Lunedì, 21 Ottobre 2024

INTERVISTA - Il direttore sportivo del Volpiano Pianese, da una vita alle foxes come giocatore, allenatore e poi dirigente, a ruota libera: “Il clima che si respira in società è positivo e contagioso, lavoriamo tutti con un obiettivo comune. Sono preoccupato per la riforma delle norme sul calcio dilettantistico, molto lontana dai bisogni delle società sportive”


Uno Scudetto Under 19, il primo nella storia della società, cucito sul petto. Fasi finali raggiunte con tutte le categorie delle giovanili, con il rimpianto di non essere riusciti ad arrivare fino in fondo. Tanti giocatori valorizzati e passati al professionismo, su tutti il bomber del 2008 Edoardo Reci, destinato al Torino. Primo posto nella classifica del SuperOscar, in base ai risultati della stagione 2022/2023. Se due indizi fanno una prova, questo elenco dà la certezza sul livello raggiunto dal Volpiano Pianese, ormai stabile tra i top club del Piemonte. Tra i protagonisti c’è sicuramente Lorenzo De Simone, una vita nelle foxes, responsabile del settore giovanile e tanto altro.

Lorenzo, partiamo da una valutazione sulla stagione passata.

“Siamo andati al di là delle aspettative. Non solo abbiamo ripetuto i risultati della stagione precedente, già eccezionali, ma abbiamo fatto ancora meglio. Penso alla vittoria di tutti i campionati regionali, con un pochino più di fortuna 2007 e 2008 potevano andare più avanti nelle fasi finali. Il fiore all’occhiello è sicuramente il titolo nazionale con l’Under 19, meritano una menzione Davide Santoro e il suo staff, ma anche il direttore generale Tommaso Gallo e il direttore sportivo Gepy Rosso, per lo splendido lavoro fatto. Ultima, ma non ultima, considerazione è il fatto che per la prima volta il Volpiano Pianese ha raggiunto il primo posto nella classifica del SuperOscar, un risultato che ci riempie di orgoglio perché testimonia lo stato di salute di tutta la società. È stato determinante anche il lavoro di Nicola Di Biase nella scuola calcio e di tutto il team della segreteria, che ci permette di lavorare serenamente. La chiusura perfetta di una stagione veramente fantastica”.

Facciamo un passo indietro: raccontaci qualcosa di te, della tua carriera.

“Sono cresciuto sui campi di calcio, mio papà dirigente, mio fratello giocatore. Ho iniziato al Victoria Ivest, ero piccolissimo ma ho dei ricordi bellissimi. Mi sono spostato presto a Volpiano e ho sempre giocato lì, fino alla Juniores e alla Prima squadra, anche se non ho mai esordito, poi ho girato per le squadre del canavese. Nel 2006, Omar Cerutti mi ha chiesto di andare con lui alla Gabetto, lì è iniziata la mia carriera da allenatore, durata ben 13 anni. Dal 2008 sono tornato a Volpiano, la mia vera e unica casa calcistica, e sono rimasto sempre lì, a parte una breve parentesi al Lucento. Dalla panchina alla scrivania, faccio il direttore sportivo ormai da 5 anni, e non ringrazierò mai abbastanza la società per la fiducia che ha avuto e ha tutt’ora nei miei confronti. Io cerco di rispondere al meglio: nelle due stagioni effettivamente giocate, esclusi gli anni terribili della pandemia, siamo stati in grado di vincere 10 titoli”.

Vincere è difficile, confermarsi forse ancora di più. Con che prospettive ti affacci alla nuova stagione?

“Mi aspetto di confermare il buon lavoro fatto in tutti i settori della società. Confermarsi non significa necessariamente vincere un titolo nazionale, ma rimanere tra le società di vertice del calcio piemontese e valdostano. Noi dobbiamo essere lì, sempre. Poi vince uno solo”.

Non solo il settore giovanile, il Volpiano Pianese è una società in crescita esponenziale in tutti i settori, dalla scuola calcio Academy Juventus alla Prima squadra. Parlaci della tua società.

“Il clima che si respira al Volpiano Pianese è positivo e contagioso, il senso di appartenenza che sanno infondere Massimo Gariglio, Enzo Rolle, Roberto Fantini ed Enzo Caccuri è senza pari. Caccuri, che segue il settore giovanile, mi è stato sempre vicino, con lui ho condiviso scelte e metodi di lavoro: non posso che ringraziarlo. Una menzione particolare va a al dott. Libero Tubino, arrivato la scorsa stagione, persona splendida con cui è stato facile capirsi fin da subito: ha dato un contributo importate per la crescita societaria”.

Allarghiamo il discorso al calcio piemontese. Come la vedi, sempre concentrandoci sul settore giovanile?

“L’aspetto positivo è che ci sono tante società che godono di ottima salute, la scorsa è stata una stagione eccezionale non solo per noi, ma anche per altre Lucento, Lascaris, Chisola, Alpignano, Chieri... La nota negativa è sicuramente la riforma delle norme sul calcio dilettantistico, penso ai premi di preparazione e al lavoro nello sport dilettantistico. Mi limito a osservare che queste riforme non sono state condivise con la base e le ritengo molto, molto lontane dai bisogni delle società sportive, rischiano fortemente di impoverire il patrimonio delle società stesse. Spero ci siano dei miglioramenti in tempi rapidi”.

Chiudiamo con i classici ringraziamenti, se vuoi.

“Certo, volentieri. Un ringraziamento particolare va alla Juventus, Luigi Milani e Massimiliano Scaglia rappresentano fonte di ispirazione per un miglioramento continuo. Ma al primo posto, non me ne vogliano, c’è la mia famiglia, mia moglie e i miei figli, perché mi hanno sempre supportano e perché mi sopportano. È a loro, infatti, che tolgo la grande quantità di tempo dedicato a questa mia passione”.

MERCATO - Grandi colpi in tutte le annate: nei 2007 c'è anche il difensore Simone Improta, in uscita dal Torino; nei 2008 arrivano dal Cenisia Gabriele Rebuffo e Alessandro Tafuni; nell’attacco 2009 Cristian Fessina dal Moderna Mirafiori e Davide Devescovi dal San Giorgio; nei 2010 ecco il centrocampista Matteo Brancadoro dal Chisola


UNDER 17 - PRESI DALLA CBS ANDREA MENNUTI E MATTEO MASIELLO

La rosa dei 2007, affidata all’ex Nichelino Hesperia Francesco Starace, ha tutte le carte in regola per puntare in alto. Lo dice il mercato, semplicemente pazzesco, portato a termine dal direttore sportivo Ciro Sfarra, che parte dal doppio colpo in arrivo dalla Cbs: il centrocampista Andrea Mennuti e l’esterno Matteo Masiello. Ma è in attacco che volano i fuori d’artificio, con il nuovo tridente composto da Nicolò Parisi dal Lucento, Simone Giglielmi dal Chisola e Riccardo Melloni, che ritorna dopo una sola stagione a Chieri. E non è finita qui, il colpo dell'ultima ora è Simone Improta, difensore in arrivo dal Torino.

UNDER 16 - ANTONY RIES DE LEON, NUOVI GOL DAL REBAUDENGO

Oltre alla conferma del blocco della passata stagione, tre colpi importanti anche per i 2008 di Fabio Profeta, ex Beiborg. Due volti nuovi arrivano dal Cenisia, sono il centrocampista Gabriele Rebuffo e l’attaccante Alessandro Tafuni; gioca nel reparto offensivo anche Antony Ries de Leon, preso dal Rebaudengo.

UNDER 15 - PUTARO (CBS) E ITALIA (BEPPE VIOLA) NUOVI PORTIERI

Molto corposa la campagna di rinforzamento della rosa 2009, sulla cui panchina è stato confermato Jonhatan Pintos. Cambia il reparto dei portieri, a contendersi la maglia numero 1 saranno Matteo Putaro dalla Cbs e Andrea Italia dal Beppe Viola. Da Bacigalupo arriva la nuova coppia di terzini, Mathias Stupino e Paolo Cannavale. Sono centrocampisti Stefano Vacca, secondo colpo dal Beppe Viola, e Gabriele Gabbiani, preso dal San Giorgio. A portare imprevedibilità ci penserà Cristian Fessina, ala destra dal Moderna Mirafiori, mentre fare gol è la missione di Davide Devescovi, attaccante dal San Giorgio.

UNDER 14 - DIFESA BLINDATA DA AMERICO (BACIGALUPO), LUNATI E FATIBENE (CBS)

Sono sei i rinforzi classe 2010, per la squadra di Davide Strocchio. Tre sono concentrati nel pacchetto difensivo: Francesco Americo dal Bacigalupo, Lunati e Fatibene dalla Cbs. Altri tre a centrocampo: Matteo Brancadoro dal Chisola, Mattia Buda dal Beiborg e Riccardo Marinelli dallo Spazio Talent Soccer.

MERCATO - Alla corte di Alberto Bratti anche l’esterno Biora e l’attaccante Marottioli. Luca Piermartire e Pietro Zanello (dal Real 909) rinforzano l’Under 15, tre ex Chieri in Under 14: Tramontano, Battista e Cucco


Anche il Pecetto si muove sul mercato e rinforza tutte le sue squadre con colpi di spessore. È il caso dell’Under 19, che giocherà nel campionato regionale con la guida di Daniele Trombini: i due volti nuovi sono Alessandro Seglie, portiere in arrivo dai “vicini” del PSG, e del centrocampista ex Chisola Alessandro Dameglio.

Ben 5 le novità in Under 17, sempre iscritta ai regionali, sulla cui panchina è confermatissimo Alberto Bratti. In difesa spazio a Cristian D’Agostino dal Nichelino Hesperia; in mezzo al campo agiscono Leonardo Pavone, preso dal Bra, e Dario Diamescu, secondo colpo dal Nichelino Hesperia; il talentuoso Stefano Biora è un esterno alto ex Csf Carmagnola; infine porta in dote un bel po’ di gol Daniel Marottioli, attaccante dal Moderna Mirafiori.

La rosa dell’Under 15 di Alessandro Rando, anche lui confermato con il gruppo 2009, si rinforza con due difensori, Luca Piermartire dal Real 909 e Luca Biora dal Pralormo; dal Real arriva anche l’attaccante Pietro Zanello.

Tre le novità - tutte da Chieri - anche nella squadra Under 14, affidata ad Alessandro Buscemi, ex istruttore nella scuola calcio del Chieri, nella scorsa stagione all’Alpignano: il difensore Riccardo Tramontano, l’esterno alto Francesco Battista e il trequartista Alberto Cucco.

PARLA IL DIRETTORE - “Dispiace non concludere il percorso, ma non partecipiamo al mercato delle false promesse. Vogliamo lavorare con i nostri ragazzi e valorizzarli: in tre anni ne abbiamo dati 26 alla Juventus, questo è il nostro obiettivo”


La notizia era nell’aria, ora è ufficiale: la Sisport non iscriverà la categoria Under 17 nella prossima stagione, ma si fermerà all’Under 16 (con il nuovo allenatore Filippo Bisecco, ex Bacigalupo).

È il coordinatore sportivo e tecnico Tony Marchio a spiegare la situazione: “Mi dispiace, inutile nasconderlo, perché volevo portare a termine il lavoro anche con i 2007 e sono convinto che potevamo fare qualcosa di buono, ma si sono accavallate alcune situazioni e ne dobbiamo prendere atto. Situazioni positive, come i giocatori che abbiamo dato nel professionismo: Francesco Leone alla Juventus, Davide Bledea alla Pro Vercelli e Omar Lo al Novara. E situazioni meno positive, come il saccheggio che abbiamo subito prima con gli allenatori e poi con i giocatori”.

“Noi ragioniamo in modo diverso - continua il direttore - non partecipiamo al mercato delle false promesse, come non ci interessa prendere in giro 20 giocatori solo per fare la squadra regionale, abbiamo un’altra idea di calcio. A noi interessa valorizzare i giocatori con cui facciamo un percorso, tecnico e comportamentale, fin dalla scuola calcio. Il nostro successo è aver mandato 10 ragazzi alla Juventus (qui tutti i nomi), in tre anni siamo arrivati a 26, sono numeri importanti. Prendere giocatori in giro per vincere i campionati non è la nostra priorità. Non siamo contenti di non fare la squadra 2007, ripeto, ma non ne facciamo certo un dramma: continueremo il percorso con le squadre 2008, 2009 e 2010 e con tutta la scuola calcio, portando avanti le nostre idee con convinzione”.

PANCHINE - Il tecnico sei volte campione regionale accetta la proposta di Massimo Gardano, per l'Under 15 delle bianche casacche. Mario Goglia affida l'Under 16 dei grigi all'ex Piacenza e Vogherese 


Andrea Mercuri, alla fine di un lungo corteggiamento, ha detto sì a Massimo Gardano e alla Pro Vercelli. Dopo due stagioni ad Alessandria, l'allenatore più titolato del panorama regionale (ben sei titoli in bacheca, tra Chisola e Chieri) lascia la divisa dei grigi, che voleva confermarlo per l'Under 16, per indossare la bianca casacca, sulla panchina dell'Under 15.

Allo staff tecnico del settore giovanile della Pro Vercelli manca un ultimo tassello. Massimo Gardano ha confermato Stefano Melchiori (Primavera), Gianluca Mero (Under 19), Emiliano Rossini (Under 17) e Riccardo Leardi (Under 16).  Andrea Mercuri, come detto, prende l'Under 15 e Massimo Ricardo, già sicuro della sua nuova società, aspetta ancora di conoscere la sua squadra, Under 14 o Under 13. Dipende da chi arriverà a occupare l'altro posto libero.

Quanto all'Alessandria, il responsabile del settore giovanile Mario Goglia non si è fatto trovare impreparato e ha affidato la squadra Under 16 a Davide Spalla, trascorsi come allenatore a Voghera, Piacenza e Pergolettese e come responsabile del giovanili alla Vogherese. Lo staff tecnico è quindi al completo con Mauro Guaraldo in Primavera, Marco Bonello in Under 17, Vitantonio Zaza in Under 15 e Vittorio Gozzoli in Under 14.

MERCATO - Sei mesi in prestito in Under 17 (con 10 presenze e 2 gol) hanno convinto la dirigenza juventina a puntare sull’attaccante anche nella categoria Primavera


1.90 cm per 88 chili, ambidestro, veloce (con punta massima di 35.8 km/h), capace di giocare per la squadra e pure di fare gol. È il ritratto di Silvano Biggi, centravanti classe 2006 dell’Alessandria, che ha firmato a titolo definitivo con la Juventus.

Il giovane bomber, cresciuto nella Santostefanese e passato in grigio all’età di 13 anni, ha giocato gli ultimi sei mesi in prestito con la società bianconera, ritagliandosi spazi sempre più importanti nella squadra dell’Under 17, con cui ha collezionato 10 presenze e segnato 2 gol.

Numeri, prestazioni e potenzialità che hanno convinto la Juventus a puntare su di lui anche per la prossima stagione, nel campionato Primavera. Una grande occasione per il ragazzo e una grande soddisfazione anche per l’Alessandria, che è riuscita a valorizzare al meglio uno dei suoi tanti talenti.

MERCATO - Tanta qualità nei colpi messi a segno da Christian Bellanova e Mimmo Dilonardo. Nel centrocampo dei 2007 il play Piazzolla dal Lucento e le mezzali Decarlo e Filippone dal Pianezza. I nuovi esterni 2009 sono Pucci dal Lascaris e Caradonna dal Chieri. Nella mediana dei 2010 entrano Burcea dalla Sisport, Amicone dal Chieri e Pappagallo dalla Cbs


UNDER 17 - NUOVI GLI ESTERNI BASSI: PULITANO DAL PINEROLO E MANNARINO DAL CHIERI

Tante novità nella rosa dei 2007, a partire dal portiere Niccolò Drago, preso dal Bsr Grugliasco. Tutti nuovi anche gli esterni di difesa: a destra Salvatore Pulitano dal Pinerolo, a sinistra Davide Mannarino dal Chieri. In mezzo al campo arrivano il play Carlo Piazzolla dal Lucento, ai suoi lati le mezzali Davide Decarlo e Lorenzo Filippone, entrambi dal Pianezza. Dall’ex società dell’allenatore Andrea Bovolenta arriva anche la coppia d’attacco, formata dal fantasista Manuel Mereu e dal centravanti Stefano Zerbi.

UNDER 16 - CERTEZZA COMOLLI (LASCARIS), SCOMMESSA CAVEGLIA (ATLETICO CBL)

Altrettanto importante il mercato dei 2008, basato su un blocco in arrivo dal Collegno Paradiso, insieme all’allenatore Angelo Martorana. Ne fanno parte il difensore Matteo Marangon, capace di disimpegnarsi al centro come sulla fascia; il play Francesco Tursi e la mezzala Edoardo Cavacini; e ancora il talentuoso Edoardo Zmoshu, che può giocare da punta o da esterno alto. In mezzo al campo agisce anche Gioele Comolli, strappato ai cugini del Lascaris. Davide Caveglia, preso dall’Atletico Cbl, è esterno di caratteristiche spiccatamente offensive, mentre sono punte centrali Michele Metta, bomber del Cirié, e Filiberto Bilanzone, ex Volpiano Pianese.

UNDER 15 - L’EX CBS NICOLO’ NAVA BLINDA LA PORTA

Ben 6 rinforzi anche per la rosa del 2009, sulla cui panchina è stato confermato Davide Domizi. Si comincia con Nicolò Nava, portiere ex Cbs, mentre sono esterni bassi Federico Pucci, in arrivo dal Lascaris, e Alessandro Caradonna, preso dal Chieri. Nicolas Massara, scovato nell’Almese, è la scommessa per il centrocampo. Nel reparto offensivo entrano l’esterno Toni Lisneanu, dalla Druentina, e il centravanti Filippo Marengo, secondo colpo dal Lascaris.

UNDER 14 – IN PORTA SANFILIPPO DAL VOLPIANO PIANESE, IN DIFESA NARDONE DAL CHIERI

La squadra dei 2010 si basa sui giocatori cresciuti in casa Alpignano, cui si aggiungono 5 volti nuovi. A blindare la porta ci sono i guantoni di Loris Sanfilippo (Volpiano Pianese), a proteggerlo in mezzo alla difesa c’è Nardone (Chieri). Gli altri sono tutti centrocampisti: Burcea dalla Sisport, Lorenzo Amicone ancora dal Chieri e Lorenzo Pappagallo dalla Cbs.

 

PANCHINE - Ufficiali tutti gli allenatori delle giovanili, Edoardo Zaccarelli ed Enrico Marzullo condivideranno anche la responsabilità della scuola calcio


Gianluca Chessa (nel suo curriculum ci sono Torinese, Bsr Grugliasco, Cit Turin, Borgaretto, Chisola e Sisport) è il nuovo allenatore del Chieri Under 14. Si completa così l’organigramma tecnico della società del nuovo presidente Alberto Gusella, che sta portando avanti un profondo lavoro di ristrutturazione insieme ai responsabili delle giovanili Francesco Marinaccio e Giorgio Cornelj, coadiuvati anche dall’allenatore della serie D, Fabio Nisticò.

Lo staff tecnico, tutto nuovo, è quindi così composto: Giorgio Cornelj in Under 19 nazionale, Rino Vanacore in Under 17, l’ex Torino Edoardo Zaccarelli in Under 16, Enrico Marzullo in Under 15 e, come detto, Gianluca Chessa in Under 14. Marzullo e Zaccarelli, inoltre, condivideranno anche la responsabilità della gestione della scuola calcio.

SOCIETA’ E PANCHINE - Il direttore generale Fabrizio Ghirardi: “un direttore tecnico, nominato dal Torino, si occuperà della supervisione tecnica su scuola calcio e settore giovanile e della formazione degli allenatori”. Ecco lo staff tecnico: Natale Esposito in Under 17, Antonio Dell’Aglio in Under 16, Claudio Ivaldi in Under 15 e Ferruccio Carretto in Under 14


Il Bacigalupo si tinge di granata, a cominciare dalla maglietta: le squadre della società intitolata al portiere del Grande Torino, dalla prossima stagione, abbandonerà le tradizionali divise neroazzurre per vestire i colori del Torino. A spiegare i termini dell’accordo è il direttore generale del Baci, Fabrizio Ghirardi: “Non saremo una semplice Academy, ma una vera e propria società satellite del Torino. Ci sarà un direttore tecnico, nominato dal Torino, che si occuperà della supervisione tecnica su scuola calcio e settore giovanile e della formazione degli allenatori, stando sul nostro campo tutti i giorni. Questo farà la differenza e ci farà crescere in modo esponenziale. Poi collaboreremo per i tornei e ci sarà un canale privilegiato per i nostri giocatori migliori”. Nell’impianto sportivo di via Bossoli, oltre al settore femminile del Torino, si allenerà anche l’Under 14 maschile.

Tante novità prestigiose anche nello staff tecnico, completamente rinnovato. La squadra Under 17, che parteciperà ai campionati regionali, è affidata a Natale Esposito, ex Bruinese, Vanchiglia e Mirafiori. Per l’Under 16, sempre regionale, c’è Antonio Dell’Aglio, ex Chisola e Pinerolo femminile. Per l’Under 15 torna Claudio Ivaldi, ex Kl Pertusa e Moderna Mirafiori. Infine, sulla panchina dell’Under 14 siede Ferruccio Carretto. Vanno via allenatori storici come Filippo Bissecco (destinato alla Sisport), Ivan Mingardo (già annunciato dal Nichelino Hesperia) e Augusto Palazzesi.

SOCIETA’ E PANCHINE - Definito lo staff tecnico delle giovanili, con Alessandro Scarsi (ex Candiolo) in Under 16, Dario Bono confermato in Under 15 e Antonino Lo Preiato (ex Lenci Onlus) in Under 14


Tante novità al Csf Carmagnola, che è entrato nelle Academy Juventus (qui l’articolo) e vuole alzare l’asticella in tutto il settore giovanile. A fianco del direttore sportivo Paolo Biolatto, c’è un nuovo direttore tecnico di grande esperienza, Daniele Martinelli, ex giocatore in serie A e B, cresciuto nel Torino e poi bandiera del Vincenza.

Tante novità anche nello staff tecnico. Tommaso Schiavo, entrato in società un anno fa proprio come direttore tecnico, torna in panchina con la categoria regina, l’Under 17. Novità in Under 16, squadra affidata ad Alessandro Scarsi, ex Candiolo. Confermato invece Dario Bono, che completa il biennio dei Giovanissimi con i 200, salendo in Under 15. Infine, l’Under 14 è stata affidata ad Antonino Lo Preiato, in arrivo dal Lenci Onlus.

INTERVISTA A DANIELE MARTINELLI

Un apporto societario importante per la stagione 2023-24 del CSF Carmagnola neopromosso in Eccellenza che, in termini di esperienza e professionalità, si pone come obiettivo quello di raggiungere alte basi per la crescita a medio-lungo termine del CSF Carmagnola. La società del presidente Alessio Russo lo fa infatti puntando forte sul torinese Daniele Martinelli, 41 anni, ex calciatore professionista con tanta Serie B alle spalle (ritiratosi nel 2017 dopo 400 partite nella serie cadetta) e memore degli 8 anni, da lui definiti “magnifici”, come capitano del Vicenza, ma anche col ricordo di giocatore nella fila, tra le altre squadre, di Torino e Trapani. A lui è stato affidato il ruolo di direttore tecnico del settore giovanile biancazzurro.

«Il progetto del presidente Russo, ringraziandolo per l’opportunità, mi è piaciuto sin da subito, partendo dalle strutture che molte società possono solo invidiare. Basti pensare ai semplici spogliatoi che non ho nemmeno trovato in squadre di B. Il CSF dovrà diventare tra le squadre top della rete di Torino, ma non si può ottenere questo risultato con un semplice schiocco di dita. Il primo passo nell’ingaggiarmi è stato fatto, ora il secondo sarà quello di alzare ulteriormente l’asticella e raggiungere il livello dei grandi competitor calcistici del territorio».

«Il mio ruolo - spiega Martinelli - mi permetterà di relazionarmi in modo approfondito con istruttori e ragazzi. Il lavoro sarà molto di campo, con l’obiettivo di innalzare il livello di tutto il settore giovanile e far crescere in primis i giocatori dell’area carmagnolese. Fattori base e impeccabili dovranno essere la serietà, l’impegno, il fattore umano, la presenza agli allenamenti e l’autonomia degli allenatori verso scelte che però devono dettate da coerenza».

«Da una buona scuola calcio - prosegue - partirà il mio percorso di formazione dei ragazzi nel settore giovanile, con l’obiettivo di trovare tanti giovani poi pronti per la prima squadra, meglio ancora se in pianta stabile».

Sulla fresca affiliazione del CSF con la Juventus Academy Elite: «Se la Juve si muove in questa direzione è perché ha intuito nel CSF le qualità e le prospettive future con condizioni e valide persone. Si avverte tanta voglia di fare bene da parte degli addetti ai lavori e sicuramente la Juve non sarà solo un prestigioso marchio, ma al tempo stesso darà garanzie a livello tecnico, fornendo istruttori e metodologie. Sarà un rapporto di sinergia che durerà tutto l’anno. Contro la Juve io ricordo da calciatore del Vicenza le due sfide di andata e ritorno, quando la affrontai in B nel 2006. Fui subito rapito dai tocchi di gioco e dalla classe immensa di giocatori come Del Piero, Nedved e Trezeguet. Era la seconda di andata quando perdemmo 2-1 a Torino, ma sfiorammo più volte il pari, mentre a Vicenza facemmo uno spettacolare 2-2. La Juve da -17 vinse quel campionato storico, dietro di lei Napoli e Genoa che diedero 10 anni di distacco alle avversarie. In quell’anno non furono per questo motivo necessari i playoff».

Fonte: www.csfcarmagnola.com