PANCHINE - L’ex allenatore del Monza Under 16 presentato dal nuovo responsabile del settore giovanile Massimo Cerri. Arrivano conferme sull’arrivo in Grigio dell’ex Pozzomaina
È ufficiale, cambia l’allenatore della Primavera dell’Alessandria: il nuovo responsabile del settore giovanile Massimo Cerri ha affidato la panchina a Matteo Abbate, che ha preso il posto di Fabio Rebuffi.
Così si legge sulla pagina Facebook della società alessandrina: “Allenatore dell’Under 16 del Monza e, prima ancora, responsabile della fase difensiva del squadre di tutto il settore giovanile della società lombarda, Matteo Abbate è il nuovo allenatore della Primavera 2 Grigia. Abbate, nato nell'agosto dell'83 a Orbetello, è cresciuto calcisticamente nel Piacenza, dove ha esordito in A nel 2002/03, giocando 101 gare, per poi proseguire la carriera con Verona, Pavia, Gallipoli e Cremonese”.
Abbate allenerà in Primavera 2, categoria ottenuta grazie alla promozione in serie B, ma è molto probabile che Rebuffi (che ha diretto la squadra in Primavera 3) rimanga in società, alla guida dell’Under 17 nazionale. Arrivano conferme da fonti societarie, invece, sull’arrivo di Andrea Mirasola (ormai ex Pozzomaina) per l’Under 15. Lo staff tecnico per la stagione 2021/2022 verrà ufficializzato entro fine settimana.
LA LETTERA - Il presidente Massimo Maida scrive a Mossino: “Abbiamo deciso da oggi e per il futuro di partecipare unicamente a campionati provinciali del settore giovanile, affinché ci venga lasciata la possibilità di lavorare senza subire ricatti di nessuno dei “mercenari”, senza ossessioni per i risultati da difendere e senza partecipare al gioco delle ambigue trattative per qualche foto sui social”
Con una lettera (che riportiamo integralmente a seguire) spedita al presidente regionale LND Christian Mossino, il numero uno del PSG Calcio Massimo Maida ha comunicato la decisione “difficile ma giusta” di rinunciare ai campionati regionali del Settore giovanile, in polemica con le società che saccheggiano i gruppi provinciali, i genitori ambiziosi che rendono i figli “mercenari dei regionali” e l’ossessione per i risultati.
Intanto sono ufficiali gli allenatori del Settore giovanile: Diego Di Nunno in Under 19, Manuel D’Errico in Under 17, Beppe Naretto in Under 16, Luca Daniello in Under 15 e Simone Raviolo in Under 14. Lo staff conta sempre sul responsabile Maurizio Calamita (anche allenatore della Prima squadra), sul Direttore tecnico Stefano Guidoni e sul direttore sportivo Armando Iattoni.
LA LETTERA MANDATA A MOSSINO DAL PRESIDENTE DEL PSG
Egregio Presidente,
Le scrivo con la serenità di aver preso, non senza dubbi e contrasti, una decisone difficile ma giusta. Giusta in relazione a quello che sentiamo di essere; per la passione che mettiamo nel nostro lavoro a favore dei giovani atleti e giusta per l’onestà che deriva, così crediamo, dal nostro ruolo all’interno del movimento calcistico federale. Abbiamo da tempo provato amarezza nel vedere gli effetti delle norme in vigore, quelle relative alla partecipazione ai campionati regionali del settore giovanile, sul comportamento dei diversi protagonisti presenti all’interno del movimento calcistico. Poi, finalmente recuperata lucidità, sentiamo di aver preso la decisione giusta.
Brevemente ecco riassunte le principali categorie dei protagonisti a cui ci riferiamo.
LE SOCIETA’
Durante i mesi di giugno (di nascosto, perché ancora in vigore i tesseramenti) e di luglio (invece con clamore ed evidenza), essendo già note le partecipazioni ai campionati regionali e provinciali della stagione successiva, molte società lavorano sistematicamente per “saccheggiare” le altre, quelle che parteciperanno ai provinciali, in conseguenza a quanto determinato dalle norme in vigore che fanno “ereditare” il titolo dalla categoria che ha preceduto quella determinata squadra. “Vieni a fare i regionali da noi” e così poi esibiscono sui social come trofei i nuovi “acquisti” (nel recente caso del Vanchiglia addirittura esibendoli con addosso la nostra maglia PSG, proprio come fossero trofei). Comportamento peraltro, è appena il caso di sottolinearlo, da ritenere più grave in quanto in contrasto con l’etica imposta dalla qualifica di Scuola Calcio d’ Èlite.
LE FAMIGLIE
Genitori ambiziosi, lusingati dalle promesse (di breve durata) delle società che “saccheggiano”, sono i veri “nomadi dei regionali”. La transumanza verso il successo! “A questa età sono i figli che decidono”, ecco l’alibi del genitore “tipo”, utilizzato per nascondere una propria frustrazione senza pace e una misera ambizione.
I RAGAZZI
Le vere e uniche vittime del sistema oggi per come si è sviluppato.
Poi ci siamo noi, PSG Scuola Calcio d’Elite, che svolgiamo l’attività con competenza tecnica e passione umana. Lavoriamo ogni giorno, anche a distanza quando necessario, pensando di avere come unico interesse il nostro giovane atleta e il completamento del suo percorso individuale di crescita atletica e calcistica. Pur in uno sport di squadra, crediamo di lavorare per realizzare la crescita di ogni singolo giovane atleta con le sue diverse caratteristiche, i suoi limiti e le sue potenzialità. Pensiamo sia nostro compito costruire durante gli anni della Scuola Calcio, consolidare nel settore giovanile e poi capitalizzare il lavoro di anni con l’esordio in prima squadra. Noi crediamo questo sia il lavoro per completare un percorso educativo e sportivo.
Le regole di oggi, e il conseguente comportamento dei vari protagonisti, generano effetti che di fatto interrompono questo percorso e ne impediscono la realizzazione. Quando abbiamo un gruppo ai Provinciali veniamo “saccheggiati”, quando ne abbiamo uno ai Regionali riceviamo decine di richieste di “mercenari dei Regionali” che, se da noi accettate, metterebbero fuori rosa i nostri ragazzi, i quali vedrebbero interrotto il loro percorso formativo per inseguire un nostro ipotetico sogno di avere giocatori “più forti” che ti consentano di salvare la categoria. In entrambi i casi, ne usciamo perdenti. Gruppi sfaldati i primi, gruppi che si sfalderanno l’anno successivo i secondi…
Senza parlare di quello che avverrà al compimento del diciottesimo anno dell’atleta: un “carico” di premi di preparazione da riconoscere, a causa del “nomadismo” dei regionali, e quindi nessuna possibilità che una squadra se ne faccia carico (a meno di losche trattative con le famiglie), e quindi una percentuale elevatissima di abbandono allo sport del calcio, proprio nel momento invece in cui si dovrebbe capitalizzare il lavoro di anni con l’esordio in una prima squadra dilettantistica.
Caro Presidente Mossino, noi non ci stiamo più a questo gioco. È per questo che le scrivo e come ho detto all’inizio, abbiamo preso una sofferta decisione ma che ci ha restituito, una volta presa, serenità e convinzione di poter fare meglio il nostro lavoro.
Le volevo comunicare con questa lettera che stiamo trasmettendo in Delegazione la nostra formale rinuncia ai Regionali per le categorie per le quali abbiamo il diritto. Abbiamo deciso da oggi e per il futuro (stante il regolamento attuale in materia) di partecipare unicamente a campionati provinciali del settore giovanile, affinché ci venga lasciata la possibilità di lavorare senza subire ricatti di nessuno dei “mercenari”, senza ossessioni per i risultati da difendere e senza partecipare al gioco delle ambigue trattative per qualche foto sui social.
Il nostro direttivo unito, i responsabili tecnici ed io siamo convinti che questo ci consentirà di tornare a lavorare per il vero obiettivo che deve avere una società di calcio dilettantistico di portare a esordire i propri giovani in prima squadra attraverso un percorso formativo, piuttosto che restare nel gioco delle meschinità per una sterile partecipazione ad un campionato regionale. Costruire nella Scuola Calcio, consolidare nel settore giovanile e capitalizzare nella prima squadra: questo vogliamo fare.
Ci tenevo personalmente ad anticiparle la nostra decisione per avere l’opportunità così anche di spiegarle le ragioni della nostra scelta, nella speranza che possa stimolare una riflessione sull’attuale regolamento dell’assegnazione dei titoli partecipativi delle categorie del settore giovanile e del contesto che è venuto a crearsi.
A disposizione per qualsiasi approfondimento che volesse condividere, voglia ricevere i nostri migliori saluti.
Il Presidente Massimo Maida
SOCIETA’ - Pur mantenendo matricole distinte, i sodalizi dei presidenti Michele Marano e Luca Tassone hanno stretto una collaborazione per sfruttare al meglio risorse, impianti sportivi e gruppi di giocatori. Roberto Caruso allenerà l'Under 15 regionale dell'Orbassano, ancora da decidere il mister del Cumiana Under 16
È la nuova “moda” dell’estate: non più fusioni, ma accordi di collaborazione tra società, che mantengono le matricole originali ma collaborano a 360 gradi: progetti, risorse, gestione societaria e tecnica, condivisione di impianti sportivi, gruppi di giocatori distribuiti in base alla logistica e alle categorie regionali. La stessa strategia è stata adottata, a cavallo tra torinese e pinerolese, da Orbassano e Cumiana, che sabato mattina hanno presentato l’accordo stretto tra le società dei presidenti Michele Marano e Luca Tassone.
Il nuovo polo vedrà da una parte l’Orbassano, che ha Prima categoria e Settore giovanile, più lo Sporting Orbassano, che ha la Scuola calcio gestita da Pino Bonasia, e una collaborazione già in atto anche con l’Airaschese; dall’altra il Cumiana, che ha la Seconda Categoria, una buona Scuola calcio e un Settore giovanile, sotto la responsabilità di Mario Tamburello.
Se le Scuole calcio sono ricche di giovani calciatori anche per la vastità del territorio, più difficile avere squadre competitive nel Settore giovanile, dove i giocatori migliori sono disposti a viaggiare per trovare palcoscenici regionali. Proprio qui c’è il senso profondo di questa sinergia: l’Orbassano ha l’Under 15 nei regionali (già deciso l'allenatore, Roberto Caruso), il Cumiana l’Under 16 (qui la guida tecnica è ancora da ufficializzare). Insieme possono non solo costruire squadre all’altezza della situazione, ma ambire a costruire, in tempi brevi, una filiera completa e competitiva.
PANCHINE - Decisi gli allenatori: Simone Ortensi in Under 17, Alex Birtolo in Under 16, Raffale Nuzzo e Paolo Filippone nelle due squadre di Under 15 e Stefano Ciavarella in Under 14
Prende forma il nuovo Pianezza, legato alle figure degli imprenditori Luca e Daniele Dello Russo, che hanno preso le redini della società rossoblù con l’intenzione di rilanciarne le ambizioni. Oltre al direttore sportivo Marco Galluzzo, che gestirà la Prima squadra, la figura centrale intorno a cui ruoteranno i destini di Settore giovanile e Scuola calcio è quella di Fabio Cascioli.
Allenatore e dirigente di grande esperienza, che ha vissuto gli anni migliori della J Stars, ha lavorato nel Settore Giovanile e Scolastico della Federazione e, nelle ultime stagioni, si è destreggiato tra Bruinese e la Juniores nazionale del Pont Donnaz, Cascioli ha le idee chiare: “In società si respira un’aria frizzante, i nuovi proprietari sono giovani e ambiziosi, c’è grande voglia di fare e in questo mi riconosco perfettamente, ma dobbiamo fare le cose con calma, un passo per volta”. A dargli una mano, ci saranno Beppe Fiume come responsabile della Scuola calcio e Daniele Rolino a gestire i Primi calci
La base di partenza sono due categorie regionali (2007 e 2008), l’obiettivo è vincere i provinciali con le altre due. Definito lo staff tecnico, con Simone Ortensi - giovane allenatore che si è trasferito da Rieti - in Under 17, Alex Birtolo (ex Lascaris, Atletico Torino e Rivoli) in Under 16, Raffale Nuzzo in Under 15 con Paolo Filippone nel secondo gruppo di 2007, e Stefano Ciavarella, in arrivo dalla Cbs, in Under 14.
SOCIETA’ E PANCHINE - Rimangono due matricole ma settore giovanile unico. Gli allenatori sono Paolo Borio in Under 19, Ferruccio Carretto in Under 18, Flavio Capelli in Under 17, Alessandro Stella in Under 16, Antonello Somma in Under 15, Davide Manuguerra e Marco Piccione in Under 14
Cambio di denominazione per il Kl Pertusa, che nella prossima stagione si chiamerà Accademia Pertusa Torino Calcio. È l’effetto dell’accordo stretto tra le società dei presidenti Giorgio Manavella e Paolo Bonacina (qui la notizia), che dopo un mesetto di “fermentazione” è arrivato alla sua forma definitiva. Le matricole, come detto, rimangono due: da una parte l’Accademia Torino, che avrà settore femminile (affidato a Muriel Crepaldi e Gianluca Vitale) e scuola calcio (responsabile Alessandro Curto), e giocherà tra Trecate e Poligru; dall’altra la neonata Accademia Pertusa Torino Calcio, nell’impianto sportivo di via Genova, con la filiera completa di prima squadra, settore giovanile e scuola calcio. Il presidente rimane Giorgio Manavella, in un consiglio direttivo in cui entrano tante figure in arrivo dai granata, mentre è tutta nuova la struttura operativa: Donato Graniero direttore generale, Alex Carrer direttore sportivo e - sorpresa! - Mario Goglia responsabile della scuola calcio (era infatti tra gli artefici della rinascita del Beppe Viola, con il ruolo di direttore generale).
Il Settore giovanile avrà quindi, a differenza delle indicazioni iniziali, una sola squadra per annata. Ecco gli allenatori: Paolo Borio in Under 19, Ferruccio Carretto (ex Rapid Torino, Pozzomaina e Atletico Torino) in Under 18, Flavio Capelli confermato in Under 17, Alessandro Stella ancora in Under 16, Antonello Somma (dall’Accademia Torino) in Under 15, Davide Manuguerra (dai Pulcini del Venaria) in Under 14, dove c’è anche un secondo gruppo affidato a Marco Piccione.
PANCHINE - L’ex Asti prende l’Under 17, ha due titoli regionali in bacheca il nuovo allenatore dell’Under 16. Gli altri allenatori sono Gigi Tona (Under 19), Giovanni Colonna (Under 15) e Matteo Cisternino (Under 14). Rientra il direttore tecnico Giorgio Bravo
Anche il San Domenico Savio (che ha “abbandonato” il Canelli e si è associato all’Asti, clicca qui per i dettagli) ha definito l’organigramma tecnico del Settore giovanile, orchestrato dal direttore sportivo Maurizio Dadone e dal direttore tecnico Giorgio Bravo, tornato in pista dopo una stagione ai box: tutte le squadre giocheranno nei campionati regionali.
A parte Gigi Tona, confermato alla guida dell’Under 19, si tratta di un organigramma completamente rinnovato, di cui non faranno parte i vari Giancarlo Schierano, Daniele Barbera (andato allo Sca Asti), Gianni Gamba (passato ai cugini dell’Asti) e Alessandro Calaciura (tentato da una nuova avventura nei dilettanti). Ma le soluzioni trovate non sono certo da meno, a cominciare da Franco Moretti, ex calciatore professionista che allena da una ventina d’anni, un’autentica istituzione nell’astigiano: con la sua esperienza, guiderà l’Under 17.
Il vero colpaccio è però per l’Under 16. La squadra classe 2006 è stata affidata a Fabio Marino, nelle ultime due stagioni al Carignano, ma con un curriculum davvero invidiabile nelle migliori società del torinese: Lascaris (con titolo regionale con i Giovanissimi fascia B nella stagione 2005/2006), la Gabetto dei tempi d’oro (secondo titolo, l’anno dopo con i Giovanissimi), Collegno Paradiso, Don Bosco Nichelino con vittoria del campionato di Promozione.
“Con Moretti e Marino abbiamo affidato le due squadre Allievi ad allenatori capaci e di grande esperienza - spiega Giorgio Bravo - mentre per le due annate di Giovanissimi abbiamo scelto profili giovani e di prospettiva”. Si tratta di Giovanni Colonna (era il secondo di Tona in Juniores) che prende l’Under 15, e di Matteo Cisternino, che tiene il gruppo classe 2008 e sale con la sua squadra dagli Esordienti all’Under 14.
MERCATO - L’attaccante del Lucento, che piaceva anche a Juventus e Atalanta, ha firmato ieri con la società granata: giocherà in Under 15 nazionale
Ha provato all’Atalanta, piaceva alla Juventus, ma alla fine è il Torino ad aggiudicarsi il prospetto più interessante del panorama regionale classe 2007: Gioele Conte.
Bomber del Lucento, società in cui milita da tre anni, dopo essere cresciuto nel Lascaris, Conte è un giocatore devastante a livello fisico, dotato di buon passo, notevole tecnica e un senso del gol innato, ma ha anche grossi margini di miglioramento. Gioca di punta ma può esprimersi in diverse zone di campo dalla trequarti in su, non solo come centravanti.
Con i 2007 segna un paio di gol a partita, ma è capace di fare la differenza anche con i 2006: Conte ha tutte le carte in regole per imporsi anche in un contesto difficile come quello professionistico.
PANCHINE - Il responsabile del Settore giovanile Mauro Burbello ha definito lo staff tecnico, con Alessandro Redento in Under 16 e Leonardo Errante in Under 14
La società dell’Asti (che ha instaurato una profonda collaborazione con il San Domenico Savio, visto che entrambe le società sono controllate da Bruno Scavino) ha definito lo staff tecnico del Settore giovanile in vista della stagione 2021/2020, sotto la direzione del responsabile Mauro Burbello.
L’unica panchina già ufficializzata era quella dell’Under 19, che si affaccia al campionato nazionale, affidata a Gianni Frenna. Per tutte le altre squadre sono state scelte “soluzioni interne”, con cambi di ruolo per allenatori che già erano all’interno dell’organigramma dei Galletti. Alla guida dell’Under 17 è stato promosso Marco Farello, che nella scorsa stagione aveva i 2007. L’Under 16 è stata affidata ad Alessandro Redento, che era già in società per quanto non avesse la responsabilità diretta di una squadra. Salto in alto anche per Matteo Sinani, che passa dai Pulcini 2011 all’Under 15. Nuovo ruolo anche per Leonardo Errante, che passa dai 2006 ai 2008 nella categoria Under 14. Entra nell’organigramma dell’attività di base anche Gianni Gamba, ex Canelli SDS, come istruttore dell’attività di base.
PANCHINE - Si definisce lo staff tecnico delle due società, con due matricole differenti ma un’unica gestione. A Giaveno ci sono Antonio Dragone per l’Under 18 e Mario Vituliano per l’Under 17
Uno dopo l’altro vanno al loro posto altri tasselli della nuova società nata tra Bruinese e GiavenoCoazze (che mantengono le due matricole, in quanto i due Settori giovanili rimarranno ancora separati, mentre sarà unica la Scuola calcio denominata B.G.H., ovvero “Bruinese-Giaveno Hub”).
È stata assegnata l’unica panchina ancora vacante alla Bruinese, quella dell’Under 18: il nuovo allenatore è Tony Pasciuti, che vanta una lunga carriera tra Canavese, Orbassano, Rivoli, Aosta, Saluzzo e Bra, con tante stagioni nei campionati nazionali, e ancora Vanchiglia, Barcanova, Bacigalupo e Bsr Grugliasco. Ricordiamo gli altri allenatori: Marcello Marina in Under 17, Beppe Carpignano in Under 16, Fabio Tessarin in Under 15 e Federico Locci in Under 14.
Per quanto riguarda il GiavenoCoazze, saranno tre le squadre del Settore giovanile, almeno per ora, visto che i gruppi 2007 e 2008 sono ancora in fase di costruzione: l’Under 18, alla cui guida è stato confermato Antonio Dragone; l’Under 17, affidata a Mario Vituliano; e l’Under 16, che parteciperà al campionato regionale con la guida tecnica di Cristian Cogno, già designano per questa categoria nella scorsa stagione.
PANCHINE - Il presidente Simone Loria allenerà in prima persona Under 19 e Under 16, mentre dell’Under 14 si occuperà, almeno per ora, il direttore sportivo Michele Onorato. A livello societario, saltato l’accordo con La Pianese
Il Mercadante va avanti per la sua strada: è saltata la trattativa per la fusione con La Pianese, un accordo che avrebbe unito una Prima squadra ambiziosa ma senza Settore giovanile, con un Settore giovanile in grande crescita ma senza Prima squadra. In teoria i due pezzi si sarebbero incastrati perfettamente, ma sta di fatto che la società del presidente “factotum” Simone Loria continua da solo.
Il direttore sportivo Michele Onorato è quindi al lavoro per la definizione delle giovanili in vista della stagione 2021/2022, a partire dagli allenatori. L’esperienza straordinaria di Simone Loria sarà dedicata a due squadre, Under 19 e Under 16. Sulla panchina dell’Under 17, che giocherà nei regionali, siederà Angelo Cavadore, ex Accademia Real Torino, mentre alla guida dell’altro gruppo iscritto ai regionali, l’Under 15, è confermato Sandro Morreale. Dell’Under 14 si occuperà, almeno per ora, direttamente il direttore sportivo Michele Onorato.