Venerdì, 01 Novembre 2024

VERDETTI - A tre giornate dalla fine dei campionati anche le seconde classificate hanno margini rassicuranti nel cammino verso i regionali: Cenisia (attesa però dallo scontro diretto con l’Accademia Pertusa), Pro Collegno e Canelli (che sabato ha perso con il Roletto Val Noce)


I primi verdetti arrivano a tre giornate dalla fine del campionato, per quanto servisse solo l’avvallo della matematica: Sisport, Mercadante e Beiborg hanno vinto i loro gironi e possono festeggiare la conquista dei regionali.

Nel girone A, i bianconeri, che in stagione non hanno mai perso (due pareggi e 20 vittorie), hanno ottenuto il pass per i regionali vincendo 0-4 sul campo del Real Orione Vallette. Il Cenisia invece deve ancora aspettare per avere la certezza di qualificarsi come migliore seconda: i 6 punti di vantaggio sull’Accademia Pertusa sono tanti, ma c’è ancora lo scontro diretto in programma sabato prossimo sul campo delle violette. 

Anche il Mercadante ha vissuto una stagione senza avversari nel girone B, per quanto sia incappata in una sconfitta, nulla al cospetto delle 22 partite vinte e dei 135 gol fatti, di gran lunga il miglior attacco della categoria: l’ultima gioia è stata il 2-5 in trasferta con il Lesna Gold. Alla Pro Collegno manca un ultimo sforzo per festeggiare i regionali, per quanto gli 8 punti di vantaggio sulla terza lascino poco spazio ai dubbi.

È fatta anche per il Beiborg, che ha vinto 2-0 sul Piobesi e si è anche avvantaggiato della sconfitta subita dal Canelli contro il Roletto Val Noce per 3-2. Il vantaggio dei gialloverdi è di 9 punti, ma gli alessandrini devono ancora osservare il turno di riposo; il margine sul Pecetto terzo è comunque ampio, ben 8 punti.
 

Gli Azzurrini si raduneranno domenica 1° maggio a Novarello: dopo il debutto con gli USA, il 7 e il 10 maggio l’Italia se la vedrà con i pari età di Portogallo e Belgio. Convocato Filippo Pagnucco, difensore della Juventus


Protagonista sin qui di una stagione esaltante, che l’ha vista battere alcune big del calcio europeo come Francia, Germania e Belgio, la Nazionale Under 16 è attesa da un altro importante banco di prova. A Covilha, cittadina situata sul versante Sud-Est della Serra da Estrela, il maggior gruppo montuoso lusitano, l’Italia sarà impegnata dal 5 al 10 maggio nel Torneo di Sviluppo UEFA che la vedrà opposta ai padroni di casa del Portogallo e ai pari età di Stati Uniti e Belgio.

Il tecnico Daniele Zoratto ha convocato 20 calciatori classe 2006, che si raduneranno domenica 1° maggio a Novarello e partiranno martedì 3 maggio alla volta del Portogallo.

Gli Azzurrini faranno il loro esordio nel torneo giovedì 5 maggio (ore 14 locali, 15 italiane) con gli Stati Uniti per poi affrontare sabato 7 (ore 17 locali, 18 italiane) il Portogallo e martedì 10 maggio (ore 11 locali, 12 italiane) il Belgio, che cercherà di riscattare la sconfitta (2-1) subita a novembre nel Torneo di Val de Marne.

L’elenco dei convocati

Portieri: Leonardo Consiglio (Genoa), Francesco Tommasi (Inter);
Difensori: Adam Bakoune (Milan), Filippo Pagnucco (Juventus), Cristian Previtali (Atalanta), Gabriel Ramaj (Atalanta), Edoardo Sadotti (Fiorentina), Tommaso Della Mora (Inter), Andrea Zilio (Bologna);
Centrocampisti: Cosimo Fiorini (Fiorentina), Tommaso Mancioppi (Milan), Mattia Mannini (Roma), Leonardo Mendicino (Atalanta), Lorenzo Riccio (Atalanta), Marco Romano (Genoa), Jacopo Simonetta (Spal);
Attaccanti: Tommaso Ravaglioli (Bologna), Federico Ragnoli Galli (Atalanta), Riccardo Braschi (Fiorentina), Filippo Scotti (Milan).

Staff - Tecnico: Daniele Zoratto; Assistente tecnico: Davide Cei; Preparatore dei portieri: Fabrizio Capodici; Preparatore atletico: Marco Montini; Match analyst: Andrea Loiacono; Medici: Leonardo Previ e Riccardo Capitani; Fisioterapista: Emiliano Diaferia; Segretario: Alessandro Lulli.

Fonte: www.figc.it

PANCHINE - L’ex giocatore e allenatore del Torino torna nella società dove ha allenato l’Eccellenza. Confermato Alessandro Freda come responsabile delle giovanili, verso la permanenza anche gli allenatori Giuseppe Alessi, Andrea Gnan, Fabio Moschini e Renato Garrone


Quasi trecento presenze tra serie A e B (la maggior parte con la maglia del Torino) condita da una decina di reti, un campionato d’Europa Under 21 e una coppa Uefa in bacheca, poi allenatore del Settore giovanile granata anche con gli Allievi nazionali e una stagione in Eccellenza con il Chisola. Stiamo parlando di Luca Mezzano, bandiera del Toro in campo, eleganza e stile da vendere fuori dal terreno di gioco, che finalmente ha deciso di tornare in panchina, dopo quattro stagioni ai box, riprendendo proprio da dove aveva lasciato l’ultima volta: strada del Castello a Vinovo, l’impianto sportivo del Chisola.

“Sono felicissimo di annunciare il ritorno di Mezzano - interviene il presidente Luca Atzori - che dalla prossima stagione entrerà nella famiglia del nostro Settore giovanile. Con che categoria? Ancora non posso dirlo perché ci sono tante cose in ballo, ma sicuramente avrà una squadra importante... tutte le nostre squadre delle giovanili sono importanti”.

È questa la novità principale in casa Chisola, anche se non se ne escludono altre vista la stretta collaborazione con la Juventus, che riserva qualche sorpresa tutti gli anni. Intanto piovono conferme, a partire da quella di Alessandro Freda come responsabile del settore giovanile. Arrivato in punta di piedi questa estate dopo l’esperienza alla Cbs, è stato capace di ritagliarsi uno spazio importante, nonostante la giovanissima età: “Puntiamo sui giovani - conferma Atzori - lui è un ragazzo preparato, con passione e tanta voglia di emergere, sono qualità che servono in una società come la nostra, che per rimanere ai vertici deve sempre rinnovarsi. Con Freda e il ritorno di Diego Perrone alla guida della scuola calcio insieme a Dario Di Leo, direi che siamo ben strutturati, anche se potremmo inserire ancora un direttore tecnico. Vedremo”.

Quanto alle altre panchine del settore giovanile, il presidente tira il freno a mano: “Nostra intenzione è confermare tutti gli allenatori di questa stagione, le squadre non mancano. Ma è ancora troppo presto”. Il quartetto di allenatori chisolini è composto da Giuseppe Alessi, Andrea Gnan, l’ex Juve Fabio Moschini e il giovane Renato Garrone: tutti profili di primo piano, che starà alla società assegnare alle annate nel modo giusto.

NOVITA’ - C’è fermento nella società del nuovo presidente Stefano Sorrentino. L’ormai ex direttore tecnico (sempre più vicino al Vanchiglia) è di fatto già sostituito da Antonio Montanaro. Per le giovanili il favorito è sempre Omar Cerutti. Si va verso una soluzione interna per la Scuola calcio, dove è vicino all’addio anche Davide Cravero


“A.S.D. Chieri comunica che dalla data odierna si separano le strade del club azzurro e di Vincenzo Manzo. Allenatore per quattro stagioni della Prima squadra, con la ciliegina della vittoria nella Coppa Italia di Serie D 2016-2017, nell’estate del 2021 Manzo era ritornato a Chieri per ricoprire il ruolo di direttore tecnico.
A Vincenzo vanno i nostri ringraziamenti per il lavoro svolto e i risultati ottenuti, e un grosso in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera”.

Con questo comunicato stampa pubblicato in serata sul sito ufficiale, il Chieri ha ufficializzato il divorzio con Vincenzo Manzo: ora per l’ex allenatore di Borgosesia, Legnano e Piacenza si spalanca la strada verso il Vanchiglia, pronto ad accoglierlo con il medesimo ruolo di direttore tecnico. La società del nuovo presidente Stefano Sorrentino non si fa certo trovare impreparata, in quanto la gestione del settore dilettanti di fatto è già nelle mani di Antonio Montanaro, che farà valere la sua qualifica di direttore sportivo abilitato a Coverciano e le esperienze nei professionisti ad Alessandria come scout e nell’ultima stagione alla Virtus Francavilla in Lega Pro.

È ormai sicuro, anche se manca ancora l’ufficialità, l’addio di Giuseppe Perfetti, responsabile del Settore giovanile: per la sua carica il maggior indiziato è sempre Omar Cerutti, da 8 stagioni all’Alpignano, con gli altri candidati sempre più defilati. Ed è in bilico anche la posizione del responsabile della Scuola calcio Davide Cravero: in questo caso è possibile anche una soluzione interna, ma i giochi verranno fatti nei prossimi giorni.

CHIERI / UNDER 14 - Bella iniziativa della società del nuovo presidente Stefano Sorrentino. Premiati Andrea Amodio (Lucento) miglior portiere, Davide Mottino (Chieri) miglior giocatore ed Edoardo Messina (Chieri) come capocannoniere


Si è svolta lunedì 25 aprile la prima edizione del Trofeo “Calcio di Ricerca”, manifestazione calcistica di beneficenza a sostegno della ricerca sul cancro.

Il torneo, organizzato in collaborazione con l’A.S.D. Chieri e dedicato alla categoria Under 14 2008, ha visto la presenza delle formazioni dell’Alpignano, Chieri, Chisola, Lascaris e Lucento, ospitate all’interno delle strutture del Centro Rosato di Chieri.

Una giornata di calcio, divertimento e beneficienza, che si è conclusa con il trionfo del Chisola, vincente 1-0 nella finale contro il Lucento. Terza e quarta posizione per le formazioni azzurre, seguite dal Lascaris al quinto e dall’Alpignano al sesto posto.

A celebrare l’iniziativa, l’esibizione della giovane cantante Ambra Dell’Orfano, finalista al ToVision 2022, che ha avuto il prestigioso compito di cantare l’Inno di Mameli prima del fischio d’inizio del match finale.

A premiare squadre e calciatori, gli sponsor che hanno permesso la realizzazione di questa importante iniziativa.

L’intero incasso della manifestazione sarà devoluto a favore dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.

CLASSIFICA COMPLETA:
Primo classificato: Chisola
Secondo classificato: Lucento
Terzo classificato: Chieri B
Quarto classificato: Chieri A
Quinto classificato: Lascaris
Sesto classificato: Alpignano

PREMI SPECIALI:
Miglior Portiere: Andrea Amodio (Lucento)
Miglior Giocatore: Davide Mottino (Chieri)
Capocannoniere: Edoardo Messina (Chieri) - per estrazione a parimerito con Nicolò Fiorio (Chieri) e Stefano Palumbo (Chieri)

Fonte: www.calciochieri1955.it (qui la galleria fotografica completa)

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WE EVENTI - I bianconeri battono il Suno in finale, terzo posto per il Monza davanti alla Pro Sesto. Tantissime società partecipanti e grandi prestazioni per le dilettanti, in una vera e propria festa dello sport


È stato il torneo più spettacolare del Trofeo della Mole, quello dedicato ai Primi calci 2013 e giocato nell’impianto sportivo di Riva di Chieri, il “fortino” della We Eventi, la società che ha organizzato l’intera manifestazione. Ha vinto la Juventus, rispettando il pronostico della vigilia, battendo in finale la sorpresa Suno con un eloquente 9-1, dopo essersi sbarazzata in semifinale dell’ottimo Monza con un altrettanto rotondo 5-1; i lombardi che si sono rifatti nella finalina vinta con la Pro Sesto, con il medesimo risultato di 5-1.

Al di là delle partite di finale, lo spettacolo è scorso copioso in tutte le fasi del torneo, che nella prima giornata ha coinvolto un numero impressionante di società in arrivo da tutta Italia (due rappresentanti di Sisport, Aldini, Aosta e Soccer Biella, poi Asti, Cavaglià, Fair Play Messina, Pianezza, Cheraschese, Suno, Roretese, Ausonia, Cbs, Pinerolo, Bulé Bellinzago, Olympic Collegno, Cimiano, Pro Villafranca, Levante, Spazio Talent Soccer, SC United, Folgore Caratese, Carcarese, Lascaris, Freccia Azzurra, Torino CMP, Moncalieri, Marene, Melzo, Sca Asti, Vigor Milano e Grand Combin) e, nella giornata finale di domenica, anche tante professioniste: oltre alla Juventus campione, Genoa, Monza, Pro Vercelli, Pro Sesto, Feralpisalò, Renate e Accademia Griglia.

Tante di queste, però, non sono riuscite a passare i triangolari eliminatori, proprio perché le dilettanti si sono dimostrate più agguerrite: parliamo su tutti di Genoa e Pro Vercelli, ma anche di Renate e Accademia Grigia (ovvero l’Alessandria), da cui invece era lecito aspettarsi qualcosa di più in termini qualitativi. Ma alla fine il risultato che più contava è stato raggiunto, ovvero regalare ai bambini e alle loro famiglie una giornata piena di sport, divertimento e socialità.

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VERDETTI - Si sono conclusi nello scorso week end i due gironi aostani, ma c’è ancora una partita da giocare: è lo spareggio per il secondo posto nei 2006 tra Leinì e Saint Christophe. Il Vallorco Under 15 si giocherà il tutto per tutto nei playoff


Non sono ancora finite le partite dei campionati provinciali di Aosta, nonostante i gironi abbiano vissuto la loro ultima giornata tra sabato e domenica scorsi. Ci sarà infatti uno spareggio tra le seconde classificate a pari merito del girone Under 16, Leinì e Saint Christophe: così prevede il regolamento in caso di “verdetto definitivo”, in questo caso la qualificazione ai regionali della prossima stagione, visto che nella categoria non sono previsti i playoff ma passano le prime due di ogni girone. Le due squadre, che nell’ultima giornata hanno vinto, si erano sfidate solo due giornate fa, con la vittoria per 3-0 del Leinì, mentre la gara del girone di andata era finita 3-3.

Festeggia invece la Strambinese, che ha chiuso prima con 45 punti (le inseguitrici si sono fermate a 44, a dimostrazione di quanto sia stato combattuto questo girone) grazie alla vittoria per 6-0 sul Valdruento: 18 vittorie, 3 sconfitte e nessun pareggio nel cammino dei campioni, che vantano il miglior attacco del girone con ben 84 gol fatti.

Tutto deciso anche in Under 15, altro raggruppamento combattuto non fino all’ultima giornata (entrambe le contendenti hanno vinto con facili 6-0), ma per tutta la stagione sì. Alla fine l’ha spuntata il Grand Paradis con 48 punti, mentre il Vallorco dovrà accontentarsi dei playoff nonostante i suoi 47 punti. La differenza, numeri alla mano, l’hanno fatta un pareggino in più e gli attacchi, con i 150 gol dei valdostani confrontati ai 95 dei canavesani.

WE EVENTI - Nella finalissima botta e risposta tra Perego e Persico, verdetto alla lotteria dei calci di rigore. Terzo posto per il Feralpisalò grazie al 3-0 sul Pinerolo, firmato da Faracica, Boletti e Rumi. Premi speciali a Nicolò Sottile del Chisola come miglior giocatore e Davide Gaiotto del Pinerolo come miglior portiere


Sono serviti i calci di rigore per decretare la vincente del Trofeo della Mole classe 2009: alla fine ha trionfato il Chisola, che è stato più preciso del Monza dagli undici metri, dopo il pareggio per 1-1 con cui si erano conclusi i tempi regolamentari. È stata una finale bellissima, aperta dopo pochi minuti dal siluro di Perego, che ha recuperato una palla al limite e scaricato un destro imparabile nell’angolino. Subito dopo i lombardi hanno sfiorato il raddoppio, ma Liboni ha effettuato un salvataggio decisivo a portiere battuto. A quel punto il Chisola ha rialzato la testa e si è reso pericoloso con un sinistro di Sottile (premiato come miglior giocatore del torneo) alto di poco. È stato l’antipasto del gol, arrivato grazie all’opportunismo di Persico, bravo a sfruttare un errore della difesa per beffare il portiere con un tocco di precisione. Allo stesso centravanti chisolino è stato annullato il gol del 2-1 per un fuorigioco quantomeno dubbio, mentre dall’altra parte è stato Vago ad avere la palla buona per i lombardi. Nulla di fatto e calci di rigore, che hanno premiato i ragazzi di Grasso.

Senza storia invece la finalina, vinta 3-0 dal Feralpisalò sul Pinerolo (che aveva battuto ai rigori il Piacenza, essendo le due squadre pari in tutto) con le firme di Faracica, Boletti e Rumi.

FINALE 1°/2° POSTO - MONZA-CHISOLA 5-3 drc (1-1 dtr)
RETI: Perego (M), Persico (C).
MONZA: Fumagalli, Recupero, La Rosa, Martone, Perego, Brunati, Seri, Santulli, Gambino, Procopio, Palamara, Balestrieri, Manzoni, Di Maria, Vago, Del Giudice. All. Brogni.
CHISOLA: Caffaratto, Kifahi, Pucci, Crispoltoni, Piero Florio, Liboni, Sottile, Cozzula, Persico, Tomatis, De Luca, Piciano, Alberto Florio, Bunjaj, Bosio, Penno. All. Grasso

FINALE 3°/4° POSTO - FERALPISALÒ-PINEROLO 3-0
RETI: Faracica, Boletti, Rumi.
FERALPISALÒ: Gozza, Baroni, Napoletano, Rania, Renella, Bilisnti, Piantoni, Rumi, Esmail, Faracica, Libretti, Boletti, Palazzani, Zanardelli, Dos Santos. All. Zanotti.
PINEROLO: Bagnis, Buraci, Buzzi, Calonico, Cardetti, Costa, Favano, Gaiotto, Marangoni, Mauro, Nido, Paone, Pau, Pitzsu, Ponticelli, Amato. All. Iaccarino.

GIRONI FINALI

Combattutissimi i gironi finali, che sono stati giocati nel pomeriggio nell’impianto sportivo del San Remo 72. Nel raggruppamento “platino 1” si è imposto il Monza, che ha battuto 1-0 il Pinerolo e il Bulé Bellinzago, per poi perdere 2-1 con il Piacenza. I biancorossi hanno perso con il Bulé Bellinzago e pareggiato con il Pinerolo, che a sua volta ha vinto 2-1 con il Bulé. Tra due squadre che hanno chiuso a pari punti (4), pareggiato lo scontro diretto e chiuso con la stessa differenza reti e lo stesso numero di gol segnati, sono stati necessari i calci di rigore, che hanno sorriso ai pinerolesi: nell’occasione, il portiere Davide Gaiotto si è meritato il premio come miglior numero uno.

Si è concluso invece senza “strascichi” il girone “platino 2”, vinto dal Chisola con due vittorie (1-0 sia con il Feralpisalò che con lo Sparta Novara) e un pareggio (3-3 con la Pro Vercelli). Secondo posto per il Feralpisalò, che ha battuto 3-2 lo Sparta Novara e 3-1 la Pro Vercelli. Tra le bianche casacche e lo Sparta è finita 2-2.

LE ALTRE PARTECIPANTI

Le squadre seconde, terze e quarte dei gironi eliminatori hanno giocato i triangolari denominati Liga, Ligue 1, serie A e Carioca: la seconda squadra del Pinerolo, due rappresentanti dell’Ambrosiana, Rapallo, Levante, Ardisci, Suno, Accademia Torino, L84, Santhià, Moncalieri e Busca.
 

WE EVENTI - Il miglior giocatore del torneo, Omodei e Rota decidono la finalissima, Rota a segno per i biancorossi. Terzo posto per il Chisola, che nella finalina batte il Bulé Bellinzago con Atzori Langiu, Bannani, Fassino. Miglior portiere Leonardo Puttin del Como


Il Feralpisalò conquista con pieno merito la medaglia d’oro del Trofeo della Mole con l’annata 2010, al termine di una finale vinta sul Cuneo Olmo con un rotondo 3-1. La squadra lombarda ha dimostrato compattezza e qualità, una struttura consolidata capace di esaltare le qualità da vero bomber del capitano Leonardo Magri, premiato come miglior giocatore del torneo. È proprio lui a sbloccare anche la partita decisiva, con un gol da opportunista, subito raddoppiato da Omodei, che gira in rete con una bella girata volante una respinta corta del portiere dopo un calcio d’angolo. Una doppia mazzata che stenderebbe anche un toro, ma non il Cuneo Olmo di mister Odasso, squadra tosta e di valore, che infatti riapre la partita con una zampata del numero 10 Rota. Il finale si preannuncia incandescente, ma a spegnere gli ardori biancorossi ci pensa Cadeo, che trasforma la punizione del 3-1 e mette la parola fine alla finalissima: Feralpisalò campione, un ottimo secondo posto per il Cuneo.

La medaglia di bronzo spetta al Chisola, che fa un sol boccone del Bellinzago nella finalina: Atzori Langiu, Bannani, Fassino sul tabellino dei marcatori di una partita senza storia.

FINALE 1°/2° POSTO - CUNEO OLMO-FERALPISALÒ 1-3
RETI: Magri (F), Omodei (F), Rota (C), Cadeo (F)
CUNEO OLMO: Delfino, Bertolino, Sampò, Dalbesio, Sorace, Ghiacino, Gasbarro, Odasso, Donatacci, Rota, Borgetto, Gomis, Mandrile, Amir, Morano. All. Odasso.
FERALPISALÒ: Pensa, Tetoldini, Zanola, Piccioli, D’Aniello, Sannino, Bonardi, Magri, Mori, Omodei, Moretti, Pezzoli, Montini, N’Gbesso, Isopo, Cadeo. All. Zanotti.

FINALE 3°/4° POSTO - CHISOLA-BULE’ BELLINZAGO 3-0
RETI: Atzori Langiu, Bannani, Fassino
CHISOLA: Monteleone, Brun, Landolfi, Prone, Ben Tahar, Stratioti, Atzori Langiu, Senatore, Fassino, D’Angelo, Bannani, Antolini, Russo, Musso. All. Grasso.
BULE’ BELLINZAGO: Arcuci, Balzaretti, Cecchetti, Fusco, De Lisi, Gasola, Prudente, Puddu, Rossing, Salidu, Scoletta, Tassone, Tesone, Turetta, Uglietti, Megazzini.

GIRONI FINALI

Non sono certo mancate le emozioni nei quadrangolari che hanno impegnato per tutto il pomeriggio le migliori squadre della fase eliminatoria e le professioniste. Il girone denominato “platino 1” è stato vinto dal Cuneo Olmo, che ha subito vinto la sfida decisiva con il Chisola per 3-2, per poi battere anche il Renate per 2-1 e, a quel punto, vivere di rendita con l’1-1 con il Piacenza. Il Chisola ha vinto le altre due gare, 1-0 con il Piacenza e addirittura 4-1 con il Renate. Renate e Piacenza che hanno pareggiato 1-1 nella partita tra le squadre da cui ci si aspettava decisamente di più.

Nel “platino 2” il Feralpisalò è passato a punteggio pieno: 1-0 al Como, 5-0 al Pinerolo e 2-1 al Bulé Bellinzago, che si è qualificato come secondo per la miglior differenza reti rispetto a Pinerolo e Como, visto che tutte le squadre hanno chiuso a tre punti: 6-3 del Bellinzago sul Pinerolo, 1-0 del Como sul Bellinzago, 1-0 del Pinerolo sul Como. I lariani si sono però tolti la soddisfazione di tornare a casa con il premio per il miglior portiere, assegnato a Leonardo Puttin.

LE ALTRE PARTECIPANTI

Le squadre seconde, terze e quarte dei gironi eliminatori hanno partecipano ai triangolari denominati Liga, Ligue 1, serie A e Carioca: Borgoricco, Serra Riccò, Pietra Ligure, Biassono, Ardisci, Sant’Eusebio, Accademia Torino, Busca, Bra, Suno, Saviglianese e Oleggio.
 

PULCINI 2012 - Cannataro e Donati decidono la finale, medaglia d'argento per i siciliani, che si erano tolti la soddisfazione di eliminare la Juventus grazie a tre gol su punizione del talentino premiato come miglior giocatore del torneo


È il Suno a trionfare nel Trofeo della Mole dedicato alla categoria Pulcini 2012, battendo con un netto 2-0 il Fair Play Messina - grande rivelazione del torneo - nella finalissima giocata nell'impianto sportivo del Trecate. I siciliani evidentemente avevano dato tutto nella vittoria in rimonta contro la Juventus, decisiva per vincere il girone eliminatorio, e non sono riusciti ad opporsi alla qualità del Suno, che invece aveva avuto una vita un po' più facile nel suo triangolare. Di Cannataro e Donati le reti che hanno regalato il primo posto alla squadra allenata da Di Benedetto, che ancora una volta conferma quanto sia prolifico il vivaio del Suno.

FAIR PLAY MESSINA-SUNO 0-2
RETI: Cannataro, Donati
FAIR PLAY MESSINA: Raimondi, Mollica, Cariddi, D'Agostino, De Francesco, Di Salvo, Distefano, Orifici, Marini, Naccari, Ruggeri, Spadino. All. Grasso.
SUNO: Franzini, Cannataro, Fortis, Mysan, Montonati, Et Toussi, Fadil, Rossi, Mance, Pella, Tonati, D'Elia, Citrini, Milani. All. Di Benedetto

GIRONI FINALI

Il grande protagonista è Giovanni Ruggeri, talento classe 2013 del Fair Play Messina: è lui che decide la sfida con la Juventus (che gioca sotto leva) e porta la sua squadra in finale, realizzando tre calci di punizione che portano il risultato dal 3-1 per i bianconeri al 3-4 per i siciliani. Entrambe le squadre avevano superato la terza squadra del triangolare, l'Accademia Torino granata 4-2. Nell'altro raggruppamento ha la meglio il Suno, che conquista un bel pezzo di finale con la vittoria per 2-1 sullo Sparta Novara, che nella prima gara aveva rifilato ben 11 gol all'Accademia Torino bianca, poi superata anche dai sunesi con il risultato di 6-2.

LE ALTRE PARTECIPANTI

Le squadre seconde, terze e quarte dei gironi eliminatori hanno comunque giocato tre triangolari finali, che hanno coinvolto L84, Serra Riccò, Pinerolo, Arenzano, Moncalieri, Cairese, Diavoletti Vercelli e due squadre del Gotico Garibaldina.