Domenica, 10 Novembre 2024

FINALE - Reti bianche al termine dei tempi regolamentari, molto intensi ma con poche occasioni limpide, nonostante i due allenatori abbiamo giocato a viso aperto. Ai rigori segnano i chisolini Lazzarin, Cappelli e Cammarata, per i biancoazzurri solo Donadio. Alpignano secondo a testa altissima


ALPIGNANO-CHISOLA 1-3 dcr (0-0 dtr)
ALPIGNANO: Traversi, Sumin, Calliero (st 10’ Zanella), Amorosi, Miceli, Curri, Donadio, Miceli (st 13’ Ciliberti), Ledda, Fioccardi, Molon. A disp. Greco, Covacci, Dilettoso, Cittadino, Ciliberti. All. Gianluca Baseggio.
CHISOLA: Santoro, Duò, Franzé, Scarangella, Cammarata, Bianchi (st 8’ Macrì), Nazeraj (st 16’ Cappelli), Mallamace, Arcudi (st 10’ Lazzarin), Giambertone, Chessa (st 2’ De Notarpietro). A disp. Prato, Alliu, Centinaro. All. Renato Garrone.
SEQUENZA RIGORI: Fioccardi (A) traversa, Mallamace (C) parato, Donadio (A) gol, Lazzarin (C) gol, Molon (A) parato, Cappelli (C) gol, Curri (A) parato, Cammarata (C) gol.

Sono le parate di Luca Santoro (giustamente eletto miglior giocatore della finale) a regalare la vittoria in Under 14 al Chisola: dopo tante beffe dagli undici metri, la società del presidente Luca Atzori festeggia, sul campo di casa, il primo titolo del SuperOscar 2021. Reti bianche al termine dei tempi regolamentari, dal dischetto le reti di Lazzarin, Cappelli e Cammarata condannano l’Alpignano, che esce a testa alta dopo un torneo di altissimo livello.

Come tutte le finali, lo spettacolo tarda a decollare, con le due squadre molto attente a rispettare le direttive degli allenatori e non commettere errori, più che ad attaccare a testa bassa alla ricerca del gol. I due moduli speculari finiscono per annullarsi. Renato Garrone presenta il suo Chisola con la difesa a 4 in linea, il metronomo Scarangella a dirigere il traffico in mezzo, fiancheggiato da Mallamace e capitan Arcudi; davanti Nazeraj (sempre efficace nei movimenti) e Chessa agiscono ai lati del possente centravanti Giambertone. Anche l’Alpignano di Gianluca Baseggio presenta 4 difensori, davanti a loro Curri agisce da frangiflutti, lasciando Miceli e Molon liberi di inserirsi; capitan Donadio attacca sulla destra, il talentuoso Fioccardi fa i suoi numeri a sinistra, in mezzo sgomita Ledda.

La prima occasione arriva dopo 3 minuti, il chisolino Nazeraj approfitta di una respinta corta della difesa biancoazzurra per calciare da ottima posizione, ma il suo piattone destro non centra il bersaglio: a conti fatti, sarà la palla-gol più nitida di tutto il primo tempo. Con il passare dei minuti cresce l’Alpignano, pericoloso soprattutto con le giocate dei singoli sulle corsie esterne, mentre nel finale è ancora il Chisola a buttare in mezzo qualche pallone interessante, ma il contributo di Giambertone si limita a un colpo di testa innocuo.

Nella ripresa i due allenatori dimostrano di crederci: nell’Alpignano Molon alza il suo raggio d’azione, nel Chisola l’ingresso di De Notarpietro e Lazzarin porta il trequartista alle spalle di Giambertone. Le occasioni comunque latitano: al 7’ proprio Molon calcia a lato una punizione dal limite dell’area, dall’altra parte al 14’ il portiere Traversi rischia grosso sul pressing di Giambertone, ma se la cava. Ancora un botta e risposta a pochi minuti dalla fine, con una splendida cavalcata del biancoazzurro Sumin vanificata dal tiro “moscio” di Donadio, mentre sull’altro fronte Lazzarin si libera con un dribbling elegante al limite, ma il suo più che un tiro è un passaggio al portiere. Reti bianche dicevamo, poi le emozioni dei rigori: medaglia d’oro per il Chisola, argento amaro per l’Alpignano.

INCONTRO - Circa 60 società si sono ritrovate al palasport di Collegno. Dopo i saluti di Luciano Loparco e Christian Mossino, si è parlato anche di tutela dei minori e di rispetto delle normative di sicurezza


Il palasport di Collegno ha ospitato la riunione organizzativa dedicata alle società qualificate Scuole Calcio Èlite nell’appena conclusa stagione sportiva 2020-2021, alla quale sono intervenute anche le società aspiranti Scuole Calcio È lite per la stagione sportiva 2021-2022: in tutto erano presenti circa sessanta società piemontesi e valdostane.

Sala piena, pur nel pieno rispetto delle normative di sicurezza, e occhi emozionati dietro le mascherine. Il coordinatore Luciano Loparco, che ha introdotto la riunione, si è detto "davvero emozionato per il primo appuntamento federale ufficiale in presenza, dopo il periodo terribile, e non ancora concluso, della pandemia”. È intervenuto anche il presidente regionale LND Christian Mossino (accompagnato dal vicepresidente Enrico Giacca): "Mi fa piacere vedervi così in tanti, significa che il movimento calcistico ha voglia di ripartire dopo questo periodo difficilissimo. Il nostro movimento è in salute, lo dimostra il fatto che per la prima volta sono cresciute le iscrizioni. Lo sport serve anche per gli aspetti mentali e fisici, oltre che per il divertimento. Grazie a tutti per non aver mollato. La giornata di oggi ė fondamentale perché le società devono offrire ai ragazzi un lavoro organizzato e di qualità. Per ottenere questo obiettivo lavoriamo in sinergia con il Settore Giovanile e Scolastico".

TUTELA DEI MINORI

La tutela dei minori, argomento purtroppo di attualità, è stato il primo argomento approfondito, con l'intervento dell'avvocato Sergio Pecchini. Informazione e formazione sono le parole chiave: tramite il portale figc-tutelaminori.it la FIGC mette a disposizione di tutti strumenti utili per conoscere l'argomento e anche per denunciare. "Contro ogni abuso - spiega Pecchini - inteso in modo più ampio rispetto agli abusi più gravi, quelli sessuali, perché sono abusi anche quei comportamenti che ledono la formazione e il benessere dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici, per esempio le forme di bullismo o di linguaggio violento". Le società sono state invitate a nominare al loro interno un responsabile della tutela dei minori, anche per fare rete tra società e con la Federazione. "Gli abusi si possono, se non eliminare, quantomeno ridurre".

NORMATIVE DI SICUREZZA

Inevitabile parlare di pandemia, regolamenti e normative di sicurezza: "Non abbassare la guardia" è il concetto espresso con forza dal medico federale Massimo Capricci. "Capisco le esigenze delle società e la volontà di tutti di ripartire con un'attività sportiva normale, ma i contagi di Covid stanno aumentando e non sappiamo in che situazione ci potremmo trovare a ottobre. Rispettiamo le regole, insistiamo su questo con i tesserati: mascherina, igiene e distanziamento. E non dimentichiamo di chiedere il Green Pass all'ingresso nell'impianto sportivo, a genitori e accompagnatori". "C'è un buco nelle normative - sottolinea Luciano Loparco - in quanto il Green Pass per ora non è obbligatorio per istruttori e dirigenti. Lo abbiamo già segnalato, spero che venga risolto in fretta. Motivo in più per non abbassare la guardia".

SCUOLE CALCIO ÈLITE

Negli ultimi interventi sono state affrontate le questioni più prettamente tecniche. Rocco Frammartino, referente regionale dell'attività di base del Settore Giovanile e Scolastico, ha spiegato nel dettaglio la struttura organizzativa del comitato regionale, delle sue declinazioni provinciali e delle attività che organizza: “Siamo un ente di formazione e informazione, attraverso i corsi per allenatori e dirigenti vogliamo trasmettere conoscenza. Diamo supporto alle società, non esitate a chiamarci per qualsiasi problematica”.

La referente provinciale Roberta Pascarella ha spiegato nello specifico la normativa per ottenere (e mantenere) la qualifica di Scuola Calcio Èlite per la stagione sportiva 2021-2022, reperibile a questo link: https://bit.ly/3mWCLJw.

Tra i progetti qualificanti ci sono le convenzioni con le scuole, tema approfondito dalla referente regionale della scolastica Mirella Ronco. 

QUARTI DI FINALE - Impresa dei granata che vincono 3-1 il derby torinese, mentre il Chisola (con il nuovo allenatore Marco Masera) batte il Borgaro 2-1 con Rotondo e Gerace. Il Volpiano supera il Baciglupo ai rigori, dal dischetto anche il successo della Pro Eureka sul Venaria


Saranno Pro Eureka-Volpiano e Chisola-Vanchiglia le semifinali del 41° SuperOscar per la categoria Under 19, in programma sabato pomeriggio (a partire dalle 15) sul campo della Cbs; le vincenti accederanno alla finalissima, in programma domenica alle 11.30.

Nelle due partite giocate martedì, la Pro Eureka ha battuto il Venaria ai calci di rigore (5-4 il risultato finale) dopo il 2-2 con cui si erano conclusi i tempi regolamentari, con Frizzi ed Emmanuello a segno per la squadra di mister Moreo. Il Chisola ha invece superato il Borgaro per 2-1, con le reti di Rotondo e Gerace a inizio ripresa. Un ottimo esordio per il nuovo allenatore vinovese Marco Masera (vice di Marcello Meloni in Eccellenza), che in settimana ha preso il posto di Antonio Ferraro.

Ieri sera le altre semifinali: sono serviti ai rigori al Volpiano per sbarazzarsi dell’ottimo Bacigalupo, 4-2 il risultato finale dopo la partita conclusa a reti bianche. Prova di forza invece del Vanchiglia, che ha rifilato un secco 3-1 al Lucento: dopo l’autorete del portiere rossoblù, decisiva la doppietta del granata Pontin.

EVENTO - Presentato l’accordo tra la società del presidente Luca Dello Russo e l’Academy granata, con il responsabile Teo Coppola: “Non veniamo a vendere nessuna illusione, il nostro è un progetto serio, di comunicazione e interazione, di educazione tecnica, motoria, educativa e pedagogica”. Grande entusiasmo per i ragazzi in campo e i genitori in tribuna, presenti - oltre ai vertici della società rossoblù - anche il Sindaco uscente Antonio Castello, il candidato Roberto Signoriello


PRESENTAZIONE - “Non veniamo a vendere nessuna illusione, il nostro è un progetto serio, di comunicazione e interazione, di educazione tecnica, motoria, educativa e pedagogica” spiega il responsabile Teo Coppola. Per la società di Luca e Daniele Dello Russo è un grande passo in avanti: “Vogliamo crescere, partiamo dall’impianto sportivo e da uno staff tecnico di qualità”


Se il buongiorno si vede dal mattino, il Pianezza ha tutte le carte in regola per vivere una grande stagione. Non solo per l’ingresso nelle Academy del Torino, un accordo che è stato presentato ieri sera nel bellissimo impianto sportivo di via Ferrari, ma per l’entusiasmo che si respirava dentro al campo, dove hanno sfilato i giovani tesserati rossoblù, così come nella tribuna gremita di genitori.

L’arrivo al vertice della società della famiglia Dello Russo, con Luca presidente e il cugino Daniele vicepresidente, al posto di Gianni Corrarati, comunque sempre stabile all’interno del sodalizio che ha guidato per ben 33 anni, ha segnato una svolta nella gestione e nelle ambizioni: “Vogliamo crescere e arrivare al livello delle società qui vicine - spiega Daniele Dello Russo - ovviamente tramite un percorso che sarà lungo e tutt’altro che facile. Partiamo da una buona base, con un bellissimo impianto che amplieremo con un nuovo campo a 8 in erba sintetica, e tanti ragazzi che compongono le nostre squadre. Noi prima di tutto vogliamo investire nello staff tecnico, solo così possiamo pensare di migliorare la qualità della Scuola calcio e del Settore giovanile”.

Il piatto forte della serata, come detto, è stata la presentazione dell’affiliazione con il Torino Academy, stretta grazie alla mediazione di Fabio Cascioli, nuovo responsabile delle giovanili del Pianezza. “32.000 ragazzi e 61 società in Italia e nel mondo, migliaia di istruttori formati secondo le nostre metodologie: questa è la Torino Academy” spiega il responsabile del progetto, Teo Coppola, che poi chiarisce subito un punto importante: “Non veniamo a vendere nessuna illusione, non pensate che i vostri figli arriveranno a giocare nel Torino per questa affiliazione: il nostro è un progetto serio, di comunicazione e interazione, di educazione tecnica, motoria, educativa e pedagogica. Questa è la nostra mission, poi se un bambino è bravo lo vediamo anche noi. Il Pianezza ha sposato il Torino - continua Coppola - l’Academy è per tutto il Pianezza, non solo per la Scuola calcio: per i giocatori di tutte le età, per gli istruttori e gli allenatori, e anche per i dirigenti, che avranno specifica formazione. Faremo workshop anche per famiglie, ogni due mesi organizzeremo un momento di aggregazione fondamentale nel nostro progetto. Vi spiegheremo cosa facciamo con i vostri figli, non a livello tecnico ma come modus operandi che voi dovete conoscere. Se invece uno vuole parlare di tecnica e tattica, lo invito a mettere la tuta e scendere in campo… Educazione, metodologia e formazione, ovviamente legate al calcio: questo porta il Torino tramite le sue Academy”.

Presenti anche il Sindaco uscente Antonio Castello, accompagnato da Roberto Signoriello, candidato a succedergli nelle elezioni di inizio ottobre: entrambi hanno sottolineato il “ruolo sociale del calcio e la massima disponibilità dell’amministrazione nei confronti di chi sta investendo nello sport e nella società del Pianezza”. Nei programmi c’è anche la costruzione di una cittadella dello sport, ma lo stesso impianto di via Ferrari potrebbe ampliarsi per ospitare altre discipline sportive: “Vogliamo diventare una polisportiva”, non nasconde Luca Dello Russo. C’era anche Rosario Scafidi, zio del compianto Vito, cui è intitolato il campo e cui presto sarà dedicato un memorial.

PRESENTAZIONE - “Non veniamo a vendere nessuna illusione, il nostro è un progetto serio, di comunicazione e interazione, di educazione tecnica, motoria, educativa e pedagogica” spiega il responsabile Teo Coppola. Per la società di Luca e Daniele Dello Russo è un grande passo in avanti: “Vogliamo crescere, partiamo dall’impianto sportivo e da uno staff tecnico di qualità”


Se il buongiorno si vede dal mattino, il Pianezza ha tutte le carte in regola per vivere una grande stagione. Non solo per l’ingresso nelle Academy del Torino, un accordo che è stato presentato ieri sera nel bellissimo impianto sportivo di via Ferrari, ma per l’entusiasmo che si respirava dentro al campo, dove hanno sfilato i giovani tesserati rossoblù, così come nella tribuna gremita di genitori.

L’arrivo al vertice della società della famiglia Dello Russo, con Luca presidente e il cugino Daniele vicepresidente, al posto di Gianni Corrarati, comunque sempre stabile all’interno del sodalizio che ha guidato per ben 33 anni, ha segnato una svolta nella gestione e nelle ambizioni: “Vogliamo crescere e arrivare al livello delle società qui vicine - spiega Daniele Dello Russo - ovviamente tramite un percorso che sarà lungo e tutt’altro che facile. Partiamo da una buona base, con un bellissimo impianto che amplieremo con un nuovo campo a 8 in erba sintetica, e tanti ragazzi che compongono le nostre squadre. Noi prima di tutto vogliamo investire nello staff tecnico, solo così possiamo pensare di migliorare la qualità della Scuola calcio e del Settore giovanile”.

Il piatto forte della serata, come detto, è stata la presentazione dell’affiliazione con il Torino Academy, stretta grazie alla mediazione di Fabio Cascioli, nuovo responsabile delle giovanili del Pianezza. “32.000 ragazzi e 61 società in Italia e nel mondo, migliaia di istruttori formati secondo le nostre metodologie: questa è la Torino Academy” spiega il responsabile del progetto, Teo Coppola, che poi chiarisce subito un punto importante: “Non veniamo a vendere nessuna illusione, non pensate che i vostri figli arriveranno a giocare nel Torino per questa affiliazione: il nostro è un progetto serio, di comunicazione e interazione, di educazione tecnica, motoria, educativa e pedagogica. Questa è la nostra mission, poi se un bambino è bravo lo vediamo anche noi. Il Pianezza ha sposato il Torino - continua Coppola - l’Academy è per tutto il Pianezza, non solo per la Scuola calcio: per i giocatori di tutte le età, per gli istruttori e gli allenatori, e anche per i dirigenti, che avranno specifica formazione. Faremo workshop anche per famiglie, ogni due mesi organizzeremo un momento di aggregazione fondamentale nel nostro progetto. Vi spiegheremo cosa facciamo con i vostri figli, non a livello tecnico ma come modus operandi che voi dovete conoscere. Se invece uno vuole parlare di tecnica e tattica, lo invito a mettere la tuta e scendere in campo… Educazione, metodologia e formazione, ovviamente legate al calcio: questo porta il Torino tramite le sue Academy”.

Presenti anche il Sindaco uscente Antonio Castello, accompagnato da Roberto Signoriello, candidato a succedergli nelle elezioni di inizio ottobre: entrambi hanno sottolineato il “ruolo sociale del calcio e la massima disponibilità dell’amministrazione nei confronti di chi sta investendo nello sport e nella società del Pianezza”. Nei programmi c’è anche la costruzione di una cittadella dello sport, ma lo stesso impianto di via Ferrari potrebbe ampliarsi per ospitare altre discipline sportive: “Vogliamo diventare una polisportiva”, non nasconde Luca Dello Russo. C’era anche Rosario Scafidi, zio del compianto Vito, cui è intitolato il campo e cui presto sarà dedicato un memorial.

PANCHINE - L’STS sposta Maurizio Tonus ai 2006 (la squadra che doveva essere di Bragato) e affida i 2007 all’ex Mirafiori, Chisola e La Chivasso. Novità anche a Pianezza: Simone Ortenzi prende il posto di Stefano Ciavarella in Under 14, Alex Birtolo raddoppia e - oltre all'Under 16 - allenerà anche l'Under 17


La stagione è ormai alle porte, ma non si fermano i movimenti sulle panchine delle giovanili. Le ultime notizie riguardano Spazio Talent Soccer, Mirafiori e Pianezza.

L’STS ha “rotto” con Jury Bragato, che avrebbe dovuto allenare i 2006: il responsabile del Settore giovanile Raffaele Balluardo ha dirottato Maurizio Tonus sull’Under 16 e affidato l’Under 15 a Beppe Pilotto, ex Mirafiori, Chisola e La Chivasso. Confermati al loro posto Pietro Cani confermato in Under 19, l’ex Lucento Beppe Mugavero in Under 17 e Lorenzo Navalenca in Under 14.

E Bragato? Ha subito trovato l’accordo proprio con il Mirafiori, dove allenerà gli Esordienti 2009.

Novità anche al Pianezza, dove è saltato l'accordo con Stefano Ciavarella, inizialmente destinato all'Under 14 regionale. Il responsabile del settore giovanile Fabio Cascioli ha spostato Simone Ortenzi ai 2008 (dai 2005), raddoppiando l'impegno di Alex Birtolo, che allenerà anche l'Under 17 oltre alla già prevista Under 16. Confermato al suo posto Raffaele Nuzzo in Under 15, l'altra squadra iscritta ai campionati regionali.

SOCIETA’ - Classe ’86, ha vissuto 20 anni da juventino tra settore giovanile e prima squadra: ora dovrà trasmettere la sua esperienza e il suo DNA bianconero ai giovani


Paolo De Ceglie, 35 anni fra pochi giorni, torna alla Juventus in qualità di collaboratore della attività di base e del progetto Academy. Classe ’86 come Claudio Marchisio, De Ceglie ha vissuto 20 anni in bianconero: 10 nel settore giovanile, con tanto di Scudetto e Viareggio vinti con la Primavera, e altri 10 in Prima squadra, con tre campionati vinti nel suo ricco palmarès. Ma soprattutto è stato - insieme al Principino e a Sebastian Giovinco, di un anno più giovane - è stato tra i simboli della rinascita bianconera dopo calciopoli e la retrocessione in serie B: tutti e tre i ragazzi del vivaio, infatti, hanno esordito nel 2006, nella serie cadetta, per poi affermarsi anche in serie A.

Con la maglia bianconera, De Ceglie ha collezionato circa la metà delle sue oltre 200 partite da professionista, in cui ha anche segnato 10 gol; la sua carriera è stata caratterizzata da tanti prestiti (Siena, Genoa, Parma, Olympique Marsiglia) e si è conclusa con le esperienze al Servette in Svizzera e al Miami Beach. Ha fatto la trafila delle nazionali giovanili, con ben 15 presenze in Under 21, ma non ha mai esordito nella nazionale maggiore.

Ora il ritorno a casa: De Ceglie entra nello staff bianconero per mettere la sua esperienza al servizio della galassia Juventus Youth, e per trasmettere ai giovani il suo DNA bianconero.

Ecco il comunicato stampa della Juventus.

“Un gradito ritorno nella famiglia Juventus: quello di Paolo De Ceglie, che entra a far parte dello staff bianconero in qualità di collaboratore della attività di base e del progetto Academy.

Paolo ritrova un ambiente che conosce bene, quello delle nostre giovanili: è infatti cresciuto nella Juventus da ragazzo, esordendo poi con la Prima Squadra nel 2006.

In bianconero, Paolo ha vinto tanto: oltre agli allori con la Primavera (Campionato, Supercoppa, Coppa Italia e Torneo di Viareggio), nel suo palmarès ci sono tre Scudetti, tre Supercoppe Italiane e una Coppa Italia.

E adesso metterà la sua esperienza al servizio della galassia Juventus Youth”.

MERCATO - Non confermati dal Torino, gli attaccanti ex Alpignano e Bsr Grugliasco hanno firmato per le bianche casacche


Potevano essere la coppia d’attacco del Torino e invece saranno i gemelli del gol - con il dente avvelenato - della Pro Vercelli. Lorenzo Patruno ed Edoardo Haratau, non confermati dai granata, hanno firmato con le bianche casacche e giocheranno nel campionato Under 17 serie C.

Patruno, seconda punta dalla tecnica sopraffina, ha giocato al Toro nelle ultime due stagioni, dopo la crescita nel vivaio dell’Alpignano. Haratau, fisico da corazziere e grande senso del gol, è esploso nelle ultime due stagioni al Bsr Grugliasco, dopo la Scuola calcio alla Sisport. Insieme si integrano perfettamente e possono diventare l’incubo di qualsiasi difesa: alla Pro Vercelli si stanno già fregando le mani…
 

TORNEO - Dall’11 settembre al 10 ottobre la manifestazione organizzata da Giuseppe Mirisola e Luca Pirronti, cui hanno aderito Juventus, Torino Atalanta, Bologna, Genoa, Lazio, Lugano, Milan, Monza, Sampdoria e Venezia. Cambia il campo base: addio Rosta, tutte le partite si giocheranno al Lascaris. Iscrizioni ancora aperte per le dilettanti


Non solo Juventus e Torino, le professioniste cittadine che avevano partecipato anche nella scorsa edizione, limitata a livello regionale dalla pandemia: Atalanta, Bologna, Genoa, Lazio, Lugano, Milan, Monza, Sampdoria e Venezia hanno dato la loro adesione ufficiale al Trofeo Sporting Rosta, che torna internazionale e si presenta ai nastri di partenza della stagione 2021/2022 con tantissime novità. In primis cambia il nome, ora dedicato alla società che lo organizza - lo Sporting Rosta - e non più alla città: infatti cambierà anche il campo base, che sarà per la prima volta a Pianezza, in via Claviere 14, grazie alla sinergia con il Lascaris, che sta già collaborando in modo attivo all’organizzazione. Ma non cambierà la coppia che gestisce il torneo, Giuseppe Mirisola e Luca Pirronti, e non cambierà soprattutto la qualità della manifestazione, come sempre altissima.

Il Trofeo Sporting Rosta inizierà l’11 settembre e si concluderà il 10 ottobre: cinque settimane di calcio dedicate a tutte le categorie della Scuola calcio, dagli Esordienti 2009 ai Primi Calci 2014. I primi tre week end saranno dedicati alla fase regionale, organizzata con quadrangolari in cui passa la prima qualificata e la seconda accede agli spareggi: sono ancora disponibili alcuni posti per le società dilettantistiche, in particolare nelle annate 2012 e 2013, ma non c’è tempo da perdere per chi vuole partecipare. Solo nell’ultima settimana entreranno in scena le professioniste, per ora 11 società ma potrebbero presto aggiungersene altre.

COM’E’ ANDATA LA SCORSA EDIZIONE

L’anno scorso - ricordiamo che non hanno potuto arrivare società non piemontesi - a farla da padrone sono stati Torino e Juventus. I granata hanno vinto con le due annate di Esordienti, i 2008 di Ermanno Rodano (battuto il Bra in finale grazie al gol di Mana) e con i 2009 di Marco Navarro (ai rigori sulla Sisport), in entrambi i casi eliminando la Juve nei triangolari di semifinali. I bianconeri si sono rifatti con una tripletta di vittorie nelle annate più piccole: tutte le squadre - i Pulcini 2011 di Davide Perri, i Piccoli Amici 2012 e 2013 - hanno battuto in finale la Sisport. L’unica voce fuori dal coro a cantare sul palco dei vincenti è stata quella dell’Olmo 2010 di Matteo Odasso, che ha concluso un percorso trionfale nella finalissima vinta sulla Juventus ai calci di rigore, dopo lo spettacolare 2-2 dei tempi regolamentari, con una super doppietta di Borgetto. Tutto questo nel contesto di un’organizzazione perfetta che ha coinvolto 124 squadre e gestito quasi trecento partite nelle cinque settimane del torneo senza ritardi e sbavature.