PRO SETTIMO EUREKA-BRA 1-0
RETE: st 31’ Grienti.
PRO SETTIMO EUREKA (4-3-3): Neirotti 7.5; Marconato 6, Causin 6.5, Rolle 6.5, Nisticò 6.5; Galietta 6.5, Nosenzo 6.5 (36’ st Costa sv), Guarino 6; Conigliaro 7, Pinzone 7 (30’ st Farfallini 6), Agostini 6.5 (9’st Grienti 7). A disp. Lattanzio, Maitan, Demarchi, Ryillo, Talarico, Gentile. All. Davin.
BRA (4-3-3): Marchio 6.5; Camoletto 7, Cortellazzo 6.5, De Stefano 6.5, Bossolasco 6; Civallero 6.5, Di Nunno 6 (30’ st Riscaldino 6.5), Penna 5.5; Bonelli 6 (30’ st Vilardo sv), Caristo 6.5, Cogerino 6 (15’ st Manusia 6). A disp. Bonofiglio, Passone, Shkoza, Balocco, Poddie. All. Aimo.
NOTE: ammoniti Pinzone, Marconato, Nisticò, Rolle, Grienti, Causin, Nosenzo, Guarino, Conigliaro (P), Di Nunno, Caristo, Penna (B).
Un made in Piemonte nel quale entrambe le compagini erano chiamate a vincere; infatti ne ha risentito molto lo spettacolo soprattutto nella prima frazione di gioco dove il pallone ha camminato poco e le squadre si sono affrontate molto a centrocampo. E’ il Bra ad iniziare meglio con una gran percussione di Camoletto al 3’ che calcia sul secondo palo non trovando la porta. Sette minuti più avanti arriva la reazione dei padroni di casa con un grandissimo lancio di Pinzone verso Agostini che fa 50 metri palla al piede e calcia col mancino a cercare l’angolo lontano ma la palla accarezza il palo e va sul fondo. Al minuto 12 ancora il terzino destro del Bra, Camoletto, sfiora il gol con un siluro di prima su uno scarico a rimorchio di Bonelli che sfiora la traversa. Nel resto della prima frazione arrivano tante interruzioni e quattro cartellini gialli.
Nella ripresa la prima occasione è per chi gioca in casa con una conclusione di Conigliaro sugli sviluppi di un calcio piazzato che sfiora il secondo palo; siamo al sesto minuto. Al 13’ primo miracolo di Marchio su una gran conclusione a giro di Pinzone; lo stesso Pinzone sfiora la traversa su calcio di punizione. Marchio ancora protagonista al ventunesimo, ancora in duello con un ispirato Pinzone. Il minuto successivo tocca a Neirotti scaldarsi con un intervento splendido su Caristo. Ancora una volta un ribaltamento di fronte a favore dei padroni di casa con un lancio splendido di Guarino di 40 metri sul piede di Pinzone che esegue un controllo a seguire di prima da applausi, si presenta davanti a Marchio ma ha la meglio ancora una volta il numero 1 ospite. La partita sembra entrare in catalessi quando la difesa del Bra, in possesso di disimpegno, perde uno spinoso pallone per mano di Nosenzo, bravissimo il numero sei ad amministrare e mandare con un pallone fantastico in profondità Grienti, subentrato ad Agostini, che di prima intenzione calcia nel sette sul primo palo. Negli ultimi dieci minuti Neirotti si guadagna la palma di migliore in campo salvando al 43’ una conclusione ravvicinata di Riscaldino, entrato dalla panchina con grande brio, e al 47’ su un’incursione strepitosa di Caristo, duro a morire. Al triplice fischio l’undici di casa può lanciare un urlo liberatorio di gioia per il grande successo, nonostante un accenno di rissa tra Neirotti e Caristo, che già si erano beccati nel corso della partita.
Oltre ai giocatori può gioire anche Gabriele Davin: “E’ stata una partita tosta che siamo riusciti a portare a casa, poteva finire pari; noi abbiamo costruito qualcosa in più ma negli ultimi dieci minuti il nostro portiere ci ha salvati. Il Bra è una buona formazione, forse il pari sarebbe stato più giusto, ma ce la godiamo, di solito queste partite sono quelle che perdiamo (ride)”. Molto deluso, invece, Roberto Aimo: “Era una partita da pareggio, perdi un brutto pallone a metà campo e loro fanno il gol in un momento in cui mi sembrava stessero accusando un calo fisico, ovviamente il gol li ha caricati. Dispiace perdere così tanto terreno, perdere col Chieri ci può stare, ma la sconfitta di oggi mi fa davvero arrabbiare, abbiamo regalato due punti”.