CRAI / BUONO A SAPERSI - Il dolore cervicale è uno dei più brutti e fastidiosi. Nel caso in cui esso non derivi da traumi articolari che possono richiedere trattamenti specialistici, esistono alcuni consigli per alleviare il dolore e prevenirlo. Questo tipo di infiammazione tende a colpire non solo il collo ma anche gli arti, provocando inoltre mal di testa, vertigini o nausee.
Cause
Tra i fattori scatenanti più comuni si ha la postura scorretta non solo durante il giorno ma anche la notte. È molto importante prestare attenzione a come siamo seduti in ufficio o sul divano di casa e anche la posizione che assumiamo durante il sonno, sconsigliato infatti dormire con la testa poggiata su un solo lato.
Durante il giorno è bene fare attenzione a come siamo seduti davanti al pc o mentre studiamo, o ancora e soprattutto quando utilizziamo il nostro cellulare. Queste attività, che occupano larga parte della giornata, devono essere affrontate nel modo più corretto possibile. Mentre siamo seduti cerchiamo di tenere i piedi poggiati per terra assicurandoci che le gambe creino un angolo di 90° e teniamo la schiena ben poggiata sullo schienale.
Ancora, quando usiamo il telefono meglio evitare di usarlo abbassando la testa caricando così il collo di una pressione eccessiva, meglio averlo in alto, davanti agli occhi.
Prevenzione
Esistono dei semplici e brevi esercizi che possono aiutare ad alleggerire il peso sul collo, allungare e potenziare i legamenti del collo e ridurre il fastidio o la comparsa di dolori cervicali. Dei movimenti lenti, mai bruschi, aiutano a rilassare le varie strutture interessante: fare avanti e dietro con la testa, tirarla piano verso destra e poi verso sinistra, creare dei cerchi prima in un senso e poi nell’altro.
Importante è anche evitare di rimanere nella stessa posizione per troppo tempo non irrigidendo così il collo e le spalle. La cervicale inoltre può comparire anche a causa di colpi di freddo quindi è meglio tenerci ben coperti ed evitare correnti d’aria. Non c’è però modo migliore per prevenire la cervicale del fare attività fisica. Ovviamente non tutti i tipi di allenamenti sono consigliati. Da non prendere in considerazione sono la pesistica e il ciclismo, ottimi invece yoga e pilates. Anche il nuoto giova alla salute in queste circostanze, a patto che non si esageri con lo stile libero.
Rimedi
Se la situazione risulta essere abbastanza fastidiosa e ingestibile è necessario il consulto di un medico. Se invece si tratta di un dolore sporadico e non troppo invalidante, vi sono dei piccoli rimedi naturali che potrebbero alleviare l’infiammazione e farci sentire meglio.
Le tisane sono sempre un ottimo aiuto in situazioni di malessere. Sono consigliate in questo caso quelle a base di curcuma per le sue proprietà antinfiammatorie, la camomilla o la valeriana che rilassano, o ancora infusi a base di tiglio o melissa. Se invece si vuole agire in maniera più forte si possono assumere compresse di zinco o utilizzare pomate con canfora, peperoncino o arnica.
CRAI / BUONO A SAPERSI - I vantaggi dello Yoga sono davvero tanti anche se non ce ne rendiamo conto. Questa disciplina ascetica e meditativa farebbe bene alla salute di tutti: donne, uomini, bambini, adolescenti ed è ideale per la terza età. Palestre e centri sportivi ci propongono corsi di Yoga a go go. E allora prima di iscriverci a un corso, scopriamo insieme i vantaggi di questa pratica che accompagna ogni tappa di vita dell’individuo.
E’ ideale per i bambini perché durante l’infanzia li rende più consapevoli di se stessi facendone aumentare l’autostima. Nella fase adolescenziale, questa pratica regala calma e serenità anche agli adolescenti più ribelli. In età adulta, lo Yoga aiuta a liberarci di tutte quelle tensioni che accumuliamo durante il giorno. Ciò ci permette di vivere con maggiore serenità e di affrontare gli ostacoli della vita. In età avanzata, serve a mantenerci in forma e a contrastare i segni del tempo.
Lo Yoga ci permette di acquisire una maggiore consapevolezza del nostro corpo. E’ una pratica completa perché tonifica tutti i muscoli del corpo a differenza di altre discipline. Dona un benessere fisico e mentale duraturo nel tempo. E’ indicato nei casi di stitichezza e per i disturbi digestivi favorendo l’eliminazione delle tossine. E’ utile in caso di mal di schiena e di mal di testa. Rafforza le nostre articolazioni.
Praticare nel tempo lo Yoga aiuta a migliorare la solidità delle ossa. E se praticata in modo costante, questa disciplina ascetica contribuisce a mantenere in buona salute anche cuore, respirazione e migliora i problemi di circolazione. Quindi con lo Yoga, è possibile dire addio alle fastidiose gambe pesanti che affliggono sia donne che uomini e che ci limitano nella nostra vita quotidiana.
Lo Yoga sarebbe un toccasana persino contro l’invecchiamento cellulare. Perfetto direte voi? Alcune ricerche mediche hanno evidenziato che lo Yoga può ridurre in modo sensibile l’infiammazione che porterebbe all’invecchiamento cellulare, avendo un buon effetto antiage. Mettere un freno all’invecchiamento non è poi così male. Impariamo come sempre a gestire lo stress e a praticare regolarmente sedute brevi di Yoga anche tutti i giorni tempo permettendo. Per fortuna la pratica ci aiuta a contrastare anche i fastidiosi dolori del ciclo mestruale. Grazie a questa tecnica, si possono calmare i dolori associati al ciclo con posizioni di Yoga dinamico abbinate a tecniche di respirazione.
Udite, udite, lo Yoga aiuterebbe a migliorare anche la vita di coppia e l’attività sessuale. Uno studio condotto da ricercatori delle università indiane ha rivelato che praticare lo Yoga può migliorare la vita sessuale delle persone. Alcune posizioni come il Trikonasana (posizione del triangolo), il Bhujangasana (posizione del serpente) e il Ardha Matsyendra Mudra (mezza torsione vertebrale) migliorerebbero le prestazioni sessuali.
Ma lo Yoga è soprattutto un toccasana sia per il corpo sia per la nostra mente. Infatti, aiuta a prevenire gli attacchi di ansia e di panico, migliora la nostra concentrazione e rinforza la nostra autostima. Favorisce i pensieri positivi e allontana i pensieri negativi. E allora… a tutto Yoga!
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE - A parte il Beppe Viola (girone A) già sicuro di un posto nei playoff, c’è battaglia vera solo per la conquista del secondo posto: nel girone B Olympic Collegno in vantaggio su Rangers Savonera e Aviglianese; nel girone C il Lenci Poirino deve guardarsi le spalle dal Barcanova
A 8 giornate dal termine del campionato, è ora di fare il punto della situazione sull’Under 15 provinciale di Torino, ricordando che solo la prima classificata di ogni girone conquisterà un posto nei regionali, mentre le seconde andranno ai playoff (che promuoverà 4 squadre sulle 12 partecipanti).
GIRONE A - NEL RECUPERO DI IERI 11-0 DELLA CAPOLISTA ALLE RAGAZZE DELLA JUVE
La solita vittoria nel recupero di martedì (11-0 alle ragazze della Juventus) conferma lo strapotere della Sisport, a punteggio pieno e con una differenza reti mostruosa (153 gol fatti, più di 10 a partita, e solo due subiti). Il Beppe Viola sta giocando un campionato quasi perfetto e c’è ancora lo scontro diretto in programma nell’ultima giornata dell’8 maggio, anche se il 10-0 dell’andata lascia poco spazio ai dubbi su come andrà a finire. Comunque il secondo posto che vale un posto nei playoff è assicurato, visti i 17 punti di vantaggio sulla terza.
GIRONE B - TRA DUE GIORNATE LO SCONTRO AL VERTICE TRA LE PRIME DUE
Manca solo un ultimo sforzo alla Virtus Calcio, che con il 5-0 rifilato all’Aviglianese domenica scorsa ha compiuto un altro passo importante verso i regionali. L’ultimo vero ostacolo sarà tra due giornate (10 aprile) nella sfida contro l’Olympic Collegno, seconda forza del campionato, che dista già ben 8 punti dalla capolista: in caso di vittoria la qualificazione sarà matematica. Ben più combattuta invece la corsa al secondo posto, con tante squadre più o meno in corsa e un calendario ricco di incroci pericolosi. La classifica recita Olympic Collegno 31 punti, Rangers Savonera 29, Aviglianese 27, Cus Torino 25, Real Orione Vallette 23. Ci sarà da divertirsi.
GIRONE C - IL PROSSIMO TURNO DI RIPOSO TOCCA AL LENCI POIRINO
Il turno di riposo appena osservato dalla capolista Beiborg ha accorciato la classifica, ma è un’illusione perché i gialloverdi rimangono ampiamente favoriti per la vittoria nel girone, con tre punti di vantaggio (ma, come detto, una partita in meno) rispetto all’inseguitrice più accreditata, il Lenci Poirino, che però deve anche guardarsi alle spalle dalla rincorsa del Barcanova, che ha 4 punti in meno ma – anche lei – ha già riposato. Domenica prossima toccherà proprio al Lenci Poirino guardare le altre giocare e le idee saranno più chiare, ma il calendario non prevede nessuno scontro diretto in grado di modificare gli equilibri.
VERSO IL PROFESSIONISMO - Dopo aver testato i 2008 Fabio Giambertone (che piace anche al Torino) e Riccardo Leon Bianchi, i bianconeri hanno convocato anche l’attaccante del 2007 per un provino. Andrà invece a Bogliasco l’esterno classe 2009
Adam Boukhanjer, attaccante classe 2007 che sta facendo le fortune del Chisola Under 15 con le sue grandi doti fisiche e la capacità di scardinare le difese, è finito nel mirino della Juventus. La società bianconera lo ha chiamato per una serie di provini a partire dalla settimana prossima, perché ha valutato nel suo talento - ancora grezzo, per quanto affinato dal lavoro di Fabio Moschini, allenatore ex Juve - dei margini di miglioramento che possono fare la differenza anche in ambito professionistico.
“Si vede che il progetto delle Academy Juventus funziona” interviene il presidente del Chisola, Luca Atzori, che continua: “Ormai la sinergia è consolidata, questa partnership ci consente ci migliorare continuamente la nostra offerta tecnica, di contro siamo orgogliosi di proporre i nostri migliori talenti alla Juventus”.
La settimana scorsa due 2008 avevano giocato un’amichevole allo Juventus Center, l’incontenibile Fabio Giambertone del Chisola, già 40 gol in campionato con una media di 2.5 reti a partita, e il difensore Riccardo Leon Bianchi. Il nome di Giambertone è anche sul taccuino del Torino, che ha mandato più volte i suoi osservatori per ammirarne la vena realizzativa.
Il prossimo potrebbe essere Niccolò Sottile, attaccante esterno classe 2009 che fa della rapidità e del dribbling le sue armi migliori: in attesa di una chiamata bianconera, intanto è arrivata quella blucerchiata. Il giovane talento del Chisola è stato infatti convocato dalla Sampdoria per un provino.
TEST MATCH - Nonostante la sconfitta per 3-1, i ragazzi di Marco Mezzapesa (in gol con D’Abbene) hanno fornito un’ottima prestazione. Il presidente: “La collaborazione si svilupperà con altri test match che coinvolgeranno le altre nostre squadre, come da nostro programma tecnico”
Domenica i ragazzi classe 2007 della Virtus Calcio hanno vissuto un’importante esperienza formativa, ospiti del Monza, società in crescita esponenziale nel panorama nazionale, molto attenta ai giovani talenti del Piemonte (vedi il 2004 Marras, preso dal Chieri per la Primavera). La squadra Under 15 di Marco Mezzapesa ha giocato un’amichevole contro i pari età in maglia biancorossa, perdendo per 3-1 ma giocando per gran parte della gara alla pari con avversari abituati al contesto dei campionati nazionali: D’Abbene ha segnato il gol del momentaneo 1-1, Garzaniti e Rosso sono stati fermati solo dai legni, in generale la differenza fisica e tecnica è emersa con il passare dei minuti, ma la prestazione dei giovani bianconeri è stata davvero soddisfacente.
“È stata un’esperienza bellissima - commenta il presidente Marco Scognamiglio - non per caso abbiamo ricevuto i complimenti, davvero graditi, dallo staff tecnico del Monza. La collaborazione si svilupperà con altri test match che coinvolgeranno le altre nostre squadre, come da programma tecnico della Virtus: sono partite che servono per la crescita e la visibilità dei ragazzi. Vogliamo proporre una Scuola calcio professionale e ci stiamo riuscendo, a breve presenteremo altre novità in vista della prossima stagione”.
ESCLUSIVA - L’ex portiere, attuale commentatore televisivo e procuratore sportivo, era sabato in tribuna per la partita di serie D. Non ci sono conferme ufficiali, ma mancherebbero solo pochi dettagli nella trattativa per il passaggio di proprietà: a giorni l'annuncio ufficiale
Stefano Sorrentino era in tribuna a Chieri sabato scorso, per assistere alla partita di serie D (persa per 0-1 con l’RG Ticino) insieme al “fedelissimo” Antonio Montanaro. Solo un caso, magari per fare una chiacchierata con l’amico Simone Loria, che in collina allena l’Under 17? Sembra di no.
Mettiamo subito le mani avanti: conferme ufficiali non ce ne sono e i diretti interessati non proferiscono parola, almeno per ora. Ma le voci portano tutte verso un’unica direzione: è vicino, vicinissimo il passaggio di proprietà della società del Chieri, dall’attuale numero uno Luca Gandino all’ex portiere di Torino, Chievo, Palermo, Aek Atene e Recreativo Huelva, attuale commentatore televisivo e procuratore sportivo. E, se ci sarà la fumata bianca, futuro presidente.
C’era chi parlava di firma e annuncio già nella giornata di oggi, un super regalo per il 43° compleanno di Sorrentino. In realtà ci vorrà ancora qualche giorno per limare i dettagli e la data giusta potrebbe essere quella di lunedì prossimo. D’altronde di carne al fuoco ce n’è tantissima: da una parte c’è la società sportiva del Chieri, che oltre alla serie D ha ormai stabilmente uno dei vivai più prolifici del Piemonte, basti pensare ai 2004 Jacopo Mosole, ormai stabile al Genoa, e Tommaso Marras, da poco preso dal Monza. Ci sono tanti altri ragazzi nel mirino delle prof, oltre a pressoché tutte le squadre in corsa per vincere i loro gironi regionali: merito del lavoro, ormai lungo 11 anni, portato avanti dal direttore generale Pino Perfetti e dal suo staff (in cui ha giocato un ruolo decisivo Davide Bellotto, oggi nello staff di osservatori della Juventus), arricchito nell’ultima stagione dal direttore tecnico Vincenzo Manzo. Dall’altra c’è un impianto sportivo che non teme rivali in tutta la regione, frutto di un investimento - si dice - di un paio di milioni di euro.
Insomma, prima di passare la mano la famiglia Gandini cercherà le giuste garanzie, anche per non disperdere un patrimonio sportivo costruito con tanto impegno e passione. E lo stesso Sorrentino (che negli ultimi due anni è stato accostato a numerose società, tra cui Torinese, Cbs, Carrara: qui una sua intervista programmatica) ha bisogno di analoghe garanzie per iniziare nel modo giusto la sua avventura dirigenziale. Serve ancora qualche giorno di pazienza…
UNDER 16 - Non mancano le altre professioniste piemontesi, Pro Vercelli e Alessandria, e attenzione alla truppa delle dilettanti, capitanata dai padroni di casa di Massimo Ricardo, che comprende anche Volpiano, Bra, Borgaro, Pro Eureka e Asti. A due anni di distanza dall’ultima edizione, spettacolo assicurato da giovedì 14 aprile a domenica 17 aprile
Juventus, Alessandria, Bra e Volpiano nel girone A; Torino, Pro Vercelli, Borgaro, Pro Eureka nel girone B; Genoa, Cremonese, Asti e Lascaris nel girone C.
È questo lo straordinario parterre delle squadre partecipanti al 48º Trofeo Lascaris, che andrà in scena da giovedì 14 a domenica 17 aprile, quando si giocheranno le semifinali (al mattino) e le finali (al pomeriggio, con la partita per la medaglia d'oro in programma alle 17).
A due anni di distanza dall'ultima edizione, dopo due anni di stop a causa della pandemia, il grande calcio della categoria Under 16 torna a confrontarsi sul campo di via Claviere a Pianezza, nel week end di Pasqua tradizionalmente riservato ai grandi torneo, in cui professioniste e dilettanti si mescolano in una vera e propria festa del calcio.
La Cremonese, a sorpresa campione in carica, dovrà guardarsi dalla voglia di rivincita del Torino, che ha perso ai rigori nell'ultima finale ma vanta il maggior numero di successi, ben 18 in bacheca. La favorita d'obbligo è però la Juventus, dall’alto del suo blasone e del suo dominio nel campionato nazionale Under 16. Ma occhio al Genoa, che comunque è stabile nelle zone alte della classifica e presenta sempre squadre competitive.
Le outsider sono le altre professioniste piemontesi, Pro Vercelli e Alessandria, poi la truppa delle dilettanti d’assalto, quelle che vogliono stupire e ritagliarsi un posto al sole. In primis i padroni di casa del Lascaris di Massimo Ricardo, ma attenzione al Volpiano di Alessandro Malagrinò, un’autentica corrazzata, e mai sottovalutare Borgaro, Pro Eureka, Bra e Asti, che completano il quadro delle partecipanti.
TEST A VINOVO - Il bomber del Volpiano e quello della Sisport, il cannoniere e il difensore del Chisola e il motorino dell’Alpignano tra i ragazzi che sono stati visionati in maglia bianconera
Guardate questa foto della Juventus, l’Under 14 allenata da Corrado Grabbi: sono tutte facce nuove, giocatori delle società dilettantistiche piemontesi che hanno provato con la prestigiosa maglia bianconera.
Difficile riconoscerli tutti, ma tra loro c’è un habitué come Edoardo Reci, bomber del Volpiano, che a Vinovo è ormai di casa fin dall’inizio della stagione, con i numeri che danno ragione a questo interessamento: 34 gol in Under 14 più 6 in Under 15, dove è stato chiamato a sopperire all’infortunio di un altro attaccante di razza, Simone Peradotto. Un altro attaccante di ruolo è Gabriele Baumgartner, già a quota 17 centri con la Sisport, società satellite della Juve.
C’è anche il capocannoniere dell’Under 14, l’incontenibile Fabio Giambertone del Chisola, già 40 gol in campionato con una media di 2.5 reti a partita; a rappresentare i vicini di casa di Vinovo anche Riccardo Leon Bianchi, difensore di ruolo.
Anche l’Alpignano ha mandato un suo rappresentante, Flavio Curri, motorino inesauribile del centrocampo, capace di unire alla sostanza tanta qualità e un notevole numero di gol, già 9 in questo campionato.
ESCLUSIVA - L’ex direttore sportivo del Chisola (dove è stato 9 anni e ha vinto 5 titoli regionali) torna in pista dopo un anno di riposo, nella società dove aveva allenato dal 2000 al 2006. Il direttore generale Claudio Giordano lo accoglie così: “Sarà un valore aggiunto per la sua esperienza e la sua capacità, che ha sempre dimostrato con i fatti in tutte le società in cui è stato”
Alla passione non si comanda. Ha resistito un annetto senza pallone, Enzo Scalia, che nell’aprile del 2021 si era dimesso dal Chisola, dopo 9 anni come direttore sportivo prima e direttore generale poi. Adesso, dopo tanti corteggiamenti, ha finalmente detto sì alla proposta di un’altra società di prima fascia, il Pinerolo.
È un ritorno alle origini per Scalia, che a Pinerolo vive e ha allenato per ben sei stagioni, dal 2000 al 2006, dopo gli esordi in panchina alla Roletto Val Noce, prima di intraprendere la carriera dietro la scrivania all’Orbassano Gabetto, poi all’Airaschese e infine al Chisola, dove ha anche vinto ben 5 titoli regionali.
“Siamo contenti di accogliere Scalia nella famiglia del Pinerolo” commenta il direttore generale Claudio Giordano, che ha avallato questo importante ingresso nello staff dirigenziale insieme al presidente Leonardo Fortunato. “Entra - continua Giordano - nel gruppo di lavoro del Settore giovanile maschile, insieme al direttore sportivo Gianfranco Perla e al direttore tecnico Sergio Campra. Al di là dei ruoli, che sono sempre secondari, sarà un valore aggiunto per la sua esperienza e la sua capacità, che ha sempre dimostrato con i fatti in tutte le società in cui è stato. Avevamo bisogno di una persona come lui”.
Entusiasta anche Perla, primo artefice dell’arrivo di Scalia al Pinerolo: “Avevamo lavorato insieme 14 anni fa alla Gabetto - spiega - e sono felicissimo di riprendere adesso la collaborazione. Enzo è un amico, oltre ad essere un grande professionista, sono sicuro che potrà aiutare il Pinerolo a compiere un ulteriore salto in avanti nel Settore giovanile”.
INTERVISTA ESCLUSIVA - Il presidente dell’Atletico Mirafiori: “La mia società sta rinascendo e abbiamo ottime prospettive grazie alla collaborazione con il Moderna Mirafiori. Ringrazio tutte le persone che si sono impegnate per organizzare di nuovo il torneo Ale&Ricky e tutte le società che hanno accettato il nostro invito”
Luciano Ferramosca non ha mai amato i riflettori ma rimane un protagonista indiscusso nel mondo del calcio torinese e non solo: istintivo e istrionico, grande intenditore di pallone, genio e sregolatezza tra i presidenti, segnato dalla vita come pochi altri. La sua casa calcistica è l’impianto sportivo di strada delle Cacce, dove è nato e cresciuto anche il suo compianto figlio Alessio, strappato alla vita troppo presto quando era arrivato ad indossare la maglia della Juve.
Quell’impianto, curato con affetto per tante stagioni e poi un po’ abbandonato, sotto il peso dei ricordi che porta con sé, sta tornando a nuova vita da un paio di stagioni a questa parte: “Vedere quel campo, per me legato a tanti ricordi, pieno di bambini e ragazzi che giocano a pallone, è davvero una gioia” racconta.
La sua creatura, l’Atletico Mirafiori, sta rifiorendo grazie all’impegno di una squadra capitanata da Pasquale Blandi, e ha ottime prospettive in virtù della collaborazione in atto con il Moderna Mirafiori, la società di Riccardo De Maglianis e Natale Moncada che si è trasferita questa estate in strada delle Cacce. “Per ora conviviamo, poi vedremo se sposarci” scherza Ferramosca, che poi spiega: “Io rimango presidente dell’Atletico Mirafiori, con cui abbiamo le squadre della Scuola calcio, quelle che mi interessano di più perché rispondono all’esigenza di sport, condivisione e socialità del quartiere. Purtroppo non ho più il tempo di dedicarmi quotidianamente al calcio, come facevo una volta, ma per quanto posso sono presente. Poi c’è il Moderna Mirafiori, che ha il Settore giovanile e la Prima squadra. Ospitiamo anche altre attività, sempre legate al calcio, perché voglio che questo impianto, dedicato ad Ale e Ricky, torni ad essere pieno di risate, di felicità, di voglia di vivere. È il modo migliore per ricordarli”.
C’è anche il torneo che, dopo qualche anno di pausa dovuto anche alla pandemia, tornerà in grande stile a maggio: “Sì, sono veramente felice di questo e voglio ringraziare tutte le persone che si sono impegnate per organizzarlo e tutte le società, davvero tante, che hanno accettato il nostro invito a partecipare. Sarà un torneo lungo, con un mese di partite, per ora dedicato a due sole annate e riservato solo alle dilettanti. So che alcune professioniste avrebbero avuto piacere a partecipare, ma vogliamo fare un passo per volta, nel torneo come nella società. Facciamo le cose per bene in questa edizione, per crescere e migliorare c’è sempre tempo”.