SEMIFINALE - Curri apre le danze, Donadio di rigore e Fioccardi la chiude. L'Alpignano raggiunge il Chisola in finale. Per il Gassino fine della corsa, ma annata da incorniciare per uno splendido gruppo.
ALPIGNANO-GASSINOSANRAFFAELE 3-1
RETI: pt Curri, st 3' rig. Donadio, 15' rig. Ietto (G), 19' Fioccardi
ALPIGNANO: Traversi (st 20' Greco), Rossano (st 32' Zanella), Calliero, Amorosi, Miceli S., Curri, Donadio, Miceli D. (st 18' Sumin), Ciliberti (st 10' Ledda), Fioccardi (st 27' Cittadino), Molon. A disp. Dilettoso, Covacci, Celotti. All. Baseggio
GASSINOSANRAFFAELE: Fiorentino, Turcato (st 27' Ferramosca), Megliola, Vinard Carot, Simon (st 25' Ravedoni), Di Miceli (st 9' Brescia), Trovò, Galla (st 1' Tubaldo), Ietto (st 25' Galasso), Pettinari, Miglio (st 1' Buonagura). A disp. Burello, Iovino, Tapra. All. De Martino
AMMONITI: st 3' Fiorentino (G)
LA PARTITA
Serviva una grande prestazione al Gassino per espugnare Alpignano e conquistare l'accesso alla finalissima dell'11 giugno. I ragazzi di De Martino hanno affrontato l'impegno con grande dedizione e nel primo parziale è venuto fuori un incontro bloccato, senza grossi sussulti da una parte e dall'altra, con le squadre a dare battaglia.
In questi casi come spesso succede serve un episodio per accendere la gara, ed è con un calcio da fermo che i padroni di casa mettono la freccia confermando il risultato dell'andata. E' Curri a segnare e costringere così gli avversari ad una vera impresa.
Segnare due reti a quella che è la terza difesa della stagione regolare non è cosa facile per nessuno, ma le bocche da fuoco rosso blu vantano all'attivo 100 reti prima della fase finale e non vogliono farsi scoraggiare.
Ad inizio secondo tempo gli innesti di Buonagura e Tubaldo portano forze fresche agli ospiti e soprattutto quest'ultimo si disimpegnerà bene sulla destra nel corso del parziale. E l'inizio sembra incoraggiante, visto che ad una manciata di secondi dal calcio d'inizio uno spiovente in area fa venire i brividi alla difesa dell'Alpignano.
Neanche il tempo di esaltarsi però, che Fioccardi viene lanciato perfettamente tra le linee, prende d'infilata la difesa e si presenta a tu per tu con Fiorentino che lo stende. Rigore ineccepibile, giallo all'estremo difensore del Gassino e dal dischetto lo stesso 7 alpignanese non lascia scampo.
La rete è una bella mazzata ed i calci da fermo oggi sembrano nefasti, con Simone Miceli che al 6' da distanza siderale calcia una punizione che Fiorentino con qualche patema manda sulla traversa e poi blocca. L'1 gassinese però è bravissimo poco dopo a sventare di piede la conclusione a botta sicura di Ledda da centro area, anche se forse l'azione era viziata da un fallo di mano dell'assistman Molon.
L'inerzia sembra tutta a favore dell'Alpignano, ma proprio uno sfortunato fallo di mano di Simone Miceli consente a bomber Ietto di accorciare dal dischetto e riaccendere la speranza per i suoi. Come ad inizio parziale però neanche il tempo di potersi caricare che arriva la doccia fredda: Rossano scende a destra, cross a tagliare l'area che spiazza la difesa e l'accorrente Fioccardi mette il sigillo sulla gara.
Un colpo che avrebbe spezzato chiunque, ma la reazione del Gassino è da grande squadra e viene profuso il massimo sforzo per rimettere tutto in discussione. Appena 1' dopo il 3-1 Trovò scaglia un potente destro dalla distanza che il neo entrato Greco spedisce con qualche patema in angolo. Dal corner palla al limite per l'ottimo Tubaldo, che costringe il 12 di casa a distendersi basso sulla destra. Con questa bellissima parata si chiudono sostanzialmente i giochi, perché nonostante i tentativi di sfondare gli ospiti non riescono più a creare pericoli e gli ultimi sussulti sono offerti dai ragazzi bianco azzurri, grazie anche al guizzante Sumin entrato bene in partita.
Al fischio finale è festa grande per l'Alpignano, con i tifosi di casa che plaudono ai propri ragazzi e acclamano il tecnico Baseggio, mentre gli ospiti tributano il giusto riconoscimento agli indomiti rosso blu, usciti sconfitti, ma dopo una stagione comunque esaltante.
SEMIFINALE - Ai padroni di casa non basta la prestazione sontuosa di Castaldi, la rete della speranza di Caputi arriva troppo tardi. La squadra di Meschieri si arrende tra gli applausi
LASCARIS-CHISOLA 1-2
RETI: pt 16' Arcudi (C), 32' Chessa (C), st 26' Caputi (L)
LASCARIS: Castaldi, Foddis (st 20' Parise), Sesia (st 1' Greco), Tudisco, Vaccaro, Catalano, Halip. Bianco (st 1' Maffei), Delle Cave (st 25' Tumbarello), Caputi (st 28' Margiotta), Attademo (st 10' Leopatta). A disp. Scano, Enasel. All. Meschieri
CHISOLA: Santoro, Duò, Franzè (st 37' Macrì), Bianchi, Cammarata, D'Acierno, De Notarpietro (st 5' Caglioti), Mallamace (st 40' Centinaro), Arcudi, Giambertone, Chessa (st 22' Rizza). A disp. Prato, Alliu, Scarangella, Nazeraj, Zocco. All. Garrone
AMMONITI: pt 31' Vaccaro(L), st 15' Halip (L)
LA PARTITA
Serviva una prova di forza al Chisola dopo il pari dell'andata per strappare l'accesso alla finale. I ragazzi di Garrone cominciano la gara con il piglio giusto, consci che lo 0-0 porterebbe gli avversari all'atto finale.
Al 3' arriva il primo squillo, con Mallamace che ruba palla alla difesa, serve Giambertone in mezzo all'area, ma le maglie bianconere respingono, ancora Mallamace si avventa, ma la conclusione termina alta.
Il pallino del gioco passa sempre più in mano ai vinovesi, favoriti dal duo Bianchi-Cammarata che in difesa non lascia passare uno spillo e potendo contare sullo spauracchio Giambertone in avanti. Tuttavia il goleador della categoria deve ben presto risolvere di dover giocare un incontro fatto di sponde e attenti servizi, visto che a turno Catalano, Vaccaro e Foddis si ergono a baluardo della difesa, soffrendo, ma tenendo bene. Tuttavia, pur senza grandi occasioni, la spinta ospite si fa sempre più concreta e al 16' arriva il vantaggio. De Notarpietro guizza sulla destra, cross in mezzo che Catalano respinge, ma al limite dell'area l'accorrente Arcudi calcia al volo di prima ed insacca imparabilmente.
Splendida rete, che galvanizza ulteriormente i suoi compagni che impediscono qualsiasi transizione offensiva dei bianconeri, nonostante l'impegno profuso da Delle Cave. Il Lascaris reclama un rigore, ma si risolve tutto in un nulla di fatto e così al 32' arriva la punizione che regala il 2-0 a Giambertone e co.. Realizzazione fantastica quella di Chessa, che lascia partire un siluro che il volo di Castaldi non riesce a sventare.
La prima frazione si conclude così e all'avvio di secondo tempo Meschieri prova subito a cambiare qualcosa inserendo Greco e Maffei e il 14 sembra di casa sembra poter scombinare le carte, facendosi subito notare sulla fascia destra con una bella azione. Tuttavia sarà un fuoco di paglia, perché le maglie vinovesi si faranno sempre più strette e servirà un volo di Castaldi, degno del Buffon dei tempi d'oro, per sventare la parabola velenosa di Giambertone.
Chessa è instancabile e ringhia su ogni pallone gli capiti a tiro, mentre dall'altra parte è Halip a provare a suonare la carica per i suoi, ma sembra non ci sia nulla da fare.
Al 26' però un lampo: palla a Caputi in area, la difesa si fa sorprendere e il 10 è bravo con il mancino ad infilare in diagonale. Spinto dai suoi tifosi il Lascaris sogna l'impresa, ma a questo punto è la panchina del Chisola a ruggire, con Caglioti e Rizza a mostrarsi molto attivi spingendo con insistenza. Proprio quest'ultimo chiama ancora Castaldi al grande intervento dopo una botta da fuori e poco dopo è sempre il fenomenale estremo difensore a salvare in uscita su Giambertone. I brividi sostanzialmente finiscono qui, il Chisola può festeggiare l'approdo in finale, mentre i padroni di casa escono tra gli applausi del proprio pubblico, avendo comunque dato tutto al cospetto di un avversario dalle qualità impressionanti.
Soddisfatto il tecnico Garrone: "Penso nel complesso abbiamo meritato tra andata e ritorno. Sapevamo sarebbe stata difficile, loro sono un'ottima squadra e penso abbiano senza ombra di dubbio il miglior portiere della categoria. Dobbiamo evitare qualche calo di concentrazione come oggi, ma i ragazzi hanno dato tutto e sono davvero contento per loro. Speriamo di concludere al meglio sabato prossimo".
SEMIFINALE / RITORNO - Una rete per tempo e l'Asti di Alessandro Redento si prende la finale. Bomber Paolin non delude, Deljallisi invece rimane a secco, con l'attenuante di aver giocato poco meno di metà gara e in non perfette condizioni.
CHERASCHESE-ASTI 0-2
RETI: pt 25' Paolin, st 30' rig. Freilino
CHERASCHESE: Arione, Costamagna, Chieregato (pt 30' Sampietro), Giachino (st 9' Parussa), Delsanto, Samonte R., Grimaldi, Dema, Nota, De Pasquale, Surra (st 11' Deljallisi). A disp. Tadone, Verde, De Francesco, Samonte J.. All. Scarzello
ASTI: Ferlisi, Degli Agli, Abela, West, Freilino, Baralla, Del Monte, Manicone, Cia, Fakir, Paolin. A disp. Didio, Brenchio, Guza, Bo, Doro, Omegna, Vignale, Lafleur. All. Redento
AMMONITI: st 26' Delsanto (C)
Dopo il bel pari dell'andata tutto da decidere in casa della Cheraschese e alla fine sono bastati i tempi regolamentari a sancire la prima finalista della categoria. L'Asti continua la sua marcia e ora si giocherà tutto nella finalissima in Val d'Aosta l'11 giugno. Stagione superlativa quella dei bianco rossi, che in campionato contano una sola sconfitta e hanno condito il ritorno alle competizioni con la vittoria sul Genoa nel Trofeo Lascaris. Ora manca solo la ciliegina sulla torta e i ragazzi di Redento seguiranno attentamente la partita di lunedì, per scoprire chi tra Lascaris e Alpignano contenderà loro il titolo.
La sconfitta non toglie nulla al percorso compiuto dalla compagine del cuneese e il commento del tecnico Scarzello offre l'esatta misura del valore di questa squadra.
"Purtroppo siamo arrivati a giocarci il tutto per tutto con il rammarico di non avere tutta la rosa al completo, ma con tante defezioni per motivi vari. Chi è andato in campo ha dato l anima, ma non siamo riusciti a portarla a casa. La sconfitta di ieri non deve però farci dimenticare la stagione spettacolare che questi ragazzi hanno fatto: abbiamo vinto un campionato, piazzandoci in testa alla terza di andata e rimanendoci sino all'ultima giornata, davanti a piazze e società importante e blasonate e senza aver fatto chissà quale campagna acquisti la scorsa estate, ma puntando su ragazzi del territorio o che non trovavano spazio in altre realtà qui vicino. Due sole sconfitte da settembre a ieri: una contro il Cuneo in 10 Vs 11 e una ieri contro l'Asti. Siamo arrivate nelle prime 4 del Piemonte. Direi un grande risultato. Ovviamente il rammarico per non essere arrivati in finale c'è. Ci tengo però a fare i complimenti all'Asti: sono davvero una bellissima squadra e una signora società. Faccio loro un grosso in bocca al lupo per la finale di sabato prossimo".
L'ottimo campionato svolto dalla Cheraschese ha ovviamente esaltato le qualità dei ragazzi in campo, dal bomber di categoria Deljallisi al vice goleador di squadra Nota, da Costamagna a Delsanto e De Pasquale, passando per Grimaldi e Canova, ma tutta la squadra è stata capace di giocare al meglio delle proprie possibilità. E con loro sotto i riflettori non poteva non finire l'artefice di questa splendida cavalcata, ovvero l'allenatore Walter Scarzello, che ha attirato l'attenzione di diverse società, ma che proseguirà l'ottimo lavoro svolto con questo gruppo anche nella prossima stagione, tentando di migliorare ulteriormente il risultato di quest'anno.
SEMIFINALI / RITORNO - Incredibile epilogo nelle semifinali di ritorno dell'Under 19. La Saviglianese va ad un passo da una finale epica, ma l'Alpignano pesca il jolly dalla panchina e dopo il bellissimo vantaggio di Lamaj sigla la rete della tranquillità in pieno recupero grazie a Mastrapasqua. Clamoroso l'esito dell'altro incontro, con il Volpiano che suda freddo nel primo parziale andando sotto di due reti sul campo di un'arrembante Cbs. Ma la ripresa sorride subito alle foxes, con la rete di Manzani che sembra fissare il risultato che porterebbe la contesa ai rigori. Allo scoccare del 90' però Ceschin gela il pubblico di casa e lancia la compagine di Santoro all'atto finale. Il difensore vero incubo degli avversari, dopo il gol nei minuti finali siglato all'andata timbra ancora risultando decisivo. Appuntamento al 11 giugno per scoprire chi sarà il campione della categoria.
ALPIGNANO-SAVIGLIANESE 2-0
RETI: st 22' Lamaj, 48' Mastrapasqua
ALPIGNANO: Dosio, Mirabella, Zappalà (st 46' Scrima), Rizzo, Bertini, Imperadore, Lamaj (st 27' Manfrin), Balestra, Critelli (st 16' Savino), Andrei (st 21' Caponnetto), Ciccalotti (st 12' Mastrapasqua). A disp. Giardini, Novo, Lopopolo, Pio. All. Lapiccirella
SAVIGLIANESE: Lerda, Lingua, Scotta (st 42' Giletta), Mayam, Rosso, Lukani (st 40' Cavallo), Ambrosino, Boaglio, Allasia, Chelarescu C. (st 1' Palushaj), Testa (st 24' Guido). A disp. Chiavazza, Vespertino, Simondi, Pirra, Abrate. All. Rocca
AMMONITI: pt 42' Scotta (S), st 23' Balestra (A)
ESPULSI: st 50' Savino (A)
CBS-VOLPIANO 2-2
RETI: pt 13' Alessandro (C), 33' rig. Linsalata (C), st 5' Manzani (V), 45' Ceschin (V)
CBS: Hajdari, Zilli, Alessandro, Lika, Ferrando, Marfè, Tursi, Ponziano, Linsalata, Achino, Vander Elst. A disp. De Marco, Cuzzi, Evangelista, Mele, Nazeraj, Parrinello, Ranson, Scarfia, Volpicelli. All. Filoni
VOLPIANO: Longo, Vetri, Ceschin, Grandini, Szasz-Spataru, Cavallari, Cavalla, Manzani, Lauritano, Erriquez, Sponzilli. A disp. Disint, Gagliano, Savva, Piscitelli, Bellomo, Guzzo, Cimenti, Iovene, Bussolo. All. Santoro
FASE NAZIONALE - Sardi avanti a sorpresa nel primo tempo, bianconeri che non capitalizzano una netta superiorità e rischiano in alcuni frangenti. Nella ripresa reazione d'orgoglio e arriva la meritata vittoria. Ora testa a domenica prossima, si vola a Bergamo.
LASCARIS-ALGHERO 3-1
RETI: pt 14' rig. Marras (A), st 13' Fregnan, 15' De Luca, 29' Marotta
LASCARIS: Dematheis, Adamo, Costa (st 25' Kingidila), Mammolenti, Naso (st 20' Friso), Albertini (st 32' Cannizzaro), Cipullo (st 12' De Luca), Umilio, Stocchino, Marotta (st 30' Obase), Fregnan (st 48' Mallamace). A disp. Allegretti, Favilla, Birtolo. All. Falco
ALGHERO: Marcomini (st 47' Deana), Sanna, Caria O., Lubrano (st 34' Caria C.), Molinari (st 45' Piras), Marras (st 45' Silanos), Faedda, Spiri (st 29' Cicala), Finetti (st 25' Manca), Sasso (st 17' Cherchi), Pinna. All. Serra
AMMONITI: pt 42' Molinari (A), st 31' Manca (A), 50' Mallamace (L)
ARBITRO: Roland A. di Cuneo; assistenti Bono e di Maggio di Torino
LA PARTITA
E' servita una bella strigliata negli spogliatoi per rimettere sui binari giusti una gara che sembrava stregata. E forse anche un piccolo aiuto dell'arbitro in occasione del rigore per gli ospiti. Ma andiamo con ordine. L'incontro sembra subito poter prendere una buona piega, vista la superiorità fisica e nel palleggio che i ragazzi di Pianezza mostrano al cospetto dei campioni regionali sardi. Tuttavia nei primi 10' grossi pericoli non vengono creati e a parte un rigore reclamato (soprattutto dagli spalti), i padroni di casa non riescono ad innescare i loro fortissimi avanti. L'Alghero si difende e cerca di ripartire, ma nonostante le pesanti assenze difensive e di un perno come Ballacchino a centrocampo, i classe 2006 Mammolenti e Naso sono impeccabili e Albertini è asfissiante nel pressare chiunque passi dalle sue parti. Non sembra esserci storia, nonostante la difficoltà a cercare la porta dei bianconeri, ma al 14' arriva la doccia fredda: Dematheis rinvia oltre l'area per Umilio che passa indietro alla difesa, sbagliando però il tocco, Naso alla disperata cerca di fermare l'attaccante avversario e lo stende ed è rigore. Qui l'arbitro è inflessibile, ma grazia il difensore non estraendo nessun cartellino. Il giocatore algherese era a tu per tu con Dematheis e la decisione appare alquanto dubbia, regolamento alla mano. Marras comunque non si fa distrarre e segna, anche piuttosto fortunosamente visto che la palla passa sotto le gambe dell'estremo difensore.
La rete non scuote più di tanto la partita, anche se due minuti dopo su angolo Marotta da dentro l'area piccola va vicinissimo al raddoppio, ma centra incredibilmente Marcomini. La pressione del Lascaris è costante, ma le azioni da gol latitano e al 27' è ancora l'Alghero ad andare vicino alla rete, ma Dematheis è superlativo in uscita nel dire di no a Faedda lanciato pericolosamente dalle retrovie. Nel finale Stocchino va vicino al pari, ma la difesa si salva come può e poco dopo uno spiovente di Umilio su punizione non trova nessuna deviazione per un soffio.
Nell'ultimo minuto poi una chance per parte fa gridare al gol. Prima è l'Alghero con una bella azione sulla sinistra sull'asse Sasso-Marras a mandare in area ancora Faedda, ma la sua conclusione di prima esce di un nulla. Poi è Stocchino a sfondare sulla destra, ma il suo tiro ad incrociare è fermato dal palo a portiere battuto.
Si va negli spogliatoi e il Lascaris viene catechizzato a dovere e nonostante il gran caldo riparte rabbioso. Già al 3' ancora Marotta di testa su azione d'angolo fa venire i patemi agli avversari. L'Alghero è messo subito alle strette e al 13' arriva il pari: Fregnan è lanciato in area sulla sinistra, Marcomini non esce e permette al 11 di casa di andare alla conclusione, sulla respinta del portiere lo stesso Fregnan è lesto ad insaccare.
Nonostante il gol arriva un rosso ad un dirigente della panchina dei padroni di casa, ma i giocatori non si fanno distrarre e subito dopo passano con il neo entrato De Luca, bravo a finalizzare con un bel sinistro a giro sul palo opposto.
Il fortino eretto dagli algheresi crolla e l'inerzia è tutta solo per i bianconeri, anche se al 20' l'ennesimo scatto di Faedda produce un sinistro defilato che finisce fuori di poco, ma Dematheis controllava. E' solo un sussulto d'orgoglio e al 27' la traversa di Stocchino è l'avvisaglia del 3-1. Lo sfortunato 9 di casa è inarrestabile sulla destra, dribbling in area e cioccolatino offerto a Marotta che di testa chiude la partita.
La girandola di sostituzioni da una parte e dall'altra non cambia l'esito dell'incontro e si susseguono diverse ghiotte occasioni per i piemontesi. Obase entra bene in gara e offre due assist d'oro prima a De Luca, poi a Marotta, ma le conclusioni terminano alte, poi è Umilio ad andare vicinissimo al palo con un gran tiro da fuori, dopo lo slalom di Fregnan sulla sinistra. L'ultima chance è per Cannizzaro, che chiama all'intervento l'estremo difensore sardo con un gran tiro da fuori deviato dalla difesa. C'è tempo ancora per un guizzo del solito, generosissimo Faedda terminato alto dopo la punizione di Marras e per gli ultimi cambi che l'arbitro fischia la fine e manda la squadra di Balice a giocarsi tutto domenica prossima sul campo dei campioni di Lombardia del Virtus Ciserano Bergamo.
FASE NAZIONALE - Le vincenti lombarde e sarde contenderanno la final six a Lascaris e Chisola, pronte a giocarsi le loro carte nella prima fase. Per il Lascaris subito partita tra le mura amiche, il Chisola vola in Sardegna.
Questo weekend parte la fase nazionale per scoprire chi sarà il campione italiano delle categorie Under 17 e Under 15.
Le compagini piemontesi andranno a disputare entrambe il girone A in un triangolare con le vincenti di Lombardia e Sardegna, per poi eventualmente passare alla final six. Il regolamento per i triangolari vede le squadre elencate come prima nominata, seconda nominata, terza nominata. La prima giornata vede la prima nominata affrontare in casa la terza, poi il calendario si sviluppa a seconda del risultato. In caso di vittoria dei padroni di casa, la terza giocherà in casa contro la seconda e nell'ultima gara toccherà alla seconda giocare tra le mura amiche contro la prima. In caso di parità o sconfitta nel primo incontro, sarà la prima nominata a giocare sul campo della seconda nominata, che poi nell'ultima giornata andrà in trasferta sul campo della terza.
Pronti anche gli abbinamenti nei gironi di final six. In Under 17 saranno: prima nominata, vincente girone B; seconda, vincente girone C; terza, vincente girone A.
In Under 15 prima, vincente girone A; seconda, vincente girone B; terza, vincente girone C.
Ancora da definire le o la sede sia degli ultimi triangolari che della finalissima.
UNDER 17 / GIRONE A
1 - LASCARIS
2 - VIRTUS CISERANO BERGAMO
3 - ALGHERO
Il Lascaris di Cristian Balice aprirà le danze in via Claviere, appuntamento a sabato 4 giugno alle 15 contro l'Alghero. I bianconeri avranno un compito difficile, vista anche l'assenza di pedine importanti dopo le squalifiche a seguito della finale contro il Chieri. Mancheranno all'appello i due difensori centrali Lorenzo D'Alessandro e Federico Rio (per altro match winner in quel di Gassino) e Antonio Ballacchino sulla mediana, oltre al tecnico Balice, squalificato proprio durante la finale, fino al 14 giugno. Assenza pesanti che non toccano l'Alghero, visto che il regolamento del comitato sardo permette l'azzeramento delle ammonizioni tra semifinale e finale e non avendo ricevuto cartellini rossi durante la finale, permetterà alla squadra di presentarsi al completo.
In caso di vittoria del girone, il Lascaris andrebbe ad incrociare la vincente dei gironi B (Manzanese / Friuli V.G., Calisio / CPA Trento, Brixen / CPA Bolzano, Ambrosiana / Veneto) e C (Tau Altopascio / Toscana, Calcio Zola / Emilia Romagna, Vado / Liguria).
UNDER 15 / GIRONE A
1 - ALGHERO
2 - ALCIONE
3 - CHISOLA
Il Chisola di Fabio Moschini a differenza del Lascaris è stato inserito come terza squadra nel girone, quindi aprirà le danze domenica pomeriggio alle 16 in trasferta, in casa della Barceloneta sarda. Guai a sottovalutare l'Alghero che ha portato ben due squadre a queste fasi finali, ma i ragazzi di Vinovo hanno tutte le qualità per poter passare. A differenza dei colleghi bianco neri il Giudice Sportivo non ha dovuto calare la scure, ma mancherà il bomber di campionato Christian Fiore, squalificato dopo il giallo nella finalissima con la Cbs. Assenza che però farà il paio con quella avversaria di Francesco Langasco, espulso nella finale isolana.
In questo caso la vincente del girone andrebbe ad incrociarsi con una tra: St.Georgen / CPA Bolzano, Liventina / Veneto, Donatello / Friuli V.G., Mori Santo Stefano / CPA Trento (girone B) e Athletic Club Albaro / Liguria, Rimini / Emilia Romagna, Tau Altopascio / Toscana (girone C).
PANCHINE - Giochi pressoché fatti in casa bianco rossa, resta da sistemare solo l'ultimo tassello che riguarda la Juniores.
E' stata una stagione complicata in casa Rosta. Con tre categorie retrocesse ai Provinciali la società si è mossa subito per assicurare a tutti i gruppi i nuovi tecnici per l'annata che verrà, potendo così programmare il nuovo corso con largo anticipo.
Unico tassello mancante la Juniores, con il nome del neo tecnico che è ancora in via di definizione. La categoria è stata mantenuta grazie alla vittoria dei play-out e sarebbe stato un peccato non vedere ai nastri di partenza dei Regionali un gruppo come quello dei 2005 che tanto bene si è disimpegnato sotto la guida di Jacopo Crispo, che lascia dopo una stagione complicata, ma risolta serenamente e con la valorizzazione di elementi come il bomber Yasser Hachmaoui, capace di chiudere con 28 reti all'attivo.
Il colpo in panchina arriva proprio per i 2006, che dopo una sofferta retrocessione diretta andranno a giocarsi i Regionali sotto la guida di Luigi Munno. Il tecnico quest'anno ha guidato mirabilmente il Nichelino Hesperia, portandolo ad un onorevolissimo 5° posto in un raggruppamento davvero difficile e proverà a replicare con il nuovo sodalizio.
Nei restanti raggruppamenti si è optato per la scelta interna. I 2007 saranno guidati dal duo Stefano Mirimin e Loris Casimiro, già al Rosta in passato, mentre i 2008 proseguiranno con Stefano Campisi, che nonostante la sconfitta nella finale play-out ha svolto un lavoro più che egregio.
Infine per seguire i 2009 nel difficile passaggio dalla Scuola Calcio all'agonistica sarà in sella Andrea Bonfante, già presente nell'organico della Scuola Calcio rostese.
Per il Ds Tammaro l'obbiettivo è naturalmente mantenere le due categorie e costruire gruppi che possano disputare almeno dei Provinciali di alta classifica, provando a giocarsi tutte le chance possibili per essere promosso. Con la speranza che magari arrivi nel frattempo qualche ripescaggio.
FINALE - Ennesima prova di forza di un gruppo imbattibile, che nelle fasi finali ha mostrato ulteriormente di che pasta è fatto trionfando con pieno merito
ACQUI-ARONA 4-0
RETI: pt 31' e st 14' Mazzarello, 40' Gallo, 46' Crescentini
ACQUI: Ivaldi, Arecco (st 44' Crescentini), Sciutto, Martino F., Contrafatto, Morganti, Massucco (st 17' Piccardo), Martino T. (st 44' De Alexandris), Mazzarello (st 43' Garello), Cadario (st 36' Gallo), Costa (st 8' Ruci). A disp. Vecchiattini, Parisio, Portoletto. All. Moscardino
ARONA: Martini, Carraro (pt 41' Trapella), Salzillo (pt 15' Gioria), Ferrario, Faso, Fera (st 28' Leone), Cavazza (st 38' Fulle), Peschechera (st 18' Garlatti), Negri, Lancellotti (st 44' Caccia), Latorraca (st 45' Pasin). A disp. D'Agostino, Dummer. All. Bertoli
AMMONITI: st 14' Fera (AR)
LA PARTITA
21 vittore, un pari e nessuna sconfitta nel girone, 95 gol fatti e 15 subiti, 16 reti a referto nella fase finale, questi gli impressionanti numeri dell'Acqui prima della gara con l'Arona. Che fosse durissima per i ragazzi di Bertoli si sapeva e alla fine il campo ha confermato quelle che non sono solo fredde statistiche, ma la certificazione di un gruppo stellare che sin da subito ha voluto mettere le cose in chiaro nella finale odierna. I ragazzi in maglia azzurra partono più centrati, aggressivi e mostrano immediatamente un palleggio superiore a quello degli avversari. Che dal canto loro provano a rispondere colpo su colpo, ma si vedono ben presto mettere alle corde. Il primo squillo è al 8', quando Taddeo Martino centra il palo da fuori dopo fraseggio con Costa dalla sinistra. La fascia mancina diventa terreno di caccia ben presto, evidenziando le difficoltà avversarie nel coprire le avanzate di Mazzarello e soci, ma dopo il legno non si segnalano grossi pericoli, se non una conclusione di Morganti che Martini blocca sicuro. Arona anche sfortunata, visto che perde Salzillo già al quarto d'ora e prova a risistemarsi. Latorraca scala a sinistra e il neo entrato Gioria prova a farsi sentire a centrocampo lottando in maniera encomiabile, ma finisce per essere soffocato dalla maggiore carica agonistica degli alessandrini.
Al 29' le avvisaglie del gol, con Mazzarello che scatta alle spalle dei difensori e viene fermato solo dall'uscita tempestiva di Martini. Due minuti dopo però stesso copione e stavolta lo scatenato 9 riesce a controllare, portarsi in area ed incrociare imparabilmente con il mancino. La squadra di Moscardino tiene alta la pressione, Negri è troppo isolato in avanti per i suoi ed anche il mobile Cavazza fatica a trovare spazi e così al 39' è Lancellotti che deve salvare sulla linea dopo la sforbiciata di Massucco. Anche il secondo terzino viene sostituito nell'Arona, ma le cose non cambiano e Taddeo Martino va nuovamente vicino al gol.
Nel calcio però se non si chiudono le partite si rischia la beffa ed al 45' un cross di Cavazza a tagliare l'area mette in ambasce i centrali dell'Acqui, che se la cavano mettendo in angolo. Ma il parziale termina qui.
La ripresa vede la squadra in vantaggio decisa a mettere al sicuro il risultato e la pressione esercitata sul comparto difensivo avversario genera una sequela di azioni da brividi.
Al 4' Morganti e Costa fraseggiano a destra, rasoterra a tagliare l'area per l'accorrente Taddeo Martino, ma la traversa gli nega il gol. Al 6', 8' e 10' si scatena Morganti: prima chiama Martini al miracolo su un gran sinistro rasoterra ad incrociare, poi calcia da fuori dopo una punizione non allontanata dalla retroguardia aronese ed infine concludendo alto dopo ennesima imbeccata di Cadario. Il gol è nell'aria, ma arriva su un'azione contestata al 14': Mazzarello è instancabile in pressing, ruba palla al limite, si inserisce e non sbaglia. Fera è furioso ritenendo di aver subito fallo e si becca un giallo e la gara sembra definitivamente indirizzata.
L'Acqui però tira il fiato, l'Arona cerca di dar fondo a tutte le sue risorse ed al 26' arriva il lampo che potrebbe riaprire l'incontro, con l'unica vera disattenzione della retroguardia acquese che provoca un rigore. Qui sale in cattedra Ivaldi, che ipnotizza Ferrario spedendo la conclusione dagli 11 metri sul palo e mantenendo la porta inviolata.
Girandola di cambi per entrambe e si va verso la conclusione, ma i subentrati dei neo campioni hanno voglia di mettersi in mostra e trovano la rete prima con Gallo su assist dell'ubiquo Mazzarello, poi con Crescentini in azione personale. E' l'ultima emozione e l'Acqui può festeggiare meritatamente davanti al suo presidente.
SEMIFINALE - Pari anche nella seconda semifinale dopo un incontro combattuto che non ha visto né vincitori, né vinti. A Cherasco si deciderà tutto.
ASTI-CHERASCHESE 2-2
RETI: pt 13' Grimaldi (C), 40' Cia (A), st 4' De Pasquale (C), 20' Garro (A)
ASTI: Di Dio, Degli Agli, Brenchio, West, Garro, Baralla, Fakir, Manicone, Cia, Del Monte, Paolin. A disp. Ferlisi, Abela, Guza, Bo, Doro, Omegna, Vignale, Freilino, Lafleur. All. Redento
CHERASCHESE: Tadone, Costamagna, Chieregato (st 20' Sampietro), Dema, Delsanto, Samonte R., Grimaldi, Canova, Nota (st 2' Surra), Deljallisi (st 33' Giachino), De Pasquale. A disp. Arione, Tibaldi, Parussa, Samonte J., De Francesco. All.
AMMONITI: st 5' De Pasquale (C), 13' Canova (C),
Una gran bella gara tra Asti e Cheraschese. Sul campo di Asti le due squadre si sono affrontate a viso aperto dando vita ad un incontro piacevole e ben giocato da entrambe, che ha visto trionfare l'equilibrio e conferma l'ottimo trend casalingo della compagine del tecnico Redento. Solo il Mirafiori in questa stagione è riuscito ad espugnare il fortino bianco rosso, per altro alla prima giornata di campionato, quando ancora tutti i meccanismi vanno oliati. Anche in una giornata difficile come quella odierna, con gli ospiti che confermano la potenza delle loro bocche da fuoco e trovano il vantaggio già al 13' con Grimaldi, i padroni di casa non si sono scomposti e pazientemente hanno ricomposto lo strappo. Entrambi i bomber delle due compagini Paolin e Deljallisi alla fine sono usciti dal campo a bocca asciutta, ma questo non ha inficiato la qualità del gioco delle due contendenti. Il pari che ne è venuto fuori è sostanzialmente giusto e lascia tutto aperto per il ritorno nella tana dei nero-bianco oro.
Un plauso da parte della Cheraschese arriva a fine gara non solo per quanto di buono fatto vedere da entrambe sul terreno di gioco, con il contributo dei giocatori sempre corretti da una parte e dall'altra, ma soprattutto per il tifo sano e piacevole nato sugli spalti, che ha reso la giornata una vera festa dello sport. Un bello spot in vista del ritorno a Cherasco dove le due squadre si affronteranno per decidere chi volerà in finale a contendersi il titolo regionale.
PLAY-OUT / FINALE - In una finale che ha visto un tifo indiavolato, e corretto, sugli spalti, il Collegno Paradiso ha avuto la meglio grazie al classe 2007 Pittavino, che ha messo il sigillo dopo un incontro meritato.
COLLEGNO PARADISO-BSR GRUGLIASCO 3-2
RETI: pt 3' Viro (G), 5' Imperatrice (C), 9' Cordua (C), 26' Cencig (G), st 7' Pittavino (C)
COLLEGNO PARADISO: Domenech, Tursi, Rosani F., Scrigna, Ferrero (st 22' Marte), Imperatrice, Cordua (st 37' Lovano), Di Santo, Vullo (st 12' Diciccio), Pittavino, Gavioli (st 35' Grec). A disp. Ferro, Rosani L., Cornea, Dangela, Rubat. All. Lion
BSR GRUGLIASCO: Cadili, Festa, Arva, D'Errico, Ruggiero, Cammaroto (st 7' Cammaroto), Di Francesco (st 15' Dello Monaco), Gerlin, Viro (st 27' Tancredi), Cencig, Mirra (st 3' Polizzi). A disp. Passantino, Meneghel, Ginosa. All. Nudo
AMMONITI: st 6' Ruggiero (G)
ESPULSI: st 34' Ruggiero (G), 41' D'Errico (G)
LA PARTITA
Partita molto sentita quella tra le due compagini ed il tifo è quello delle grandi occasioni. Spalti estremamente rumorosi da una parte e dall'altra e l'inizio di gara parte tra i cori incessanti delle due tifoserie, che durante tutta la gara si lanciano diverse frecciatine, senza però mai scadere in un confronto che non sia verbale e tra fumogeni e canti la partita si accende subito. Dopo neanche tre minuti il risultato è già sbloccato: Collegno arrembante, ma troppo sbilanciato, la ripartenza dei bianco rossi 2vs1 è fulminea, Viro approfitta di un'uscita azzardata dell'estremo difensore Domenech e con un pallonetto fa esplodere di gioia i suoi. Il Grugliasco è costretto a vincere e non poteva iniziare meglio, ma non ha neanche il tempo di godersi il vantaggio che i padroni di casa rispondono rabbiosi. Palla al centro e il classe 2007 Pittavino, incessantemente acclamato dalla sua tifoseria, chiama Cadili all'intervento. Sull'angolo che ne segue palla fuori area dove Imperatrice controlla e calcia al volo, un sinistro magico che non lascia scampo e ristabilisce la parità.
Il colpo è duro per il Grugliasco, che poco dopo capitola nuovamente. E' ancora un sinistro incredibile a regalare il vantaggio al Collegno, questa volta ad opera di Cordua, che su una punizione incredibilmente defilata sulla destra trova una parabola imprendibile che si insacca sotto l'incrocio del palo opposto. Gli spalti sono una bolgia e l'inerzia è tutta per i ragazzi in maglia gialla, con Vullo fa a fette la difesa con un poderoso inserimento che lo mette a tu per tu con l'estremo difensore, ma Cadili è superlativo e tiene a galla i suoi.
A questo punto l'incontro si sposta tutto sulla mediana, ma i ritmi alti e un po' confusionari generano tanti duelli, ma senza creare scompiglio nelle due aree di rigore. Si arriva quindi al 22', quando Pittavino riaccende gli animi con un destro sporco che centra il palo esterno. I bianco rossi sembrano un po' alle corde, ma basta un lampo per rimettere tutto a posto. Di Francesco lancia con uno spiovente bomber Cencig, la difesa sembra in vantaggio, ma il 10 ospite fa capire come mai è arrivato a 18 marcature stagionali, lavorando bene di fisico e prendendo il tempo, riuscendo a colpire di destro senza che l'incolpevole Domenech possa opporsi: è 2-2.
Il pari regala entusiasmo agli ospiti, ma poca concretezza, nonostante Gerlin sia un instancabile motorino a centrocampo, che prova a dare ordine e si fa sentire quando c'è da coprire in difesa. Il Collegno sembra comunque avere una marcia in più e gli ultimi sussulti li offrono Cordua, con un bel mancino da fuori terminato comunque a lato. E soprattutto al 40', con una mischia in area che fa gridare al gol gli spalti, ma che la difesa del Grugliasco alla fine risolve.
La ripresa comincia sulla falsa riga dell'inizio gara e D'Errico si divora una clamorosa palla gol da dentro l'area piccola dopo una punizione dalla trequarti che spiazza la difesa di casa, ma la conclusione viene ciccata. Gol sbagliato, gol subito e su una disattenzione della retroguardia ospite, il Collegno trova una punizione da posizione ghiotta, che Pittavino insacca con un destro velenoso, favorito anche dai compagni che lavorano bene nello sporcare la visuale in barriera. E' una doccia fredda che gela gli animi dei bianco rossi e i gialli, sospinti dal tifo sempre più caloroso, mostrano i muscoli bloccando ogni tentativo.
Al 23' però il momento sliding doors della partita: il neo entrato Dello Monaco trova un corridoio a sinistra, rasoterra in area per Viro che da dentro l'area piccola apre troppo il piatto che termina a lato. La rete mancata è una mazzata per le speranze dei ragazzi di Nudo, che perdono per altro proprio Viro pochi istanti dopo per infortunio.
Scampato pericolo il Collegno si ricompatta e torna a controllare il gioco, arrivando però alla conclusione solo con il bel tiro di Diciccio, comunque fuori. Qui sale in cattedra Di Santo, che sembra sdoppiarsi e diventa l'uomo ovunque dei suoi ed al 34' costringe Ruggiero al fallo al limite dell'area dopo una fuga sulla destra. Il direttore di gara ravvisa il rosso diretto, anche se un altro componente della difesa bianco rossa era nelle vicinanze, ma in ogni caso il 5 ospite era già ammonito, quindi non sarebbe cambiato il risultato.
Gli ultimi minuti sono estremamente frenetici, ma la sentenza arriva al 41' con il secondo rosso ai grugliaschesi, vittima D'Errico per qualche parola di troppo dopo un contrasto che accende un po' gli animi. Il parapiglia è comunque breve, con le due panchine a sedare subito gli animi ed alla fine arriva il triplice fischio che premia la squadra di casa.
"Non siamo stati attenti come nella scorsa gara -commenta il tecnico del Grugliasco Nudo- il terzo gol ci ha tagliato le gambe, ma siamo stati puniti anche dai nostri errori. Troppo confusionare, dispiace perché eravamo in un periodo positivo, ma bisogna accettare la sconfitta. Oggi, soprattutto nel secondo tempo, hanno sicuramente meritato loro, era una gara molto sentita, visto anche il risultato dei 2005 che ha sorriso ai nostri colori. Alla fine i complimenti ai ragazzi vanno fatti, in un anno in cui ne retrocedono sei siamo stati lì a giocarcela fino all'ultimo. Il calcio è anche questo, ora speriamo in un prossimo anno, sempre ai Regionali, dove poter crescere e migliorare".
Sulla panchina del Collegno è andato il secondo Christian Lion, vero trascinatore della squadra in questi ultimi mesi in cui il tecnico De Filippo per diversi impegni non è potuto essere presente e la dirigenza tiene a fare i complimenti al giovane allenatore per questo risultato: "Questo ragazzo di 23 anni va ringraziato per quello che ha fatto. Ha preso la squadra due mesi fa ed ha fatto subito innamorare la squadra. E' una persona di un'educazione fantastica, che ha stretto con i ragazzi un legame fortissimo, con loro ha stretto un vero patto e con lui sono cresciuti ulteriormente, facendo un grande salto di qualità a livello soprattutto mentale".
E non potevano mancare le parole dello stesso Lion: "Quella con il Grugliasco è una partita molto calda, la scorsa settimana ha avuto la meglio la loro Under 17, quindi sono molto contento che si sia riusciti a salvare questo gruppo. Non meritavamo questa posizione, ci siamo fatti sorprendere dalla Sanmartinese, ma sono sicuro meritavamo di essere salvi già da prima. Sono davvero felice di questo risultato, sarebbe molto bello proseguire con questi ragazzi".