Giovedì, 28 Novembre 2024

FINALE - Non basta un cuore immenso all'Alpignano per avere la meglio di un avversario imbattibile. Ruolino di marcia impressionante per entrambe fino alla finale, ma i ragazzi di Garrone hanno trionfato meritandosi tutti gli allori.
 


CHISOLA-ALPIGNANO 3-1
RETI: pt 16' Curri (A), 32' e st 32' Giambertone, pt 33' Chessa
CHISOLA: Santoro, D'Acierno, Franzè (st 36' Macri), Bianchi, Cammarata, Scarangella (st 35' Centinaro), De Notarpietro (st 12' Rizza), Mallamace, Arcudi (st 31' Duò), Giambertone, Chessa. A disp. Prato, Alliu, Caglioti, Zocco, Lazzarin. All. Garrone
ALPIGNANO: Traversi, Rossano, Calliero (st 24' Cittadino), Amorosi, Miceli S., Curri, Donadio, Miceli D. (st 9' Ciliberti), Sumin, Fioccardi, Molon. A disp. Greco, Zanella, Dilettoso, Covacci, Celotti, Ledda. All. Baseggio

LA PARTITA

Vince il Chisola una finale meritata, ma la squadra di Garrone ha dovuto tirare fuori il meglio di se al cospetto di un avversario che ha dato tutto e dimostrato le sue qualità, costringendo in diverse occasioni i vinovesi agli straordinari.
L'inizio è molto equilibrato e a parte un innocuo tiro di Giambertone, nel primo quarto d'ora nessuna delle due corre grossi pericoli. L'Alpignano è più guardingo, conscio della potenza offensiva ospite ed è letale alla prima occasione a passare avanti, con il preciso colpo di testa di Curri da azione d'angolo. Il Chisola reagisce da grande squadra qual è, e prima con Chessa su punizione da distanza siderale, poi con la bellissima girata di Giambertone dal limite, va vicino al pari. Tuttavia è ancora l'Alpignano ha sfiorare il gol prima della mezz'ora, con Fioccardi che centra il palo a portiere battuto.
Lo scampato pericolo mette ancora più pepe agli imbattibili di Garrone, che in un minuto ribaltano tutto prima con Giambertone, sempre di testa da angolo, poi con Chessa, che va come un treno sulla sinistra, si libera del diretto marcatore e con il destro a giro non lascia scampo.
Nonostante il vantaggio la gara risulta davvero equilibrata, visto che la difesa dei ragazzi di Baseggio è eroica e limita al massimo i servizi per il bomber della categoria, mentre a centrocampo si accendono dei gran duelli. Il Chisola spinge di più, ma trova pane per i suoi denti e un minuto prima del duplice fischio una incredibile punizione di Simone Miceli stile Del Piero va vicinissima all'incrocio.

La ripresa parte decisamente bloccata, nonostante il duo Chessa-Giambertone quando si affaccia nei pressi dell'area avversaria faccia sempre venire i brividi, ma dove non arrivano i suoi compagni, ci pensa Traversi a risolvere la situazione. Come al 13', quando è reattivo in uscita sul solito 10 vinovese, bravo a sfondare in area sulla destra.
L'Alpignano è encomiabile nel cercare sempre il palleggio per ripartire e si disimpegna in alcune interessanti triangolazioni sull'asse Sumin-Donadio-Molon, ma la coppia di centrali composta da Bianchi e Cammarata risulta un muro invalicabile. E a lungo andare ha la meglio sui tentativi alpignanesi, che barcollano al 22', quando Giambertone tutto solo fallisce il 3-1. Ed sono ancora salvati da Traversi al 26', miracoloso su Chessa in uscita.
I ragazzi di Baseggio cercano di gettare il cuore oltre l'ostacolo, ma la pressione offensiva lascia ampi spazi nelle retrovie, che i vinovesi sono implacabili a sfruttre. Tuttavia il colpo del k.o. arriva solo da calcio da fermo, ancora da angolo e ancora con Giambertone a timbrare di testa. Sembra fatta, ma qui sale in cattedra Santoro, che appena 30 secondi dopo compie una parata irreale sul colpo di testa del sempre presente Curri, ancora servito dalla bandierina. Il colpo di reni del portierone del Chisola mette definitivamente la parola fine alle velleità avversarie, che fino al triplice fischio non smettono però di lottare. L'ultima firma sull'incontro è ancora sul filo del duello Giambertone-Traversi ed è la parata dell'ottimo portiere dell'Alpignano a sancire i titoli di coda e far partire gli applausi per entrambe le compagini. 

FINALE - Una gara bella e palpitante è decisa dal bellissimo gol del 7 bianconero. Asti che esce tra gli applausi dei supporter avversari. Giusto tributo ad una splendida cavalcata. Fantastica doppietta del sodalizio di Pianezza dopo l'affermazione con l'Under 17, con Massimo Ricardo che lascia celebrato dai suoi ragazzi.
 


LASCARIS-ASTI 1-0
RETE: st 30' de Luca
LASCARIS: Lavina, Friso, Italiano, Mammolenti, Favilla (st 32' Maniscalco), Naso, De Luca, Kingidila, Ragusa (st 40' Malavasi), Peinetti (st 33' Caputo), Simonetti (st 35' Pozzobon). A disp. Allegretti, Rubini, Ponzano, Sconfienza, Bisi. All. Ricardo
ASTI: Ferlisi, Degli Agli (st 25' Abela), Brenchi, West, Garro, Baralla (st 35' Doro), Fakir (st 31' Bo), Manicone, Cia, Del Monte (st 5' Lafleur), Paolin. A disp. Di Dio, Guza, Omegna, Vignale, Freilino. All. Redento 
AMMONITI: st 7' Italiano (L), 35' Kingidila (L)

LA PARTITA

Inizia forte il Lascaris la finalissima per il titolo regionale Under 16. Al 5' Ragusa ha una ghiotta occasione in area, ben pescato dal traversone di Friso, ma il suo colpo di testa è alto. E' subito chiaro come l'Asti sia chiamato a reggere l'urto iniziale, per poi tentare con rapide ripartenze di prendere d'infilata la forte difesa avversaria. Ma al 7' i ragazzi di Redento ringraziano una chiamata dubbia che nega la rete a De Luca.
E' subito dopo però che la topica arbitrale, confermata da foto scattate dalla tribuna, nega ai ragazzi di Ricardo il meritato vantaggio, con Kingidila che spinge facilmente in rete dopo essere partito in posizione regolare, ma il guardalinee sbandiera.
I due gol annullati spengono un po' l'ardore del Lascaris e la partita si blocca, merito anche di un Asti che non cede un centimetro e ha in West un vero baluardo. Il centrale astigiano, così come il duo Mammolenti-Naso, si esalta anche in qualche disimpegno elegante, che fa venire i brividi alle tribune, ma risulta tremendamente efficace. 
La compagine di Redento prende man mano fiducia e chiude ogni corridoio, e al 24' arriva al tiro con Del Monte, ma la sua botta potente è centrale e ben controllata da Lavina. I ragazzi di Pianezza rispondono poco dopo con Simonetti dai 30 metri, ma l'11 pecca forse di egoismo, visto che era accompagnato sulle fasce e la difesa avversaria era scoperta. E lo stesso fa De Luca subito dopo, avendo Friso totalmente libero in accompagnamento sul lato destro.
Nel finale di tempo è però ancora l'Asti a farsi sotto e da fallo laterale la palla arriva a Fakir che chiama Lavina al grande intervento di piede.

La prima parte di gara ha offerto la dimensione dell'incontro, con il Lascaris a manovrare e l'Asti a tentare di ripartire rapidamente con Paolin e soprattutto Cia che in moto incessante provano a far venire il mal di testa ai rocciosi avversari. E la ripresa sembra ricalcare il resto della gara, visto che al 5' i bianconeri (oggi in completo nero) hanno una clamorosa palla gol. Kingidila è braccato a centrocampo, con una magia lancia l'accorrente Friso sulla destra e il Lascaris si ritrova 3 contro 2. Palla al centro per Ragusa che controlla e tira, ma la difesa ribatte sullo stesso 9, che a quel punto, invece di allargare al compagno libero a sinistra, prova ancora la conclusione, stavolta con il mancino, ma termina sul fondo.
In breve poi, sebbene la difesa non corra grossi pericoli, l'inerzia sembra passare sempre più all'Asti, che mostra maggior freschezza fisica e impedisce ogni transizione offensiva di Simonetti e compagni.
Arriva così qualche conclusione degli astigiani, prima con Manicone, poi con Cia, entrambe potenti, ma centrali. Ma il brivido più grande lo provoca un'uscita a vuoto di Lavina su una punizione insidiosa calciata in area. Il buco del portiere favorisce il colpo di testa dell'ottimo Cia, ma il palo salva il Lascaris e la difesa rimedia in angolo.
I ragazzi di Ricardo sembrano in ambasce, patiscono la maggior foga avversaria e paiono poco lucidi nella manovra. Ma è proprio nei momenti di difficoltà che viene fuori tutta la classe dei campioni. Kingidila è inarrestabile, prende palla a centrocampo e allarga a destra per De Luca, che controlla e dal limite lascia partire una staffilata di destro ad incrociare che non lascia scampo all'incolpevole Ferlisi.
E' l'apoteosi per i bianconeri, che negli ultimi 10 minuti più recupero non rischiano nulla e anzi vanno vicino al raddoppio con il neo entrato Pozzobon, imbeccato in area dall'intelligente punizione rasoterra di Caputo.
E' l'ultimo sussulto dell'incontro, il Lascaris è campione regionale e la gara si conclude con i bellissimi applausi tributati alle due squadre dalle tifoserie. Da sottolineare come tutti si siano comportati in maniera esemplare in campo e sugli spalti, nonostante gli errori (o almeno, un errore sicuramente) sui gol annullati e una partita decisamente maschia, mai degenerata in scorrettezze.

FINALE - Una gara intensa e controllata per larghi tratti permette alle foxes di laurearsi campioni regionali. L'Alpignano ci ha provato, ma dopo il rosso la gara è diventata pressoché impossibile da raddrizzare.
 


ALPIGNANO-VOLPIANO 1-3
RETI: pt 5' rig. Ceschin, 43' Lamaj (A), st 5' Sponzilli, 23' Bertaglia
ALPIGNANO: Dosio, Mirabella (st 8' Scrima), Zappalà (st 43' Ciccalotti), Rizzo, Bertini, Imperadore, Lamaj (st 25' Manfrin), Balestra, Critelli, Andrei (st 8' Caponnetto), Mastrapasqua (st 32' Frigato). A disp. Giardini, Novo, Caponnetto, Ciccalotti, Scrima, Manfrin, Frigato, Panetta, Arena. All. Lapiccirella
VOLPIANO: Longo, Savva, Ceschin, Grandini, Szasz-Spataru, Cavallari (st 1' Vetri), Cavalla (st 6' Cimenti), Bertaglia, Bussolo (st 14' Bellomo), Erriquez (st 25' Manzani), Sponzilli (st 47' Gagliano). A disp. Disint, Piscitelli, Guzzo, Iovene. All. Santoro
AMMONITI: pt 5' Mirabella (A), 43' Cavallari (V) e Balestra (A), st 6' Cavalla (V), 17' Balestra (A), 24' Caponnetto (A), 27' Longo (V), 31' Bellomo (V)
ESPULSO: st 17' Balestra (A), 40' Giardini (A)

LA PARTITA

Inizio di fuoco per il Volpiano nella finalissima con l'Alpignano. Le foxes spingono subito sulla destra sull'asse Savva-Sponzilli, mettendo apprensione alla difesa avversaria già al 4', con proprio l'11 volpianese che costringe Dosio alla prima parata dell'incontro. Sull'angolo la difesa non libera, Savva mette nuovamente in mezzo e l'arbitro ravvede un fallo di mano di Lamaj. Dal dischetto il sempre letale Ceschin porta avanti i suoi.
Il copione della gara sembra molto chiaro, con l'Alpignano a cercare di sorprendere la difesa con lanci a tagliare la linea avversaria per gli scatti dell'attivissimo Critelli e il Volpiano a premere sulle fasce. Ma la prima parte di gara è tutta di marca Volpiano, con Grandini a cercare con insistenza gli inserimenti e la difesa alpignanese a mettere più di una pezza. Grandini centra il palo esterno, Sponzilli ci prova, ma altri grossi pericoli non si registrano.
L'Alpignano prova a reagire, ma è nell'ultimo quarto d'ora che riesce a dare una sterzata alla gara, facendosi vedere con maggior insistenza dalle parti di Longo. Tuttavia è con l'unico vero tiro nello specchio che arriva il gol: lancio dalla destra, Mastrapasqua chiama all'intervento Longo, ma la palla passa e sulla linea Lamaj segna la più facile delle reti.

Nella ripresa la compagine di Lapiccirella comincia sulla falsa riga della fine del parziale precedente, mostrandosi più decisa è aggressiva. Tuttavia la doccia fredda arriva immediatamente: è il 5' quando da sinistra Ceschin regala un cioccolatino a Sponzilli che di testa incrocia imparabilmente. Segnatura meritatissima per l'11 delle volpi e il colpo risulta durissimo per gli avversari. Al 16' rischiano di capitolare sul colpo di testa di Szasz-Spataru, ma Dosio è miracoloso, graziato poi sulla ribattuta da Erriquez, che da dentro l'area piccola calcia incredibilmente alto.
E' un minuto dopo però che la gara si risolve, con Balestra che rimedia il secondo giallo e lascia così i suoi in 10. Sembra fatta, ma l'orgoglio dell'Alpignano viene subito fuori e Lamaj arriva al tiro, strozzando però troppo e mettendo sul fondo.
Gol sbagliato, gol subito e pochi istanti dopo Bertaglia sigla il definitivo 3-1 con un colpo di testa che dopo essere rimbalzato su traversa e palo viene poi giudicato dentro dal guardalinee. La gara termina di fatto qui, anche se Mastrapasqua è l'ultimo ad arrendersi e scheggia il palo dopo una caparbia azione di sfondamento sulla destra. E' l'ultimo vero squillo per l'Alpignano, che si innervosisce un po' e vede Giardini allontanato direttamente dalla panchina. Il finale poi è tutto di marca foxes, con Manzani a chiamare al miracolo un eroico Dosio, frastornato dopo uno scontro di gioco, e Ceschin all'ultimo respiro a calciare alto.
Finisce qui e la festa può iniziare, per un trionfo meritato per quanto visto nei 90'.

PANCHINE - Tutti confermati i tecnici in sella in questa stagione appena conclusa. Si punta ad un pronto riscatto in tutte le categorie retrocesse.
 


E' stata una stagione complicata per la Rivarolese. Data la grande competitività nei vari gironi la società ha perso con tre annate la categoria regionale, ma invece di stravolgere tutto punta tutto sul gruppo e su chi conosce bene ragazzi e ambiente. 
Si parte quindi dalla Juniores, che Giuseppe Giannettino ha guidato alla salvezza e con cui proseguirà il lavoro, ereditando il gruppo dei 2005 che al pari dei colleghi più grandi si è salvato permettendo alla società di tenere la categoria Allievi. Sarà sempre Massimo Scalone al timone, stesso discorso per il duo Gallo-Sinato che prosegue il lavoro con l'Under 16. Per il Ds Fabrizio Gallo impegno incessante, con anche i 2010 presi in carico. Chi mantiene l'annata è Renato Beltrani, che proseguirà con i sui 2008, mentre l'Under 14 è affidata a Massimiliano Marras. Scende invece Walter Madaschi, che dopo aver concluso il biennio con i Giovanissimi ripartirà dalla scuola calcio, prendendo gli Esordienti per guidarli nella transizione verso il calcio a 11. 
Come detto, obbiettivo nei Provinciali vincere i campionati e riprendersi la categoria appena persa.

PANCHINE - Tutto deciso per la nuova stagione, i volti nuovi arrivano da Cbs e Bacigalupo e andranno a guidare le due categorie di Allievi.


Chiusa un'annata positiva al Nichelino Hesperia, si riparte subito con i nomi per la prossima stagione. Salvo ripescaggi, sono due le categorie che dovranno cercare di riconquistare i regionali. A Francesco Bonasera il compito di riprendersi la Juniores, proseguendo con l'ottimo gruppo che ha strappato una buona salvezza mantenendo la categoria Allievi. Chi dovrà cercare di risalire sono anche i 2008, che proseguono come l'Under 19 nel segno della continuità guidati da Giuseppe Fratello, che dopo la salvezza strappata in questa stagione proverà a migliorarsi ulteriormente. 

Per le restanti panchine, il nome di spicco è quello di Elio Bert. Già al Chisola, poi Cbs, in questa stagione ha guidato i 2006 del Bacigalupo ed eredita la truppa sempre dei 2006, che l'ex Luigi Munno (passato al Rosta) lascia in piena salute, forse la squadra più forte tra quelle del sodalizio bianco rosso. Proverà a fare ancora meglio nella classe regina dei campionati giovanili.

Con lui dalla Cbs arriva Loris Fasiello, che prende i classe 2007 e tenterà di replicare la buona salvezza ottenuta con i 2008 rossoneri. Infine sarà Francesco Starace a prendere per mano gli Esordienti 2009 e traghettarli nel difficile passaggio all'attività agonistica.

A dirigere il Settore giovanile, con il ruolo di responsabile, rimane Nicola Sgueglia, sempre in collaborazione con il direttore generale Damiano Zurlo. 

FUSIONE - Le due società presentano intenti e organigramma della nuova realtà.
 


Inizia il nuovo corso per Volpiano e La Pianese. Alla conferenza stampa organizzata nella serata di giovedì 9 giugno, i presidenti delle due società Massimo Gariglio e Libero Tubino hanno presentato il nuovo progetto, volto a valorizzare i giovani del posto e puntare con ambizione e pazienza a migliorare sempre di più. Il nome sarà Volpiano Pianese e potrà contare sul forte settore giovanile delle foxes, con il quale si cercherà di contribuire fortemente allo sviluppo della prima squadra, fiore all'occhiello della società di San Raffaele Cimena. Come sottolineato dal presidente Tubino, una realtà di un borgo così piccolo ha saputo issarsi in un campionato difficile come l'Eccellenza e destreggiarsi al meglio contro realtà importanti ed ora potrà beneficiare del supporto logistico e strutturale offerto dal Volpiano. Entrambi i presidenti rimarcano quanto questa unione parta da presupposti che vanno al di là del calcio, l'amicizia che lega le due società ha reso possibile accordarsi in breve tempo e il percorso che verrà intrapreso avrà una forte impronta sociale, non solo calcistica. 
Cambierà poco o nulla nel settore giovanile, stante la grande forza del Volpiano, e nella Pianese ci sia augura l'affiliazione sia di aiuto a tanti ragazzi della zona, che a livello di strutture e qualità può trovare nel sodalizio volpianese un traino importante. Il pardo allenatori è di primissimo livello e sono già stati confermati tutti per la nuova stagione, con Lorenzo De Simone sempre nel ruolo di Ds del settore. Compito che per la prima squadra verrà ricoperto da Gepy Rosso, che lavorerà in sinergia con il neo tecnico Licio Russo, colpo di rilievo che si presenta con entusiasmo pronto a tornare in gioco dopo due anni fermo. Con Enzo Caccuri a ricoprire il ruolo istituzionale di presidente del settore giovanile ed Enzo Rolle e Roberto Fantini come vice presidenti si completa il quadro societario. In sella come presidente sarà Massimo Gariglio, con Libero Tubino a ricoprire il ruolo di presidente onorario.

SEMIFINALE 2 / RITORNO - Grandissima gara dei padroni di casa, che corrono pochi pericoli e danno sempre l'impressione di poter far male. Per l'Alpignano gara stregata, al cospetto di una difesa superba.
 


LASCARIS-ALPIGNANO 3-0
RETI: pt 25' rig. Favilla, st 6' Simonetti, 46' Kingidila
LASCARIS: Allegretti, Friso, Italiano (st 18' Pozzobon), Mammolenti, Favilla (st 23' Ponzano), Maniscalco, De Luca (st 35' Malavasi), Kingidila, Ragusa (st 35' Migliore), Peinetti (st 39' Caputo), Simonetti (st 23' Sconfienza). A disp. Albano, Adamo, Rubini. All. Ricardo
ALPIGNANO: Battaglino, Decolombi (st 18' Agujaro), Algarotti (st 33' Sturiale), Gioannini, Solavagione, Centinaro, Guzman (st 36' Sciarrotta), Carnevale, Leccese (st 7' Bitto), Rotolo (st 15' Aimar), Alhijjawi (st 23' Esposito). A disp. Colucci, Lerusce, Ienopoli. All. Campasso
AMMONITI: pt 12' Friso (L), 16' Algarotti (A), st 23' Agujaro (A), 46' Colucci (A)

LA PARTITA

Non era facile per l'Alpignano scendere in campo sapendo di dover fare risultato. L'1-1 dell'andata favoriva gli avversari, ma i ragazzi di Campasso avevano la consapevolezza di essersela giocata alla pari, riuscendo a rimontare lo svantaggio iniziale. La defezione di Guidi in avanti e Baschirotto sulla fascia costringe il mister a gettare nella mischia subito Leccese, entrato molto bene in partita la scorsa gara, e ad affidarsi al classe 2007 Decolombi per la difesa. Dall'altra parte Ricardo deve fare a meno dello squalificato Naso, sostituito con Maniscalco, mentre in porta va Allegretti. Davanti spazio al ritorno di De Luca, che tanto bene ha fatto anche con il gruppo 2005, al posto di Sconfienza.
Pronti via e subito i padroni di casa si affacciano dalle parti di Battaglino con il cross di Simonetti per l'accorrente Kingidila, ma il colpo di testa termina alto. Nei primi minuti la fascia sinistra del Lascaris è molto attiva, con Ragusa che si allarga per andare a dare una mano a Simonetti, e Kingidila che come all'andata cerca l'inserimento decisivo negli spazi creati. In generale l'area di rigore dell'Alpignano si riempie con grande velocità quando i padroni di casa si proiettano in avanti e la difesa ha il suo bel da fare. A centrocampo Carnevale e Centinaro ingaggiano un bel duello con il duo Kingidila-Favilla, provando a far ripartire velocemente la squadra affidandosi al solito, guizzante Guzman, che svaria molto da una parte e dall'altra, e ad Alhijjawi, che sulla sinistra mostra subita miglior verve rispetto all'andata. Da una di queste discese nasce una punizione molto defilata che Rotolo calcia bene a giro facendo venire qualche brivido. Nell'occasione Friso si becca il primo giallo di giornata, ma il cartellino non influirà minimamente sulla grande prestazione messa in campo da lì alla fine del capitano lascarino.
L'equilibrio sembra reggere, ma dopo una bella punizione di Ragusa terminata fuori, in 2' si compie il destino dell'Alpignano. Prima Alhijjawi ha una clamorosa palla gol a centro area, ma calcia malamente a lato. Poi, nel tentativo di non buttare il pallone, Battaglino viene pressato in area e calcia male, Ragusa si avventa e viene steso dallo stesso estremo difensore. Rigore ineccepibile che Favilla trasforma con una conclusione imparabile. La rete è un bel colpo per il morale degli ospiti, che rischiano di capitolare ancora due minuti dopo quando lo scatenato De Luca si accentra da destra e dal limite dell'area fa partire un sinistro che termina di poco sul fondo.
Gli ospiti provano a reagire e Decolombi si fa vedere accentrandosi per dare man forte. Da uno di questi inserimenti arriva l'assist per Alhijjawi, che scaglia un potente sinistro che Allegretti è bravo a sventare. Pericolo scampato si scatena il sempre attivo Simonetti, che al 40' calcia forte, ma centrale e allo scoccare del secondo e ultimo minuto di recupero batte una pregevole punizione, che Battaglino sventa in presa sicura.

Nella ripresa arriva la sentenza dopo soli 6 minuti. L'Alpignano spinge e conquista un angolo, palla corta che gli ospiti provano a sviluppare per vie centrali, ma il pressing del Lascaris è rabbioso. Kingidila è un treno, ruba palla e lancia De Luca che si invola sulla destra. Cross perfetto per Ragusa che calcia, Battaglino è super, ma sulla ribattuta c'è Simonetti, che dal limite piazza un mancino forte e preciso che vale il 2-0.
Campasso corre subito ai ripari e sostituisce l'evanescente Leccese con Bitto. Difficile il compito per le prime punte alpignanesi, come all'andata su Guidi anche oggi i centrali del Lascaris sono stati sontuosi. E se quella di Mammolenti è una sinfonia che si ripete (migliore in campo nella sfida precedente), grandi applausi merita il classe 2007 Maniscalco, autore di una prestazione maiuscola. Così come i due terzini Friso e Italiano del resto, dighe invalicabili dietro, sempre pronti a proporsi davanti. Come il capitano al 13', quando favorito da una sua discesa Favilla arriva a sfiorare la doppietta. L'Alpignano non riesce a pungere e solo Carnevale arriva al tiro, ma senza creare allarmi. Serve allora ancora il miglior Battaglino per tener vive le speranze dei bianco azzurri, con un'ottima parata su Ragusa dopo l'ennesima ripartenza del 9 di casa.
La girandola di cambi da un lato e dall'altro sorride più ai padroni di casa, visto che Sconfienza, Ponzano, Malavasi e Migliore sono subito attivi e pericolosi nella trequarti avversaria, mentre Pozzobon non fa rimpiangere Italiano sulla sinistra, anche se viene messo sotto pressione.
La grinta degli ospiti cala con l'avvicinarsi del 40' e solo all'ultimo minuto del tempo regolamentare arriva una conclusione di Aimar, comunque innocua.
Il finale è tutto di marca casalinga. Al 43' Caputo innesca Sconfienza, il cui mancino ad incrociare termina fuori di un nulla. Al 46' e ultimo minuto di gioco l'ottimo Pozzobon si lancia in proiezione offensiva e serve a Kingidila la rete del 3-0, meritatissima per l'8 di casa. 
La gara termina qui, ora testa all'ultimo atto da disputare in Val d'Aosta l'11 giugno. Avversario l'Asti, già superato, ma dopo un'impegnativa partita, al torneo Lascaris.

FASE NAZIONALE - Trasferta sarda amara per la squadra di Moschini, che ad Alghero subisce quella che è solo la terza sconfitta stagionale. Una gara vibrante, con azioni pericolose da una parte e dall'altra, ma che i padroni di casa hanno giocato con grande dedizione e mettendo in difficoltà i più quotati avversari. Per una società giovane come quella algherese un risultato di grande prestigio arrivato grazie a Tanda, che sorprende Cruto alla mezz'ora della ripresa e che ora può sognare il passaggio del turno. Il Chisola ci ha provato, ma nonostante la forza del suo attacco si è scontrata contro il muro eretto dagli avversari, che negli ultimi minuti hanno difeso bene il vantaggio. Per i vinovesi ora resettare per poi giocarsi il tutto per tutto nel secondo incontro contro l'ostico Atletico Alcione, sperando poi in un risultato favorevole nella sfida tra gli algheresi e i campioni lombardi.
 


ALGHERO-CHISOLA 1-0
RETE: st 30' Tanda
ALGHERO: Piana, Sara, Arras (st 1' Monti), Soddu (st 15' Pinna F.), Nuvoli, Aliberti, Sanna, Pinna P., Tanda, Mura (st 16' Deias, 35' Falchi), Stumpo. A disp. Iodice, Nali, Leoni, Salis, Fois. All. Macciocu
CHISOLA: Cruto, Murroni, Lazzaro (st 20' Cardinale), Audisio, Tarucco, Ghione, Ferrazza (st 30' Correnti), Ambrosino, Naranjo Barrera, Boukhanjer, Oliveira Santos (st 1' Grisafi). A disp. Bruno, Demurtas, Antoniu. All. Moschini
AMMONITI: Stumpo (A), Sanna (C)
ARBITRO: Scifo di Nuoro. ASSISTENTI: Moroso di Sassari; Carbini di Olbia

GARA 2 / Mercoledì 8 giugno
CHISOLA-ALCIONE MILANO 

GARA 3 / Domenica 12 giurno
ALCIONE MILANO-ALGHERO

SEMIFINALE - Curri apre le danze, Donadio di rigore e Fioccardi la chiude. L'Alpignano raggiunge il Chisola in finale. Per il Gassino fine della corsa, ma annata da incorniciare per uno splendido gruppo.
 


ALPIGNANO-GASSINOSANRAFFAELE 3-1
RETI: pt Curri, st 3' rig. Donadio, 15' rig. Ietto (G), 19' Fioccardi
ALPIGNANO: Traversi (st 20' Greco), Rossano (st 32' Zanella), Calliero, Amorosi, Miceli S., Curri, Donadio, Miceli D. (st 18' Sumin), Ciliberti (st 10' Ledda), Fioccardi (st 27' Cittadino), Molon. A disp. Dilettoso, Covacci, Celotti. All. Baseggio
GASSINOSANRAFFAELE: Fiorentino, Turcato (st 27' Ferramosca), Megliola, Vinard Carot, Simon (st 25' Ravedoni), Di Miceli (st 9' Brescia), Trovò, Galla (st 1' Tubaldo), Ietto (st 25' Galasso), Pettinari, Miglio (st 1' Buonagura). A disp. Burello, Iovino, Tapra. All. De Martino
AMMONITI: st 3' Fiorentino (G)

LA PARTITA

Serviva una grande prestazione al Gassino per espugnare Alpignano e conquistare l'accesso alla finalissima dell'11 giugno. I ragazzi di De Martino hanno affrontato l'impegno con grande dedizione e nel primo parziale è venuto fuori un incontro bloccato, senza grossi sussulti da una parte e dall'altra, con le squadre a dare battaglia.
In questi casi come spesso succede serve un episodio per accendere la gara, ed è con un calcio da fermo che i padroni di casa mettono la freccia confermando il risultato dell'andata. E' Curri a segnare e costringere così gli avversari ad una vera impresa.
Segnare due reti a quella che è la terza difesa della stagione regolare non è cosa facile per nessuno, ma le bocche da fuoco rosso blu vantano all'attivo 100 reti prima della fase finale e non vogliono farsi scoraggiare.
Ad inizio secondo tempo gli innesti di Buonagura e Tubaldo portano forze fresche agli ospiti e soprattutto quest'ultimo si disimpegnerà bene sulla destra nel corso del parziale. E l'inizio sembra incoraggiante, visto che ad una manciata di secondi dal calcio d'inizio uno spiovente in area fa venire i brividi alla difesa dell'Alpignano.
Neanche il tempo di esaltarsi però, che Fioccardi viene lanciato perfettamente tra le linee, prende d'infilata la difesa e si presenta a tu per tu con Fiorentino che lo stende. Rigore ineccepibile, giallo all'estremo difensore del Gassino e dal dischetto lo stesso 7 alpignanese non lascia scampo.
La rete è una bella mazzata ed i calci da fermo oggi sembrano nefasti, con Simone Miceli che al 6' da distanza siderale calcia una punizione che Fiorentino con qualche patema manda sulla traversa e poi blocca. L'1 gassinese però è bravissimo poco dopo a sventare di piede la conclusione a botta sicura di Ledda da centro area, anche se forse l'azione era viziata da un fallo di mano dell'assistman Molon.
L'inerzia sembra tutta a favore dell'Alpignano, ma proprio uno sfortunato fallo di mano di Simone Miceli consente a bomber Ietto di accorciare dal dischetto e riaccendere la speranza per i suoi. Come ad inizio parziale però neanche il tempo di potersi caricare che arriva la doccia fredda: Rossano scende a destra, cross a tagliare l'area che spiazza la difesa e l'accorrente Fioccardi mette il sigillo sulla gara.
Un colpo che avrebbe spezzato chiunque, ma la reazione del Gassino è da grande squadra e viene profuso il massimo sforzo per rimettere tutto in discussione. Appena 1' dopo il 3-1 Trovò scaglia un potente destro dalla distanza che il neo entrato Greco spedisce con qualche patema in angolo. Dal corner palla al limite per l'ottimo Tubaldo, che costringe il 12 di casa a distendersi basso sulla destra. Con questa bellissima parata si chiudono sostanzialmente i giochi, perché nonostante i tentativi di sfondare gli ospiti non riescono più a creare pericoli e gli ultimi sussulti sono offerti dai ragazzi bianco azzurri, grazie anche al guizzante Sumin entrato bene in partita.
Al fischio finale è festa grande per l'Alpignano, con i tifosi di casa che plaudono ai propri ragazzi e acclamano il tecnico Baseggio, mentre gli ospiti tributano il giusto riconoscimento agli indomiti rosso blu, usciti sconfitti, ma dopo una stagione comunque esaltante.

SEMIFINALE - Ai padroni di casa non basta la prestazione sontuosa di Castaldi, la rete della speranza di Caputi arriva troppo tardi. La squadra di Meschieri si arrende tra gli applausi
 


LASCARIS-CHISOLA 1-2
RETI: pt 16' Arcudi (C), 32' Chessa (C), st 26' Caputi (L)
LASCARIS: Castaldi, Foddis (st 20' Parise), Sesia (st 1' Greco), Tudisco, Vaccaro, Catalano, Halip. Bianco (st 1' Maffei), Delle Cave (st 25' Tumbarello), Caputi (st 28' Margiotta), Attademo (st 10' Leopatta). A disp. Scano, Enasel. All. Meschieri
CHISOLA: Santoro, Duò, Franzè (st 37' Macrì), Bianchi, Cammarata, D'Acierno, De Notarpietro (st 5' Caglioti), Mallamace (st 40' Centinaro), Arcudi, Giambertone, Chessa (st 22' Rizza). A disp. Prato, Alliu, Scarangella, Nazeraj, Zocco. All. Garrone
AMMONITI: pt 31' Vaccaro(L), st 15' Halip (L)

LA PARTITA

Serviva una prova di forza al Chisola dopo il pari dell'andata per strappare l'accesso alla finale. I ragazzi di Garrone cominciano la gara con il piglio giusto, consci che lo 0-0 porterebbe gli avversari all'atto finale.
Al 3' arriva il primo squillo, con Mallamace che ruba palla alla difesa, serve Giambertone in mezzo all'area, ma le maglie bianconere respingono, ancora Mallamace si avventa, ma la conclusione termina alta.
Il pallino del gioco passa sempre più in mano ai vinovesi, favoriti dal duo Bianchi-Cammarata che in difesa non lascia passare uno spillo e potendo contare sullo spauracchio Giambertone in avanti. Tuttavia il goleador della categoria deve ben presto risolvere di dover giocare un incontro fatto di sponde e attenti servizi, visto che a turno Catalano, Vaccaro e Foddis si ergono a baluardo della difesa, soffrendo, ma tenendo bene. Tuttavia, pur senza grandi occasioni, la spinta ospite si fa sempre più concreta e al 16' arriva il vantaggio. De Notarpietro guizza sulla destra, cross in mezzo che Catalano respinge, ma al limite dell'area l'accorrente Arcudi calcia al volo di prima ed insacca imparabilmente.
Splendida rete, che galvanizza ulteriormente i suoi compagni che impediscono qualsiasi transizione offensiva dei bianconeri, nonostante l'impegno profuso da Delle Cave. Il Lascaris reclama un rigore, ma si risolve tutto in un nulla di fatto e così al 32' arriva la punizione che regala il 2-0 a Giambertone e co.. Realizzazione fantastica quella di Chessa, che lascia partire un siluro che il volo di Castaldi non riesce a sventare.

La prima frazione si conclude così e all'avvio di secondo tempo Meschieri prova subito a cambiare qualcosa inserendo Greco e Maffei e il 14 sembra di casa sembra poter scombinare le carte, facendosi subito notare sulla fascia destra con una bella azione. Tuttavia sarà un fuoco di paglia, perché le maglie vinovesi si faranno sempre più strette e servirà un volo di Castaldi, degno del Buffon dei tempi d'oro, per sventare la parabola velenosa di Giambertone.
Chessa è instancabile e ringhia su ogni pallone gli capiti a tiro, mentre dall'altra parte è Halip a provare a suonare la carica per i suoi, ma sembra non ci sia nulla da fare.
Al 26' però un lampo: palla a Caputi in area, la difesa si fa sorprendere e il 10 è bravo con il mancino ad infilare in diagonale. Spinto dai suoi tifosi il Lascaris sogna l'impresa, ma a questo punto è la panchina del Chisola a ruggire, con Caglioti e Rizza a mostrarsi molto attivi spingendo con insistenza. Proprio quest'ultimo chiama ancora Castaldi al grande intervento dopo una botta da fuori e poco dopo è sempre il fenomenale estremo difensore a salvare in uscita su Giambertone. I brividi sostanzialmente finiscono qui, il Chisola può festeggiare l'approdo in finale, mentre i padroni di casa escono tra gli applausi del proprio pubblico, avendo comunque dato tutto al cospetto di un avversario dalle qualità impressionanti.

Soddisfatto il tecnico Garrone: "Penso nel complesso abbiamo meritato tra andata e ritorno. Sapevamo sarebbe stata difficile, loro sono un'ottima squadra e penso abbiano senza ombra di dubbio il miglior portiere della categoria. Dobbiamo evitare qualche calo di concentrazione come oggi, ma i ragazzi hanno dato tutto e sono davvero contento per loro. Speriamo di concludere al meglio sabato prossimo".