Mercoledì, 27 Novembre 2024

INTERVISTA - Una bella esperienza, per il responsabile Christian Bellanova e il suo Alpignano, questa prima edizione della Turin Future Cup. Tanto lavoro e una corposa cornice di pubblico a fare da sfondo a gare combattute fino al triplice fischio e oltre. Non sono mancate sorprese e nomi da tener d’occhio. L’obiettivo è quello di ripetersi, come ci ha tenuto a precisare lo stesso Bellanova, nelle dichiarazioni che ha gentilmente rilasciato a 11 Giovani


Una domenica divertente e molto competitiva quella vissuta ad Alpignano nel campo di via Migliarone in occasione delle fasi conclusive della prima edizione della Turin Future Cup. Un successo che porta i nomi non solo delle squadre che hanno dato battaglia sui rettangoli di gioco e dei loro notevoli interpreti, ma soprattutto di chi in questa kermesse di calcio giovanile ci ha creduto e speso energie per far sì che tutto si svolgesse al meglio: il responsabile Christian Bellanova, che al termine di una piacevole giornata di passione e lavoro ci ha tenuto a rilasciare alcune dichiarazioni per mettere il punto a un’edizione che si propone a essere tutt’altro che un singolo episodio. Il bilancio di Bellanova è più che positivo “Mi sono divertito a realizzare e ad assistere a questo torneo. La formula degli scontri diretti ha decisamente aiutato e ha riscontrato molto successo in chi ha partecipato. Poi ho visto una settimana di belle partite quindi non posso che ritenermi molto soddisfatto”.

E con lui anche l’Alpignano: una bella vetrina per la realtà organizzatrice. “Essendo la prima edizione ovviamente c’era molta curiosità rispetto ai feedback che avremmo ricevuto dalle altre società. Come Alpignano questo torneo ha riflettuto un’immagine positiva, anche per via della cornice. Quando ci sono tante persone a vedere le partite, tutte diventano vive e alimentano l’impegno di chi scende in campo. Tutto questo ci lascia buone sensazioni che ci faranno lavorare per doverle ripetere”.

Ovviamente c’è già qualcosa in cantiere: “In questi giorni abbiamo già pensato alla seconda edizione. Speriamo che il prossimo anno ci sia un’annata di calcio regolare, in modo che si possa anche strutturarlo con più facilità – aggiunge – una delle difficoltà è stata anche l’accavallamento delle fasi finali regionali con questo torneo. Quando abbiamo deciso di organizzarlo a novembre, non si pensava minimamente di doversi bloccare per il Covid. Spero che il prossimo anno si possa strutturare in maniera più tranquilla”.

Prima però un passo indietro, dando uno sguardo ai valori tecnici espressi in questa prima edizione. Da una parte i risultati hanno tenuto fede alle aspettative, dall’altra… “Mi ha sorpreso vedere in finale due squadre non professionistiche, ma alla fine sono comunque formazioni che sono arrivate in fondo ai campionati regionali: ciò vuol dire che stiamo parlando di ottimi gruppi. Ho visto tante belle cose e sono contento perché questa finale (Chisola-Pinerolo) è lo specchio di come il calcio piemontese stia facendo davvero bene – continua -  le partite sono state tutte serrate e lo dimostra il fatto che alcune siano finite ai rigori”. E sui singoli? “A dire la verità è stato un torneo in cui ad emergere è stata più la solidità dei gruppi che un particolare interprete, ma se dovessi scegliere uno che secondo me ha spiccato un po’ più degli altri (tra le squadre non professionistiche) è il capitano del Chisola Andrea Gironda che ha fatto molto bene sia nella fase regionale che nel torneo”.

E tra le squadre partecipanti c’è una sorpresa? “Direi il Quincitava, che nelle fasi finali ha sostituito noi dell’Alpignano che, in quanto impegnati nelle fasi finali regionali, non potevamo essere presenti. Schierare i 2007 non mi sembrava la scelta più saggia e dunque li abbiamo voluti premiare”.

 

PLAYOFF - Un netto 3-0 a firma di Boufandar, Scienza e Nuti permette ai bianconeri di superare il Sassuolo e lo scoglio dei quarti di finale. I playoff dell'Under 18 granata si fermano sul nascere col 4-1 in favore della Spal: lo stesso risultato che ad opera della Fiorentina elimina il Toro U15


Il pareggio dell'andata non deve essere andato giù alla Juventus U16 di Piero Panzanaro e così nel match di ritorno hanno scatenato l'inferno. Il triplice fischio a Vinovo dice 3-0 in favore dei bianconeri che agguantano così la semifinale scudetto. Boufandar ad aprire le marcature al 17', poi tocca prima a Scienza (51') e a Nuti (79') rendere più corposo il vantaggio nella ripresa. Si interrompe al primo turno invece il playoff del Torino Under 18 di Antonino Asta per mano di una Spal severa. Il tabellino segna 4-1 in favore degli emiliani col solo momentaneo acuto di Ciammaglichella del 27' per il pari del primo vantaggio spallino di Puletto al quarto d'ora. Nel finale di match la Spal certifica il passaggio del turno con tre reti a firma di Chillemi al 78' e la doppietta di Contiliano tra l'81' e il 90'. Domenica amara anche per l'Under 15 di Antonio La Rocca. Il forcing degli ultimi minuti della gara di andata aveva riacceso qualche speranza sull'esito del doppio confronto e invece i torelli si sono dovuti inchinare alla Fiorentina. I gigliati si impongono con un netto 4-1 frutto della doppietta di Maiorana e dei timbri di Turnone e Cristodaro. Classico gol della bandiera quello del Torino a firma di Syll.

 

Under 18 Serie A e B - 1° turno
SPAL-TORINO 4-1
RETI: pt 15' Puletto (S), pt 27' Ciammaglichella (T), st 33' Chillemi (S), st 36', st 45' Contiliano (S)

Under 16 Serie A e B - Quarti di finale / ritorno
JUVENTUS-SASSUOLO 3-0
RETI: pt 17' Boufandar, st 11' Scienza, st 39' Nuti

Under 15 Serie A e B - Quarti di finale / ritorno
FIORENTINA-TORINO 4-1
RETI: pt 1' Maiorana (F), pt 14' Turnone (F), st 1' Maiorana (F), st 14' Cristodaro (F), st 25' Syll (T)

PLAYOFF - Megna e Ronzier con i loro gol alimentano le speranze della squadra di Leardi. Prossimo avversario il Bari, dopo una domenica di stop. Qualificazione in salita per l'Under 17, k.o. 3-0 con il Padova


Il sogno si fa sempre più realtà per la Pro Vercelli Under 15. La formazione di mister Leardi stacca il pass per la semifinale scudetto che li vedrà confrontarsi con il Bari. Le bianche casacche sono riuscite a prevalere nel doppio confronto con la Feralpisalò. All'andata non era bastato il gol di Foti a evitare la parità del triplice fischio. Questa domenica le cose sono andate diversamente grazie alle reti di Megna e Ronzier, volte a stendere la formazione lombarda per il 2-1 finale. Toni decisamente più composti invece per quanto riguarda l'Under 17 vercellese. La squadra di mister Melchiori è stata travolta dall'uragano Beccaro nella gara di andata dei quarti di finale in scena a Padova. 3-0 in favore dei veneti, col tris personale del numero nove in gol in rapida successione (17' e 19') nel primo tempo e a dieci minuti dalla fine. Ritorno in programma domenica 5 giugno.

 

 

Under 17 Serie C - Quarti di finale / andata
PADOVA-PRO VERCELLI 3-0
RETI: pt 17', pt 19', st 35' Beccaro

Under 15 Serie C - Quarti di finale / ritorno
PRO VERCELLI-FERALPISALO 2-1
RETI: Megna, Ronzier

​​​​​​​TURNO PRELIMINARE – Non basta il gol di Modesti ai piemontesi per imporsi nei tempi regolamentari. Al 120’ è 1-1. Fatale all’Alcione l’errore di Cannataro che consegna il pass per gli ottavi ai chieresi​​​​​​​


Il sogno del Chieri continua. La formazione di Christian Viola riesce ad agguantare gli ottavi di finale imponendosi nella lotteria dei calci di rigore nel turno preliminare con l’Alcione Milano. Non sono bastati i tempi regolamentari alle due compagini per partorire il nome di un vincitore. Al 90’ è infatti 1-1 con il gol ospite di Viscusi al 4’ e il pari di dieci minuti più tardi a firma del mattatore Modesti. Il risultato non si schioda dalla parità nemmeno al termine tempi supplementari e nel confronto dagli undici metri è festa Chieri. In rete su penalty per i piemontesi Garello e Capra, poi l’errore dei milanesi con Pacifico. La trasformazione di Pecoraro e Ciampolillo apre a sogni di gloria per i ragazzi di Viola, ma l’errore di Modesti crea apprensione. Tocca dunque al milanese Cannataro: penalty errato e vittoria del Chieri. Appuntamento agli ottavi di finale.

​​​​​​​​​​​​​​CHIERI-ALCIONE MILANO 5-4 d.c.r.
RETI: st 4’ Viscusi (A), st 14’ Modesti (C)
Garello (Chieri): segnato
Lanzi (Alcione): segnato
Capra (Chieri): segnato
Pacifico (Alcione): parato
Pecoraro (Chieri): segnato
Viscusi (Alcione): segnato
Ciampolillo (Chieri): segnato
Bianco (Alcione): segnato
Modesti (Chieri): parato
Cannataro (Alcione): parato

 

SEMIFINALE – Un gol di Tripi nella prima frazione e di Vicario nella ripresa eliminano i ragazzi di Andrea Bonatti, che anche per questa stagione devono rimandare all’anno prossimo i sogni tricolore


Come in Coppa Italia, la Juventus interrompe il suo cammino nei playoff per mano della Roma di Alberto De Rossi. 2-0 in favore dei capitolini, in gol con una discussa punizione messa a segno da Tripi nelle fasi conclusive di prima frazione e grazie al timbro di Vicario nella ripresa. Roma in controllo delle iniziative. La Juventus opta nelle prime battute per un atteggiamento attendista volto a coprire gli spazi nella propria metà campo, poi alza i giri del motore e del pressing attuando un vero e proprio forcing offensivo che manda in apnea la Roma. Bene i bianconeri in rifinitura, manca però la zampata per dare concretezza alla maggiore pressione dei primi venti minuti di gioco. Anche perché la Roma appare sorniona, ma è comunque in grado di accendersi in ripartenza, oppure provando a causare qualche ingenuità nella costruzione dal basso bianconera. I giallorossi riacquisiscono zone di terreno e sono loro al 37’ a produrre la prima vera grande occasione degna di questo nome. Hasa si fa rubare palla all’altezza del cerchio di centrocampo. Palla a Satriano sulla fascia mancina, che appoggia dentro al campo per Faticanti. Conduzione finché serve in area di rigore Cherubini. Stop di mancino, si sposta poi lateralmente col pallone incollato al destro, da cui parte un rasoterra indirizzato sul primo palo. Senko si distende, realizzando un miracolo per reattività nella risposta, così come nella successiva ribattuta. Niente da fare invece per il portiere ungherese nei minuti di recupero della prima frazione. Il direttore di gara giudica un intervento (sul pallone) di Muharemovic falloso con tanto di ammonizione. Punizione dal limite per i giallorossi. Sul pallone si presentano Tripi per il destro e Volpato per il mancino. Vince la prima opzione, con Tripi che trova una traiettoria morbida, quanto decisa e precisa, che va a infilarsi nel sette per il vantaggio del giallorossi. Secondo tempo subito elettrico con i bianconeri che vanno vicinissimi alla risposta immediata dopo appena cinque minuti dal rientro in campo. Calcio d’angolo da destra battuto da Hasa sul primo palo. Nessuno fa sua la sfera. Nzouango, lasciato completamente solo sul versante destro dell’area di rigore, libera il sinistro. A dirgli di no è soltanto la traversa, che fa carambolare il pallone sulla linea di porta. Unico campanello dall’allarme che viene creato dai bianconeri alla difesa giallorossa. Dall’altra parte, la Roma prova a chiudere una volta per tutte il discorso qualificazione. Al 69’ Volpato scappa col pallone tra i piedi sull’out di destra. Entra in area, apre un mancino rasoterra su cui Senko deve metterci una pezza. Raddoppio rinviato a otto minuti più tardi. Dagli sviluppi di corner, Savona controlla un pallone in maniera un po’ maldestra. Ne approfitta Tripi che si cimenta in uno slalom tra maglie bianconere, fino a premiare lo smarcamento di Padula. Senko è ì miracoloso sul destro aperto del numero 32 giallorosso, ma non può fare niente sul tap-in di Vicario che, di fatto, chiude i giochi e regala la finale scudetto alla Roma.

ROMA-JUVENTUS 2-0
RETI: pt 46’ Tripi, st 32’ Vicario
ROMA: Mastrantonio, Missori, Vicario, Tripi, Feratovic, Satriano (st 21’ Padula), Volpato (st 28’ Pagano), Ndiaye, Faticanti, Rocchetti, Cherubini (st 9’ Tahirovic). A disp. Baldi, Del Bello, Morichelli, Voelkerling, Oliveras, Cassano, Louakima, Keramitsis, Pisilli.
All. De Rossi
JUVENTUS: Senko; Savona, Nzouango, Muharemovic (st 14’ Turco), Turicchia (st 33’ Rouhi); Mulazzi, Omic, Bonetti (st 14’ Sekularac), Iling; Hasa (st 21’ Cerri), Chibozo (st 33’ Strijdonck). 
A disp. Scaglia, Daffara, Citi, Fiumanò, Doratiotto, Dellavalle, Maressa. All. Bonatti

 

 

SECONDO TURNO – Nemmeno 120 minuti di gioco riescono a schiodare lo 0-0 dal tabellino. Il Bra sbaglia un rigore e dice addio ai playoff


​​​​​​​Il Chieri continua la propria corsa playoff. Dopo aver eliminato nel primo turno il Vado, il testa a testa con il Bra se lo aggiudicano nuovamente i ragazzi di Christian Viola.  E’ lo 0-0 finale a garantire la qualificazione al Chieri, per via del miglior piazzamento nel girone. Ma non solo. Tanti meriti vanno al portiere Bianco. L’estremo difensore chierese si è reso infatti protagonista della parata di un calcio di rigore a metà del secondo tempo, per poi continuare sulle ali della reattività anche nei tesi tempi supplementari. Non sono bastati al Bra 120 minuti per invertire le sorti di una stagione lo stesso da incorniciare. Alle fasi successive approda il Chieri.

​​​​​​​CHIERI-BRA 0-0 (d.t.s.)
CHIERI: Bianco, David, Nastasa, Garello (pts 7’ Franco), Capra, Fioccardi, Spadafora, Pecoraro (st 15’ Masante), Maniscalco (st 37’ Filoni), Modesti (sts 13’ Barbero), Ruscello (st 30’ D’Urzo). A disp. Bellucci, Cercel, Luzzati. All. Viola
BRA: Coria, Druda, Anqoud, D’Abramo, Di Benedetto, Manissero, De Pasquale, Barbuto, Di Federico, Ternavasio, Mawete. A disp. Giaccardi, Benrhouzile, Bardo, Piai, Cartarrasa, Verderone, Colantuono. All. Carena

 

SEMIFINALI / RITORNO - Mazzarello e Piccardo rendono ancora più corposo il passaggio in finale dell’Acqui sul Collegno Paradiso. La regola dei gol fuori casa favorisce l’Arona che a Bruino fa 2-2


​​​​​​​Il gran finale del campionato Under 18 regionale vedrà contrapposte Acqui e Arona. La formazione di mister Malvicino conferma i favori del pronostico, dopo il poker del match di andata, ribadendo la propria superiorità nella sfida del mercoledì. Due reti maturate nella prima frazione per sbarazzarsi nuovamente del Collegno Paradiso. Prima tocca a Mazzarello aprire le marcature al 32’, poi ci pensa Piccardo nel finale di tempo a firmare il definitivo 2-0. L’altra formazione a guadagnarsi l’accesso all’atto conclusivo della stagione è l’Arona, forte della regola dei gol in trasferta. Dopo lo 0-0 dell’andata, è il 2-2 finale a qualificare l’Arona nel match di ritorno in casa della Bruinese. Per la squadra ospitante doppietta di Mantovan, inutile però ai fini del risultato. A incidere sono infatti le doppi risposte di Lancellotti e Negri. Appuntamento a domenica mattina, quando dalla finalissima uscirà il nome di chi trionferà nella stagione 2021-2022.

ACQUI-COLLEGNO PARADISO 2-0
RETI: pt 32’ Mazzarello, pt 42’ Piccard

BRUINESE-ARONA 2-2
RETI: pt 10’ Mantovan (B), pt 31’ Lancellotti (A), st 31’ Mantovan (B), st 38’ Negri (A)

 

 

QUARTI DI FINALE – I bianconeri in gol con Mbangula nella prima frazione. Il pareggio di Cissè tiene banco fino al 92’, quando Cerri si inventa la rete che vale la semifinale con la Roma

 


 

La stagione della Juventus Primavera continua. La formazione di Andrea Bonatti, nel quarto di finale Scudetto con l’Atalanta, aveva a disposizione un solo risultato: la vittoria. Così è stato al Ricci di Sassuolo. La Juventus acciuffa nel recupero il gol qualificazione di Cerri, successivo al momentaneo pari atalantino di Cissè al primo vantaggio bianconero a firma di Mbangula. Ritmi contenuti nelle prime battute dell’incontro. La Juventus, come suo solito, si trova a proprio agio col pallone tra i piedi. Palleggia con qualità con attenzione agli inserimenti dentro al campo degli esterni. L’Atalanta, al contrario, preferisce spostare il proprio raggio di azione in ampiezza. Minuti iniziali privi di occasioni evidenti, forse a causa anche della tensione che richiama un incontro da dentro o fuori. Le manovre delle due squadre sono tutt’altro che fluide e manca l’azzardo per mettere la freccia.  Quest’ultimo servirebbe in particolare alla Juventus che, al contrario dell’Atalanta meglio piazzata in classifica di regular season, può soltanto vincere. I bianconeri non velocizzano le proprie operazioni e ciò va soltanto a favore a una Dea ordinata e compatta in fase difensiva. In più, il primo sussulto della partita è di marca orobica. Lancio in profondità per la corsa di Cissé a sinistra. Il 9 bergamasco riesce ad avere la meglio sulla marcatura di Nzouango. Arpiona il pallone col destro e con lo stesso piede calcia un diagonale rasoterra che al minuto 27 va a stamparsi sul palo con Senko battuto. Si alzano i giri del motore della partita. L’Atalanta pare averne di più, ma non è mai una buona soluzione sottovalutare la Juventus in ripartenza. Le scorribande veloci dei bianconeri mettono in allerta la retroguardia della Dea, nonostante si concludano in un niente di fatto. Dall’altra parte c’è un Cissè difficile da contenere. A cinque dalla fine mette nuovamente in difficoltà Nzouango insieme a Savona. L’attaccante conduce palla d’esterno destro sull’out mancino, poi si accentra e si infila tra le maglie dei suoi due marcatori. Arriva a tu per tu con Senko e incredibilmente spara alle stelle. Gol sbagliato, gol subito. Nei minuti di recupero della prima frazione è la Juventus a mettere la freccia. Il pressing della formazione di Bonatti funziona. Chibozo ruba palla ad un incerto Berto. Corre verso la porta, giunge in area e premia il buon posizionamento di Mbangula che, a porta sguarnita, deve soltanto appoggiare in rete. Nella ripresa la Juventus cerca subito di schiacciare gli avversari nella propria metà campo. L’Atalanta man mano guadagna porzioni di terreno e al 57’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, va vicina al pareggio. Punizione di Oliveri allontanata di testa da Nzouango. Al limite dell’area Renault è tutto solo. Va col destro a giro che invita Senko a distendersi per respingere. Sul tap-in è attento Savona ad allontanare in corner. 1-1 rimandato a cinque minuti Giovane e Bernasconi si scambiano il pallone sul fondo mancino. E’ il primo a crossare in area di rigore dove c’è Cissé che in girata tira una bordata che fulmina Senko. Rete che dà fiducia all’Atalanta che fino a dieci dalla fine non subisce alcuna offensiva dei bianconeri. La reazione della Juve arriva all’80’ su una conclusione da fuori area di Iling. Savona dal fondo serve l’inglese al limite dell’area. Controlla col mancino e calcia una bordata rientrare che costringe Sassi al tuffo. E’ assedio dei bianconeri nel finale di match. A uno dalla fine Iling batte una punizione da sinistra. La sua traiettoria giunge sui piedi di Muharemovic che, da pochi passi, non riesce a impattare il pallone di quanto basta per regalare l’1-2 ai suoi. Il sogno diventa realtà, come nel primo tempo, nel secondo dei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Fallo su Omic a centrocampo. La Juventus batte rapidamente la punizione. Cerri stoppa col petto spalle alla porta un lancio lungo a lui indirizzato in area di rigore. Fa rimbalzare il pallone e col mancino infila il gol qualificazione. E’ festa sul terreno del Ricci. Quando tutto sembrava perduto i bianconeri agguantano l’accesso alle final four scudetto.

 

ATALANTA-JUVENTUS 1-2
RETI: pt 47’ Mbangula (J), st 17’ Cissè (A), st 47’ Cerri (J)
ATALANTA: Sassi, Del Lungo, Zuccon (st 15’ Pagani), Regonesi, Renault (st 15’ Bernasconi), Sidibe, Cisse, Oliveri, Panada (st 43’ Muhameti), Berto, Giovane (st 34’ Chiwisa). 
A disp. Dajcar, Bertini, Hecko, Fisic, Omar. All. Brambilla
JUVENTUS: Senko; Savona, Nzouango, Muharemovic, Rouhi (st 40’ Hasa); Mulazzi (st 40’ Cerri), Bonetti (st 22’ Sekularac), Turicchia (st 22’ Omic); Iling-Junior; Mbangula (st 22’ Turco), Chibozo. 
A disp. Scaglia, Daffara, Citi, Fiumanò, Doratiotto, Strijdonck, Maressa. All. Bonatti

 

 

QUARTI DI FINALE / ANDATA – Due gol nel primo tempo a colorare il tabellino nel match tra bianconeri e neroverdi. La squadra di Panzanaro dovrà vincere tra le mura amiche

 


Si chiude in parità la gara di andata dei quarti di finale tra Sassuolo e Juventus. I bianconeri di Panzanaro non riescono ad andare oltre l’1-1, ovvero il risultato maturato anche al termine della prima frazione. Accade tutto nel giro di quattro minuti con il gol dei bianconeri a firma di Diego Pugno al 34’, che ha illuso la formazione ospite di poter chiudere il primo tempo in situazione di vantaggio. Al 38’ arriva la risposta neroverde con Petito. Il gol che mette la firma sull’1-1 finale del primo round. Match di ritorno in programma domenica 29 maggio all’Ale & Ricky.

 

 

SASSUOLO-JUVENTUS 1-1
RETI: pt  34’ Pugno (J),pt 38’ Petito (S)

 

SEMIFINALI / ANDATA - Martino e Cadario nel primo tempo, Morganti e Ruci nella ripresa avvicinano l’Acqui all’atto conclusivo della stagione. Ancora tutto in ballo tra Arona e Bruinese


In scena questa domenica il primo round delle semifinali di Under 18 Regionali. In una delle due sfide si è già arrivati molto probabilmente a una parvenza di verdetto. Il ritorno tra le mura amiche per l’Acqui sarà decisamente in discesa dopo il risultato odierno che li ha visti imporsi con un perentorio 0-4 in casa del Collegno Paradiso. Una gara a senso unico in cui la formazione ospite, già al termine della prima frazione, guidava avanti di due lunghezze. Martino al 21’ e Cadario a uno dalla fine siglano le prime due reti. Poi tocca a Morganti (62’) e Ruci (68’) timbrare altrettanti gol per il poker definitivo. Decisamente più aperta invece l’altro incontro del tabellone tra Arona e Bruinese. Le due formazioni si sono quest’oggi divise la posta in un match terminato a reti bianche. Tutto rimandato a mercoledì alle ore 18.30, quando sapremo con ufficialità chi approderà alla finale per il titolo.

ARONA-BRUINESE 0-0

COLLEGNO PARADISO-ACQUI 0-4
RETI: pt 21’ Martino, pt 44’ Cadario, st 17’ Morganti, st 23’ Ruci