Lunedì, 25 Novembre 2024

GIOVANI SERIE C – La trasferta di Renate si conferma campo tosto per Pro Vercelli U17 e U15: due k.o. di misura per le bianche casacche. L’Alessandria U15 vince in casa sul Novara, ma non va allo stesso modo la domenica dei grigi U16 battuti in casa dalla Pro Vercelli. Gazoul si carica sulle spalle il Novara U17


La domenica dei campionati giovanili di Serie C si apre alle 10.30 con la sfida del campionato Under 15 tra il Renate e la Pro Vercelli. Per gli uomini di mister Leardi l’esordio stagionale (rinviata la gara della prima giornata con l’Alessandria) non va però come previsto: il Renate la vince all’ultimo minuto con la rete siglata da Disca, capace di sbloccare una gara che sembrava destinata a terminare a reti bianche. Sorride invece l’Under 16 della Pro, capace di sbancare Alessandria per 1-3. La squadra di Gianluca Mero riesce a portarsi avanti al minuto 6’ grazie alla rete di Cornetti, abile a sfruttare il cross dall’out di destra di Carassiti. Non un buon inizio per i padroni di casa, che dal 13’ sono costretti a giocare il resto della partita in 10 a causa del cartellino rosso mostrato a Zani. Per la Pro Vercelli la gara si mette dunque in discesa e al minuto 11 trovano il raddoppio con Carassiti, lesto ad approfittare della respinta incerta del portiere alessandrino su una punizione calciata da Bazzan. L’Alessandria ha comunque un atteggiamento positivo e riesce a ritornare in partita al 31’ con il gol dell’1-2 firmato Boido. I grigi faticano però, per via della prematura espulsione, a creare palle gol importanti e al minuto 50 vengono puniti da Bazzan, servito perfettamente da Cornetti, chiudendo di fatto la gara. K.o. invece per la Pro Vercelli Under 17 sul campo del Renate, capace di imporsi 3-2 sulle bianche casacche. Partita ricca di emozioni con 5 reti e ben 3 cartellini rossi. Vanno avanti i lombardi al 5’ con la rete di Resnati. La Pro pareggia, ma l’1-1 è destinato a durare pochissimo: D’Amato mette dentro la rete del nuovo vantaggio Renate. Le emozioni della prima frazione non finiscono qui. C’è infatti spazio per il rigore realizzato dai piemontesi. Nel secondo tempo Robbiati regala il 3-2 definitivo ai suoi, ma manca la freddezza per chiuderla definitivamente. La partita rimane aperta, senza che la Pro Vercelli riesca a trovare le possibilità per riacciuffare il pari. K.o. esterno per gli uomini di Melchiori. 
Nella gara delle 14 tra Alessandria e Novara Under 15, successo per i padroni di casa per 2-0. Dopo un primo tempo terminato a reti bianche, i grigi la sbloccano al minuto 27 della seconda frazione grazie alla rete siglata da Barisone su schema da calcio d’angolo. Il 2-0 finale arriva nei minuti di recupero e  porta la firma di Biggi, abile a sfruttare un servizio dal fondo. Per gli ospiti da recriminare alcune occasioni non sfruttate ed una clamorosa traversa. K.o. interno per il Novara U16, protagonista di una gara non proprio entusiasmante. Gli ospiti vanno avanti al 15’ grazie al rigore trasformato da Di Marco, per poi chiuderla al 25’ del secondo tempo con il gol di Ferrari. La giornata dei novaresi si aggiusta poi nella gara delle 16 tra Alessandria e Novara: 1-3 in rimonta e doppietta di Gazoul.


Under 17 Serie C
RENATE-PRO VERCELLI 3-2

RETI: pt 3' Resnati (R), pt 20' Leoni (P), pt 33' Ciarmoli (R), pt 40' Viberti (P), st 10' Maccario (R)

ALESSANDRIA NOVARA 1-3

RETI: pt 2’ rig. Mazzucco (A),pt 12’ Gazoul (N), pt 39’ Florio (N), pt 45’ Gazoul (N)

Giana Erminio-Como
Pro Patria-Pro Sesto 2-4
 

Under 16 Serie C
ALESSANDRIA-PRO VERCELLI 1-3
RETI: pt 6’ Cornetti (P), pt 11’ Carassiti (P), pt 31’ Boldo (A), st 10’ Bazzan (P)

PRO PATRIA-NOVARA 2-0
RETI: pt 15' rig. Di Marco, st 25' Ferrari

Como-Pro Sesto 1-2
Pergolettese-Giana Erminio (Rinviata a data da destinarsi)
Sudtirol-Lecce 0-2

 

Under 15 Serie C
RENATE-PRO VERCELLI 1-0
RETI: st 35’ Disca

ALESSANDRIA-NOVARA 2-0
RETI: st 27’ Barisone, st 35+5 Biggi

Giana Erminio-Como 2-4
Pro Patria-Pro Sesto 1-4

1° TURNO – Il Torino ottiene un successo in Coppa Italia sullo Spezia, riscattando così la sconfitta in campionato con la Lazio. Un 2-0 per i granata arrivato grazie alle reti di Vianni e Cancello: nel secondo turno il Toro affronterà la Sampdoria, ex squadra dell’allenatore Cottafava


Al Goia di Volpiano il Torino di Marcello Cottafava cerca subito il riscatto dopo il k.o. interno di campionato contro la Lazio. Davanti ai granata si presenta lo Spezia di Walter Bonacina, all’esordio stagionale. Nel primo quarto d’ora del match il Toro prova a fare la partita, senza però creare particolari problemi alla retroguardia ligure. Gli uomini di Cottafava puntano a rendersi pericolosi in contropiede, mostrano però grandi difficoltà in fase d’impostazione. Solo al 30’ lo 0-0 si scalfisce con un tiro di Cancello, l’equilibrio però non si rompe perché la conclusione va a lato. Tre minuti dopo è invece Tesio a impensierire i liguri, sfiorando di poco il palo. Lo Spezia non sta però a guardare e al 36’ mette la freccia ma non sorpassa: da situazione di corner si innesca un batti e ribatti con la sfera che supera goffamente Pirola, ci pensa Tesio a salvare sulla linea. Al 37’ brutte notizie per il Toro: Guerini è costretto a lasciare il campo per fare spazio a Lovaglio. I granata riescono comunque a portarsi in vantaggio al primo minuto di recupero grazie alla rete siglata da Vianni. Un gol frutto dell’ottima copertura del pallone del neo entrato Lovaglio che successivamente riesce a servire l’ex Napoli, pronto a spedire il pallone alle spalle di Pucci. La prima frazione termina dunque con il Torino in vantaggio per 1-0.

Al rientro in campo il Toro si presenta con Portanova al posto di Mirabelli, disponendosi così a 4 in difesa. I padroni di casa provano ad incrementare la situazione di vantaggio al 50’ con una conclusione in area di Morra che si spegne sull’esterno della rete. Al 59’ è però lo Spezia a rendersi pericoloso con Russotto che, su cross di Pietra, non riesce a trovare la rete del pari a porta sguarnita. Passato lo spavento, un minuto dopo Lovaglio chiama in causa Pucci: il portiere spezzino si fa trovare pronto. Al 69’ gli sforzi dei granata vengono premiati. Cancello trova il primo gol in granata sfruttando al meglio l’assist di Greco. L’autore del raddoppio Toro lascia poi spazio ad Anyimah che al 73’ spreca da buona posizione calciando fuori. Il numero 9 granata però non demorde e al ’78 calcia da dentro l’area, Pucci risponde e devia con i piedi. Il Torino negli ultimi minuti amministra con tranquillità fino al triplice fischio che vede i granata trionfare per 2-0. Il Torino affronterà nel secondo turno la Sampdoria, ex compagine del mister Marcello Cottafava.
 
TORINO-SPEZIA 2-0
RETI: pt 46’ Vianni, st 24’ Cancello
TORINO (3-4-2-1): Pirola; Siniega, Morra, Celesia (st 43’ Juricic); Mirabelli (st 1’ Portanova), Fimognari, Tesio, Greco (st 26’ La Rotonda); Guerini (pt 36’ Lovaglio), Cancello (st 26’ Anyimah); Vianni. A disp. Edo, Aceto, Dellavalle, Savini, Favale, Ibrahimi, Gyimah. All. Cottafava
SPEZIA (4-3-3): Pucci; Franzoni (st 16’ Scremin G.), Gabelli, Vietina, Andreani, Bertola, Afi, Pietra, Scieuzzo (st 22’ Sackho), Daniello (st 6’ Russotto, st 22’ Lepri), Nobile (st 6’ Baracchini). A disp. Gavellotti, Scremin S., Fusco, Sommovigo, Mariotto. All. Bonacina

 

1° GIORNATA - Il Torino esordisce in campionato contro la Lazio. I granata passano subito in vantaggio ma vedono rimontarsi dai biancocelesti già nel primo tempo. Alla ripresa gli uomini di Cottafava pareggiano ma si fanno beffare dal secondo rigore concesso alla Lazio.


La prima giornata della Primavera Tim 2020/2021 mette di fronte, allo Stadio Comunale di Volpiano, il Torino del neo tecnico Cottafava e la Lazio di Menichini. I padroni di casa sbloccano il risultato dopo un minuto con Celesia, abile a spizzare in rete un cross di Greco. La reazione dei biancocelesti non si fa attendere e al 4’ trovano la rete del pari grazie a Moro. Il suo taglio sorprende la difesa così come Pirola al momento della conclusione, che può soltanto osservare il pallone alle sue spalle. Tutto da rifare per i granata. Al 9’ opportunità per Celesia solo davanti alla porta, ma è la difesa della Lazio ad essere imprecisa e rischiare un autogol. Da quel momento inizia un sfida tra i due attacchi che matura in un rigore per la Lazio al 30’, per via di un fallo di mano di Portanova. Sul dischetto si presenta Franco che con freddezza riesce a beffare Pirola. I capitolini certificano così la rimonta. La reazione del Toro arriva al 39’ con un cross di Greco, non sfruttato però da Siniega. Al 42' è invece la traversa a negare la rete ai granata su conclusione di Favale. La prima frazione termina dunque con la Lazio in vantaggio per 1-2.

Alla ripresa i granata cercano di alzare il ritmo della loro offensiva, ma la Lazio si fa trovare pronta in gestione. Al ’60 Favale calcia a giro da posizione defilata ma trova attento Furlanetto, autore di un’ottima parata. Il Torino non si arrende e, nonostante gli errori, continua la sua offensiva. Al ’79 gli sforzi vengono premiati con il neo entrato Guerini che trasforma in rete una punizione, grazie anche alle incertezze di Furlanetto. E’ il momento migliore per i granata che vogliono ribaltare il risultato. Peccato poi concedere il secondo rigore alla Lazio, realizzato all’87’, questa volta da Moro. Nei quattro minuti di recupero la Lazio gioca con il cronometro rendendo vani gli ultimi assalti granata. I biancocelesti vincono 2-3 conquistando subito un successo esterno. Per i granata da sottolineare l’atteggiamento: il Toro non ha mai mollato, tradito da qualche ingenuità in difesa.

TORINO-LAZIO 2-3
RETI: pt 1’ Celesia (T), pt 4’ Moro (L), pt 30’ rig. Franco (L), st 34’ Guerini (T), st 42’ rig. Moro (L)
TORINO (3-4-3): Pirola; Mirabelli, Celesia, La Rotonda ( st 45’ Fimognari), Portanova, Procopio (st 45’Aceto), Siniega, Tesio, Cancello (st 17’ Gianni), Favale (st 17’ Guerini), Greco (st 31’ Lovaglio). A disp. Edo, Morra, Dellavalle, Savini, Ibrahimi All. Cottafava
LAZIO (4-3-1-2): Furlanetto, Novella, Ndrecka, Marino, Pino (st 18’ Pica), Franco, Moro, Bertini, Nimmermeer, Shehu (st 32’ Castigliani), Czyz. A disp. Peruzzi, Zappala, Pica, Migliorati, Marino, Ferrante, Marinacci, Tare, All. Menichini

1° GIORNATA – Termina con un pari la prima uscita della Juventus nel campionato Primavera: dominio iniziale, occasioni sprecate e rischio beffa nel finale. L’Atalanta trova il vantaggio, Da Graca allo scadere ristabilisce la parità finale.


La prima giornata della Primavera TIM 2020/2021 mette una contro l’altra l’Atalanta bicampione d’Italia e la nuova Juventus di Bonatti. I bianconeri partono meglio. Giocano in maniera aggressiva portando diversi uomini nella metà campo orobica, ma la prima occasione del match finisce sulla testa di Sidibe, che non riesce a impensierire Garofani. Gli ospiti riescono a sedare le avanzate dell’Atalanta, mostrandosi allo stesso tempo molto pericolosi in ripartenza. La prima frazione della Juventus si caratterizza per la solidità in fase difensiva, ma anche per la poca incisività negli ultimi metri. Il primo tempo si conclude con poche emozioni e un netto controllo del campo della Signora.

Al ritorno sul terreno di gioco, la partita dell’Atalanta fatica a cambiare piega. La Juve è attenta e copre al meglio gli spazi, senza calare di intensità. Dopo 4 minuti ha l’opportunità di passare con Franco Tongya che, poco lucido, non trova lo specchio della porta. É poi lui stesso a condurre l’offensiva bianconera venendo dunque murato al momento del tiro. L’Atalanta cerca quanto meno di entrare nel vivo del match, alla ricerca di situazioni favorevoli per colpire, deve però ancora vedersela con una Juve che continua su alti ritmi. Al 63’ i bianconeri provano a passare: Petrelli, da calcio d’angolo, ha sulla testa la palla del vantaggio dei suoi, ma non riesce a incrociare al meglio. I padroni casa cercano di vivacizzare la loro gara affidandosi a Cortinovis e incredibilmente raggiungono il vantaggio al 77’ con la conclusione dal lato sinistro, sporcata da Leo, del neo entrato Carrà. La Juve però non molla, mettendo in mostra un’ottima tenuta fisica. All’87' Tongya penetra da sinistra nell’area avversaria, però la sua conclusione si spegne sull’esterno della rete. Un minuto dopo ci pensa il subentrato Da Graca ad evitare la beffa: lancio lungo sul quale sposta l’avversario e, d’esterno destro, insacca all’incrocio. L’Atalanta tenta il forcing finale ma la partita si spegne sul risultato di 1-1, agguantato nel finale ma comunque stretto alla Juventus. 
 
ATALANTA-JUVENTUS 1-1
RETI: st 32' Carrà (A), st 43' Da Graca (J)
ATALANTA (4-3-3): Dajcar; Ghislandi, Cittadini, Scalvini, Ceresoli; Gyabuaa, Panada, Sidibe; Olivieri (st 22' Carrà), Kobacki (st 22' Italeng), Cortinovis. A disp. Vismara, Viviani, Scanagatta, Berto, Hecko, Grassi, Renault, De Nipoti, Sassi, Zuccon. All. Brambilla
JUVENTUS (4-2-3-1): Garofani; Leo (st 43' Mulazzi), De Winter, Riccio, Ntenda; Miretti, Pisapia (st 38' Omic); Sekulov, Tongya, Turicchia (st 32' Da Graca); Petrelli (st 38' Bonetti) . A disp. Senko, Nzouango, Verduci, Fiumanò, Cerri, Cotter, Iling-Junior, Raina. All. Bonatti

OTTAVI DI FINALE – A Nyon i bianconeri si fermano agli ottavi di finale non sfruttando il vantaggio inziale di Tongya e l’uomo in più. I blancos invece recuperano, sorpassano, si distaccano e conservano l'1-3 in inferiorità numerica per ottanta minuti. 


La Juventus in avvio asfissia il Real a cui manca lucidità già al 2’ minuto: Gutierrez perde il pallone in uscita sulla destra e invita Tongya in area, lui dribbla Chust e incrocia sul palo lontano per l’1-0. I blancos sono in apnea e rischiano l’autogol con Jordi che, su angolo battuto da Ranocchia, svirgola il pallone a un soffio del suo stesso palo. L’ossigeno continua a mancare ai madrileni finché Jordi non vede rosso: Ntenda viene atterrato, lo spagnolo gli scaglia il pallone addosso e Jordi viene espulso all’11’ minuto.
La Juventus è compatta in recupero e ampia in affondo, arriverebbe anche il 2-0 ma l’aria pare rarefatta anche per il guardalinee. Dragusin rovescia su calcio d’angolo, il tiro finisce addosso a Sekulov che stoppa e segna, l’assistente comanda un fuorigioco da fiaba: immaginario. Il Real alla distanza ingrana ottime combinazioni che valgono pareggio e sorpasso: Arribas al 29’ fa 1-1 con un mancino incrociato in contropiede e al 31’ Morante fa filtrare uno spillo nelle maglie, statiche, della Juve permettendo a Dotor di segnare il 2-1.
Ci pensa Siano a parare la Juve dal terzo colpo ravvicinato, poi Dragusin svetta su calcio d’angolo ma incoccia a lato due volte chiudendo la frazione sull’1-2.

A inizio ripresa la squadra di Zauli predomina il terreno ma non le occasioni, le trame di fascia s’infrangono nel centro della difesa del Real che ribalta con le finezze di Blanco e gli spunti di Arribas e Latasa, proprio quest’ultimo sguscia a Gozzi al 57’ e infila l’1-3 da dentro l’area. Lamberto Zauli effettua quattro cambi in dieci minuti ed è Chibozo a regalare acuti in solitaria, altrimenti lo spartito si anima solo su calcio d’angolo. Il Real Madrid si ritrae, il guscio si rinsalda e anzi, al minuto 80 i bianconeri regalano palla vicino all’area e Siano impedisce la doppietta a Dotor. La Juventus nel finale si riversa in avanti, un tiro al volo di Miretti e un’altra incornata di Dragusin pressano, ma neanche crepano, la diga del Real che vince 1-3.

JUVENTUS-REAL MADRID 1-3
RETI: pt 2’ Tongya (J), pt 29’ Arribas (R), pt 31’ Dotor (R), st 12’ Latasa (R)
JUVENTUS (4-3-3): Siano; Leo, Dragusin, Gozzi, Ntenda (st 21’ Leone); Tongya (st 8’ Miretti), Fagioli (st 8’ Barrenechea), Ranocchia; Sekulov (st 8’ Chibozo), Petrelli, Portanova. A disp. Garofani, Riccio, Lamanna. All. Zauli.
REAL MADRID (4-3-3): Fuidias; Santos, Ramon, Chust, Gutiérrez; Blanco; Jordi, Arribas (st 30’ Rodriguez Delgado), Morante (st 30’ Sintes), Dotor (st 45’ Aranda Subielda) Gonzalez; Latasa (st 19’ Marvin Park). A disp. López Andugar, Carrillo, Gonzalez Carmona. All. Raúl González Blanco. 

PANCHINE - I cambi degli allenatori in Under 19 coinvolgono Chieri, Fossano, Bra e adesso anche Borgosesia, con la promozione di Carlo Prelli in serie D. Il Casale invece sembra certo di mister Luongo e il Verbania aspetta il verdetto della Serie D


Le panchine si modificano e i volti si alternano, quattro squadre piemontesi su sei della categoria Juniores Nazionale hanno cambiato la guida tecnica.

Una differente motivazione per ogni sedia: il Chieri l’ha tolta d’improvviso a Marco Pecorari per affidarla a Cristian Viola, Massimo Frattolillo s’è alzato da quella del Fossano facendo spazio a Luca Chiapella mentre Giuseppe Pisano ne ha trovata una più comoda come viceallenatore a Saluzzo, lasciando il posto a Raffaele Senatore. Spostamento da sgabello a poltrona è quello di Carlo Prelli al Borgosesia, fresco allenatore della Prima squadra in serie D. 

Il cambio al Borgosesia potrebbe essere il giro finale della giostra che ha visto saltare le panchine di chi aveva corso più forte durante l’anno, difatti solo da Casale e Verbania non si avvertono traballamenti in panchina. I nerostellati dovrebbero continuare con Fabrizio Luongo mentre a Verbania pare saldo Domenico Vono ma la possibile retrocessione della Prima squadra (penultima nel girone A con una partita in meno) lascia aperta ogni possibilità. La situazione del Verbania inoltre non dovrebbe risolversi in tempi brevi dato che il movimento “Salviamoci” rifiuta la decisione di far retrocedere in Eccellenza (a tavolino) ben 36 squadre, è quindi ipotizzabile che non si cambi l’allenatore dell’U19 sino ad ulteriori, e più chiari, sviluppi della Prima squadra.

 

MERCATO – L’ex Direttore Tecnico e allenatore dell’U17 del Lucento cambia casacca, sedendosi ufficialmente sulla panchina del Bra U19.


Raffaele Senatore è il nuovo allenatore della Juniores Nazionale del Bra. L’ufficialità che ha confermato la nostra indiscrezione è arrivata ieri sera tramite un comunicato sul sito della società giallorossa. Senatore approda al Bra in virtù della sua lunga esperienza al Lucento (tra Prima Squadra e Settore Giovanile) e le due avventure, seppur brevi, con le Prime Squadre di Venaria e Atletico Torino.
Di seguito riportiamo le parole del nuovo Mister dell’U19 giallorossa:
"Arrivare a Bra credo sia il giusto riconoscimento per quello che è stato, fino ad oggi, il mio percorso d'allenatore. Spero di ripagare le aspettative che ci sono nei miei confronti e la fiducia che mi è stata dimostrata, soprattutto e in primis da parte del presidente e del direttore generale. Poi, la fiducia da parte della dirigenza giallorossa.".

Per leggere il comunicato completo, clicca qui

MERCATO – L’uomo simbolo del Lucento dovrebbe essere la nuova guida della Juniores Nazionale del Bra, superata la candidatura di Stefano Bonelli.


Raffaele Senatore dovrebbe diventare il nuovo allenatore del Bra U19 battendo la concorrenza di Stefano Bonelli, entrambi in lizza per la panchina giallorossa vacante dal 15 maggio, data della rescissione di Giuseppe Pisano (ora vice-allenatore della Prima Squadra del Saluzzo). 
Senatore lascerebbe gli incarichi di Direttore Tecnico e di Mister dell’U17 nel Lucento dopo un solo anno dal ritorno nella “sua” società, squadra con la quale ha vinto due titoli regionali e sfiorando in finale un titolo nazionale.
Raffaele Senatore, prima dell’acclamato riapprodo al Lucento, aveva arricchito la sua esperienza sedendo sulle panchine di Venaria e Atletico Torino, avventure terminate entrambe con un esonero dopo quattro mesi. Questo bagaglio d’esperienze nelle Prime Squadre potrebbe però giocare a favore di Senatore rispetto a Bonelli, portando ad un accordo con il Bra che ancora non è ufficiale ma che sembra in dirittura d’arrivo.

COMUNICATO – Il tecnico ed i giallorossi rescindono consensualmente il contratto: 4 anni in giallorosso e 201 punti conquistati per Giuseppe Pisano alla guida del Bra U19.


Le panchine continuano a cambiare in Under 19: l'allontanamento di Pecorari dal Chieri, la rescissione di Frattolillo dal Fossano ed ora la separazione tra il Bra e Giuseppe Pisano. Il tecnico era alla guida della Juniores Nazionale giallorossa da quattro anni e la stagione attuale vedeva proprio una lotta di vertice tra il Fossano ed il Bra.
La volontà sembrerebbe essere quella di tentare l’approdo in una Prima Squadra e l’intenzione sarebbe stata stata capita dalla società, per questo motivo si è arrivati ad una risoluzione consensuale del contratto. 
Di seguito un estratto del comunicato, pubblicato sul sito del Bra: 
“La società ringrazia l'allenatore e il suo staff, per quanto dimostrato sul campo in questi anni e, soprattutto, per la crescita dei ragazzi, augurando il meglio per il futuro sportivo e umano. Quattro stagioni consecutive, dove sono stati raccolti 201 punti e dove si sono registrati risultati e traguardi importanti.”.

Per leggere il comunicato nella sua interezza clicca qui

COMUNICATO – La società ha diramato un comunicato con il quale si ufficializza la nuova guida della squadra Juniores Nazionale: Luca Chiapella. Il Mister continuerà ad allenare anche l’Under 17.


Dopo la rescissione di Massimo Frattolillo è Luca Chiapella il nuovo allenatore dell’Under 19 del Fossano, un ritorno nella categoria con la quale ha vinto il titolo regionale 2017/2018. Mister Chiapella continuerà anche a sedere sulla panchina degli U17 blues, mantenendo così un doppio ruolo all’interno della società
Il Fossano continua una linea diretta con il settore giovanile e Fabrizio Viassi lo conferma all’interno del comunicato presente sul sito del Fossano: «La scelta è ricaduta su una soluzione interna perché abbiamo bisogno di una persona che conosca l’ambiente e il modo di lavorare in gruppo. A parer mio, di Ezio Panero e di tutta la società, Luca Chiapella è la scelta più sensata e affidabile, anche perché lavora a stretto contatto con me da ormai cinque anni.».
Scelta condivisa con il neo-allenatore della Juniores Nazionale, il quale ha dichiarato:
«Il mio lavoro è improntato su cosa ha bisogno il Fossano, questa è la soluzione più logica per proseguire il progetto intrapreso negli ultimi anni. Ovviamente mi fa molto piacere, la società ancora una volta ha dimostrato tutta la fiducia che ha nei miei confronti».

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