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Giovedì, 02 Luglio 2015 20:29

Cenisia '99 - I senatori non si muovono. Secci: "Prossima stagione sentirò meno pressione"

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MERCATO/INTERVISTA - Il giovane tecnico viola, reduce da un'annata positiva, commenta il mercato giocatori e analizza quello che è è stato per lui il primo anno da allenatore nel Settore giovanile

 

I giocatori storici del Cenisia rimarranno tutti. Palma, Enricci, capitan Pirro, Plazzotta  sono e rimangono i prezzi pregiati di una “viola” che vuole dare continuità al bel terzo posto ottenuto nel girone 2 regionale. Chi andrà via sarà il giramondo Gharib, arrivato in via Revello a dicembre e già destinato a cambiare casacca e passare al Lucento … o forse al Borgaro?. Anche il portiere Zanusso non sarà più del Cenisia: per lui si prospetta un futuro al Venaria dove dividerà il posto con Caddia.

Restando in argomento uscite, va confermata la partenza di Santarossa verso l’Alessandria sulla quale l’allenatore Secci si esprime così: “Dispiaciuto che ci lasci, ma molto contento per lui. E’ motivo d’orgoglio per la società”. Il centrocampista ex Gassino non verrà sostituito da Franco Salvatore (reduce da 5 mesi con la J Stars) che per motivi di vicinanza ha preferito andare anche lui al Venaria. Contrariamente a quanto potesse sembrare a giugno, dovrebbero restare in viola il difensore centrale Verdi e l’esterno d’attacco Ben Mannai. Resta uno spiraglio per tornare a vedere in gruppo dopo mesi anche il terzino sinistro Versace, il cui cartellino resta del Cenisia. In entrata due ragazzi dallo Sporting: il portiere Dau e il duttile Monzer. Passa dalla J Stars al Cenisia il centrocampista mancino Gerard.

Questo il commento del tecnico viola Christian Secci sul mercato ma soprattutto sulla stagione appena conclusa e quella che dovrà cominciare:
“Per Zanusso ci dispiace. Lui è uno che vuole giocare sempre, ma con me il sempre non esiste. Per il resto sono contento che i senatori restino tutti. So dove ho sbagliato in questa stagione  e farò tesoro degli errori in vista del prossimo anno, mi è servito per fare esperienza. Quest’anno si poteva fare meglio nella gestione del risultato con le big, dove in diverse circostanze mi sarei dovuto accontentare del pari. Per me non è stato facile subentrare ad un allenatore (Antonio Caprì, ndr) che aveva fatto molto bene. Mi sentivo di dover dimostrare per forza qualcosa e questo mi metteva molta pressione addosso. Io sono molto focoso e questo aspetto l’ho pagato nel mio esordio nel Settore giovanile essendo abituato ad allenare nella Scuola calcio dove il risultato conta relativamente. Devo essere sincero, ero indeciso se tenere questo gruppo anche l’anno prossimo, però ho ricevuto tanti attestati di stima da parte della società. Ma soprattutto dai miei giocatori che mi hanno manifestato il loro dispiacere nel caso me ne fossi andato. Questo mi ha dato una grande carica per concludere il biennio con loro, molti dei quali magari giocheranno insieme a me fra un paio d’anni in Prima squadra.  Ora sto già pensando a fare bene al SuperOscar dove l’anno scorso abbiamo perso in finale”. 

 

Ultima modifica il Giovedì, 02 Luglio 2015 20:49

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