INTERVISTA - Giacomo Maggiolo, portiere Juniores Nazionali del Chieri, ci narra di papere, parate decisive e stop prolungati. Non tra i più alti, ma di sicuro i più freddi: un numero uno alla Peruzzi
Il portiere del Chieri negli Juniores Nazionali Giacomo Maggiolo ci racconta delle sua vittoria ai campionati regionali con la Pro Settimo Eureka e della sua stagione attuale. Giacomo ci confida la sua sfortuna negli esordi con le nuove maglie e dimostra un grande spirito collettivo, senza primeggiare ma con una tranquillità di fondo che infonde anche negli altri.
L’anno scorso con la Pro Settimo Eureka hai vinto il titolo regionale. Questa avventura cosa ti ha lasciato?
Veramente una bella esperienza. Un’annata fantastica e difficile che però abbiamo portato a casa alla fine. Il merito va al gruppo che era molto unito, tante gioie nello spogliatoio.
Due anni fa ti sei infortunato ad una gamba, cosa è successo?
In un torneo, ricordo che faceva molto freddo, mi sono entrati in scivolata in uscita e mi hanno dovuto mettere 13 punti. Solo un mese prima del ginocchio mi era uscita la spalla, quell’anno è stato molto sfortunato. Ci siamo rifatti però l’anno dopo.
Quest’anno al Chieri 12 gol subiti in 12 gare. La metà della media del campionato. Quanto è merito tuo?
Siamo in 5 a difendere, direi che ci spetta un 20% a testa. 12 gol sono già troppi, ne abbiamo presi tanti ad inizio campionato, soprattutto perchè in difesa non ci conoscevamo bene. Col passare delle giornate è poi migliorato l’affiatamento, ora sono tre partite che non subiamo gol.
Qual è un tuo compagno con cui hai legato particolarmente?
Di sicuro Enea Pratai alla Pro Eureka. Gioca terzino ed è un giocatore molto forte, mi piace perchè ha tanta grinta.
Hai qualche giocatore a cui ti ispiri?
Tra tanti mi ispiro a Peruzzi, abbiamo un fisico simile. Lui è 1.83 mentre io sono 1.78 ma entrambi siamo robusti fisicamente. Come altezza ci sarebbe Gillet, ma lui era più un gatto.
La tua miglior parata e la tua peggior papera
La più decisiva è sicuramente nella finale regionale con il Gozzano: rigore parato ad inizio gara sullo 0-0, dopo due minuti noi segniamo e vinciamo il titolo. La papera peggiore è all’esordio con il Chieri: mi rimbalza la palla davanti ed io perdo l’equilibrio all’indietro inspiegabilmente, lasciando entrare la palla in porta. Non ho un buon rapporto con gli esordi, in quello con la Pro Settimo Eureka mi sono fatto espellere dopo 10 minuti.
Secondo te qual è la tua più grande qualità?
Di sicuro non i piedi... però ho la qualità di dare sicurezza a tutto il reparto, anche se non mi ritengo bravo nell’impostare riesco a dare tranquillità ai difensori.
Hai obiettivi futuri e una squadra in particolare con cui vorresti giocare?
Se dovessi scegliere andrei al Torino. Sono granata da sempre e mi piacerebbe indossare quei colori.