo indietro, con la rinuncia alla categoria di appartenenza, nella speranza (realistica) che un posto libero in Eccellenza ci sia.
“Ad oggi non ci sono i presupposti per fare la serie D – spiega il segretario generale Roberto Ramacogi -, ma il presidente si è preso ancora una settimana di tempo per approfondire le due o tre soluzioni ancora aperte. Ma ai ragazzi è stato comunicato che sono liberi di scegliere, se andare altrove o aspettare, senza nessun rancore. Sarebbe un peccato perdere la serie D, ma il presidente non si vuole prendere impegni se non è sicuro di mantenerli. Aspettiamo ancora qualche giorno…”
Seccamente smentita, invece, la strada della fusione: “Non se n’è più parlato – spiega Ramagoci – e comunque, a questo punto, non ci sarebbero i tempi tecnici. Se arriverà una soluzione, sarà esterna al mondo del calcio”.
Ufficiale il nuovo direttore sportivo: è Paolo Tosoni, quest’anno al Caselle, ma con una lunga militanza da giocatore nella Pro Settimo Eureka. In squadra con Marco Miele, che andrà avanti con il Settore giovanile, “che, ribadisco, non subirà nessun ridimensionamento, anzi” conclude Ramacogi.