Mercoledì, 27 Novembre 2024

BORGARO / UNDER 17 - I bianconeri battono i padroni di casa con le reti di Turco, Morleo, Pisano e Anghelé, nell’altra partita del girone A Martiner illude la Pro Vercelli, ma il Sassuolo rimonta fino al 3-1 finale. Nel girone B c’è subito la grande sorpresa firmata dai ragazzi di Cristian Balice, vittoria di misura anche dell'Atalanta sul Genoa


Inizia con una grandissima sorpresa la 41ª edizione del Maggioni-Righi: protagonista è il Lascaris di Cristian Balice che, dopo essere stata la prima squadra dei regionali a festeggiare la vittoria del proprio girone, si toglie la soddisfazione di battere il Torino nella gara d’esordio al torneo organizzato dal Borgaro. Dopo un primo tempo equilibrato, il gol di Fregnan a inizio ripresa rompe l’equilibrio; la reazione granata è sterile e non va oltre un paio di occasioni per Ligi e Ceica. Troppo poco per meritarsi la rimonta: ora per il Toro accedere alle semifinali sarà difficilissimo, mentre il Lascaris si potrà godere un torneo da protagonista. Nell’altra partita del girone B, il big match di giornata, l’Atalanta ha battuto il Genoa di misura, grazie al gol di Jonsson in chiusura del primo tempo.

Tutto da pronostico, invece, nel girone A, a partire dalla netta vittoria della Juventus sui padroni di casa del Borgaro, che giocano alla pari nel primo tempo, ma crollano alla distanza di fronte ai più quotati avversari. Al riposo si va già sull’1-0 in virtù del gol di Turco, nella ripresa si scatenano Morleo, Pisano (protagonista anche di una bellissima rovesciata, ben parata da Casalegno) e Anghelè. Fatica non poco il Sassuolo per avere la meglio sulla Pro Vercelli, in vantaggio in chiusura della prima frazione con il contropiede finalizzato da Martiner con un preciso rasoterra. Il Sassuolo però si riorganizza negli spogliatoi e pareggia subito con Perini, poi un colpo di testa di Cipolletti firma il sorpasso e ancora Perini, stavolta su calcio di rigore, chiude la partita.

JUVENTUS-BORGARO NOBIS 4-0
RETI: 31' Turco, 20'st Morleo, 22'st Pisano, 30'st Anghelè
JUVENTUS: Cavalieri, Bandolo, Marino, Turco, Meringolo, Tarantola, La Malfa, Florea, Pisano, Owusu, Aurino. A disp. Fuscaldo, Vinarcik, Ghibaudo, Huijsen, Morleo, Nonge Boende, Anghelè, Rutigliano, Savio. All. Pedone. Dir. Ferrarotti.
BORGARO NOBIS: Casalegno, Tricarico, Marchetti, Gregorutti, Ferrara, Porto, Parisi, Puttinati, Guasti, Rossin, Balmasetta. A disp. Maggio, Natale, Garbin, Massafra, Boggione, Alfinito, Digirolamo, Greco, Tridico. All. Gentile. Dir. Maggio

TORINO-LASCARIS 0-1
RETE: 4'st Fregnan
TORINO: Lando, Omorogbe, Nitri, La Rosa, Gallea, Soncin, Montanari, Testa, Ligi, Arnason, Prete. A disp. Pietroluono, Taouri, D'Aprile, Broccanello, Colletta, Rossi, Ceica, Njie Alieu. All. Veronese. Dir. Rocco.
LASCARIS: Colamartino, Adamo, Costa,Rio, D'alessandro, Ballacchino, Cipullo, Albertini, Stocchino, Marotta, Umilio. A disp. Dematheis, Birtolo, Cannizzaro, Fregnan, Mallamace, Ediwin, Noschese, Turola. All. Balice. Dir. Ballacchino.

SASSUOLO-PRO VERCELLI 3-1
RETI: 30' Martiner (P), 6'st, 25'st rig. Perini (S), 21'st Cipolletti (S)
SASSUOLO: Scacchetti, Corradini, Fontana, Megna, Okojie, Parlato, Perini, Petrosino, Rigo, Lanotte, Boscaro. A disp. Deri, Manini, Ravaioli, Zouaghi, Petito, Toni, Henriksen, Cipolletti. All. Pensalfini. Dir. Ferrari.
PRO VERCELLI: Cucinotta, Peritore, Mosca, Riso, Ricotti, Martiner, Rezzaro, Carassiti, Patruno, Bazzan, Iaria. A disp. Miradoli, Cornetti, Zerbo, Rossi, Taurisano, Zingales, Chiarelli, Cavalleri. All. Melchiori. Dir. Calenne.

GENOA-ATALANTA 0-1
RETE: 26’pt Jonsson 
GENOA: Bertini, Colucci, Meconi, Alloisio, Pastorino, Nwanege, Tudor, Arboscello, Spigariol, Stoynev, Scimone. A disp. Marotta, Pittino, Lurani, Bosia, Ekhator, Licco, Carbone. All. Briata. Dir. Giambirtone.
ATALANTA: Illipronti, Palestra, Tornaghi, Mendicino, Comi, Manzoni, Meloni, Chiggiato, Bundash; Orlando, Jonsson. A disp. Tavanti, Ghezzi, Fiogbe, Ferraroli,Vavassori, Bianchi. All. Fioretto. Dir. Filippelli.

 

41° TORNEO INTERNAZIONALE MAGGIONI-RIGHI / RISULTATI E CALENDARIO

FASE ELIMINATORIA

Girone A: Juventus 3, Sassuolo 3, Pro Vercelli 0, Borgaro Nobis 0
Girone B: Lascaris 3, Atalanta 3, Genoa 0, Torino 0

1ª giornata 
Juventus-Borgaro Nobis 4-0
Torino-Lascaris 0-1
Sassuolo-Pro Vercelli 3-1
Genoa-Atalanta 0-1

2ª giornata 
14.30 Borgaro Nobis-Pro Vercelli
15.40 Sassuolo-Juventus
16.50 Atalanta-Lascaris
18.00 Torino-Genoa

3ª giornata 
14.30 Borgaro-Sassuolo
15.40 Pro Vercelli-Juventus
16.50 Genoa-Lascaris
18.00 Torino-Atalanta

Lunedì 18 aprile 

SEMIFINALI 
9.30 1ª classificata girone A-2ª classificata girone B
10.45 1ª classificata girone B-2ª classificata girone A

FINALI 
16.00 Finale 3°/4° posto
17.15 Finale 1°/2° posto
 

NOVITA’ - Massimo Bosco, Luigi Milazzo e Valentino Scoglietti sono già stati protagonisti nel calcio sanmaurese (fino al 2018), a loro si aggiungono Riccardo Catalano e Davide Berengan, che sarà il presidente: “Presto organizzeremo una presentazione ufficiale della nuova società. Vogliamo riportare in alto il nome del San Mauro, facendo le cose per bene da subito”


Davide Berengan, Massimo Bosco, Riccardo Catalano, Luigi Milazzo e Valentino Scoglietti. In rigoroso ordine alfabetico, sono i cinque imprenditori - alcuni già protagonisti nel mondo del calcio, altri alla loro prima esperienza - che compongono il direttivo dell’Asd Autovip San Mauro, una società tutta nuova che ieri si è presentata su Facebook con un logo a strisce gialle e blu e una scritta che è tutta un programma: coming soon, stiamo arrivando.

Che qualcosa bollisse in pentola, in quel territorio assetato di calcio che ruota intorno al parco Einaudi, era chiaro da tempo. San Mauro è una società che nelle ultime stagioni ha vissuto sulle montagne russe: i fasti di un passato ormai lontano, un lungo declino, la repentina rinascita nei tre anni in cui la gestione era affidata al trio Scoglietti-Bosco-Milazzo, una nuova discesa dopo la rottura del 2018, una lenta risalita in questa stagione, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia.

Eppure a San Mauro ci sono tutte le condizione per fare calcio di alto livello: il bacino è tra i più ricchi della cintura di Torino, l’impiantistica non teme rivali (ora che è anche ben gestita dalla società di rugby), il blasone è di quelli che, una volta, incutevano timore e rispetto su tutti i campi. Insomma c’era solo bisogno di una dirigenza compatta e lungimirante, con le potenzialità e l’ambizione di costruire un progetto a lungo termine.

Non si nasconde Davide Berengan, che dell’Autovip San Mauro sarà presidente: “Tutto vero, abbiamo deciso di uscire allo scoperto sui social con un’anteprima, presto organizzeremo una presentazione ufficiale della nuova società, in cui ufficializzeremo tutte le cariche gestionali e sportive. Per ora possiamo dire che siamo cinque imprenditori del territorio, alcuni dei quali hanno già importanti esperienze nel mondo del calcio. Vogliamo riportare in alto il nome del San Mauro, facendo le cose per bene da subito. La base ovviamente sarà nella scuola calcio e nel settore giovanile, perché questa società deve diventare il riferimento sportivo per le famiglie di San Mauro. Ma puntiamo anche a costruire una prima squadra importante, abbiamo in piedi alcune ipotesi per non accontentarci della Terza categoria”.

INTERVISTA - L’allenatore dell’Under 19 tra presente, passato e futuro: "Ho sposato il progetto del Moderna Mirafiori perché qui si lavora bene, con tranquillità ma grandi prospettive, insieme a personaggi che abbinano umanità e competenza come De Maglianis, Blandi e Buzzacchino. Quest'anno siamo partiti in sordina ma ora siamo a 4 punti dalla prima, con tanti giocatori valorizzati nell'ottica della Prima squadra. Rimarrò qui anche nella prossima stagione"


Secondo posto in classifica a soli 4 lunghezze dal primo posto, con lo scontro diretto ancora da giocare. 45 punti in 20 partite, con 14 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, 74 gol fatti (quasi 4 a partita, niente male) e solo 20 subiti. È la stagione fin qui disputata dal Moderna Mirafiori, nel girone C di Juniores provinciale di Torino: un andamento ottimo per chiunque, addirittura eccezionale visto che parliamo di una società di fatto nuova, al suo primo anno di vera e propria attività. Ne abbiamo parlato con il condottiero della squadra, Ezio Razetto.

Mister, iniziamo dalla tua carriera. Raccontaci il tuo percorso come allenatore.

“Ho preso il patentino mentre ancora giocavo, a 33 anni, e ancora per 5/6 stagioni ho fatto il giocatore-allenatore al Rangers Matteotti, per poi continuare solo in panchina quando ho appeso le scarpette al chiodo. Da lì sono andato a Pecetto per altre 4/5 stagioni, sia nella Prima squadra che nel Settore giovanile. Quindi due anni al Bacigalupo con la Juniores, una al Borgaretto e poi sono tornato al Real Bacigalupo, che poi è diventato il Moderna Mirafiori in seguito all’accordo di collaborazione con l’Atletico Mirafiori”.

Hai quindi deciso di seguire il presidente Riccardo De Maglianis in questa nuova avventura.

“Conosco da anni Riccardo e nutro grande stima per lui. Ho sposato il progetto del Moderna Mirafiori perché qui c’è la possibilità di lavorare bene, in un ambiente sano e pulito, con l’ambizione di crescere ma con tranquillità, senza pressione, senza l’ansia del risultato immediato. Vogliamo arrivare in alto, ma passo dopo passo: così si lavora meglio a livello tecnico e anche psicologico. C’è la possibilità di sbagliare, perché solo sbagliando si impara. Infatti si dice che l’allenatore più bravo è quello che sbaglia di meno, che fa meno danni”.

E della tua squadra cosa ci dici?

“Ho questo gruppo da due anni, ma l’anno scorso avevamo giocato solo due partite all’inizio e un torneo a fine stagione. L’ossatura della squadra è quella, abbiamo fatto solo qualche innesto ed è venuta fuori una squadra molto competitiva. Siamo partiti in sordina, ora lottiamo per vincere il campionato, con una stagione in crescendo, basti pensare che nel girone di ritorno abbiamo fatto solo vittorie e un pareggio, migliorando le statistiche in difesa e in attacco. Ora siamo a 4 punti dall’Accademia Pertusa, abbiamo ancora lo scontro diretto in casa loro, vedremo come va a finire, non dipende solo da noi ma giocarcela è già tanta roba. Purtroppo in questa categoria solo la prima è promossa nei regionali e non ci sono playoff. La vittoria del girone sarebbe la ciliegina sulla torta, ma rimane comunque la crescita della squadra e dei singoli giocatori, confermata anche dalle prestazioni e dai numeri”.

Oltre ai risultati, la Juniores è il bacino della Prima squadra.

“Esatto, dobbiamo preparare i ragazzi al difficile passaggio dal settore giovanile ai dilettanti, complicato anche dall’inattività delle ultime due stagioni. Anche da questo punto di vista abbiamo riscontri importanti, un gruppo di miei ragazzi viene sempre convocato in prima squadra, anche loro si stanno giocando la vittoria del girone in Seconda categoria. In cinque fanno stabilmente parte della rosa della prima squadra: i centrocampisti Riccardo Cappelletto e Matteo Iavarone, i difensori Simone Affinito e Luca Veglia, e anche il portiere Cosimo Marzio, più qualche altro che sale ogni tanto”.

Magari è un discorso prematuro, ma avete già pensato alla prossima stagione?

“Abbiamo iniziato a parlarne, di sicuro resterò al Moderna Mirafiori, mi trovo bene e sono felice che mi abbiamo chiesto di andare avanti insieme. Sinceramente non so ancora in quale categoria, non nego che mi piacerebbe continuare con la Juniores, anche se la rosa della squadra sarà completamente da rifondare, ma sono aperto anche ad altre avventure. L’importante, ripeto, è continuare con il Moderna Mirafiori, con personaggi capaci di unire umanità e competenza come il presidente Riccardo De Maglianis, il direttore generale Pasquale Blandi e il direttore tecnico Claudio Buzzacchino”.

SOCIETA’ - Dopo un anno di pausa, il “professore” torna alla guida del settore già diretto per 8 stagioni. “Diego è il Chisola - lo accoglie il presidente Luca Atzori - tutte le squadre delle giovanili sono frutto del suo lavoro: oltre alla capacità tecnica, trasmette ai ragazzi passione e attaccamento alla maglia”


Diego Perrone is back. Il Chisola riabbraccia, dopo neanche una stagione di lontananza, il responsabile della Scuola calcio, che in coppia con Dario Di Leo ha contribuito in modo decisivo alla crescita della società del presidente Luca Atzori: “Diego è il Chisola - commenta il numero uno - è troppo importante per noi, sono contentissimo del suo ritorno. Quest’estate ha fatto un passo indietro e lo capisco, gli ultimi due anni sono stati devastanti per tutti. Ma gli mancava troppo il calcio, gli mancava il Chisola, e devo dire che anche noi lo abbiamo martellato un po’…”

Il "professor" Perrone (che quest’anno è stato sostituito dal compianto Stefano Borla) riprende il lavoro portato avanti già per 8 stagioni, alla guida di un settore nevralgico che, dal 2016, è affiliato alla Scuola calcio Juventus. “Tutte le squadre delle nostre giovanili - continua Atzori - sono figlie del lavoro di Diego Perrone e di Dario Di Leo, che insieme formano una squadra perfetta in campo e nel rapporto con le famiglie. Oltre alla capacità tecnica, riescono a trasmettere ai ragazzi quella passione e quell’attaccamento alla maglia che alla fine fanno la differenza, perché formano veri gruppi e vere squadre, non degli aggregati di buoni giocatori”.

LUTTO - Un malore durante una partita di calcetto è stato fatale per il tecnico del Lucento Under 15, ex Rivoli e Venaria. Il mondo del calcio torinese è travolto dal dolore


L’ennesima tragedia di un’annata maledetta: è mancato questa sera Alessandro Ursoleo, allenatore del Lucento Under 15, in passato sulle panchine del Rivoli e del Venaria. Lo ha colto un malore durante una partita di calcetto e non c’è stato niente da fare.

Era una persona schietta e sincera, Alessandro, con un sorriso e una simpatia travolgente. Era un grande allenatore, amato dai suoi giocatori perché diceva sempre la verità, capace di trascinare il gruppo al limite delle sue possibilità. Ed era un allenatore vincente, che anche quest’anno si stava giocando la vittoria del girone regionale. "Meglio sbagliare sempre con la propria testa" era una frase che ripeteva sempre.

È una perdita incolmabile per il mondo del calcio torinese e non solo, in questi minuti sui social si moltiplicano i ricordi affettuosi di amici e colleghi. La redazione di 11giovani e giocaacalcio si unisce al dolore della famiglia Ursoleo, della moglie e del figlio Denis: a loro vanno le nostre più sentite condoglianze.

Ciao, Ale.

SOCIETA’ - Ora è ufficiale la nuova avventura dell’ex Cirié. Lorenzo De Simone lo accoglie così: “Sono contento perché lo conosco da anni e so che è un grande profilo, conosce perfettamente il territorio, ha esperienza e competenza. Era la figura di cui avevamo bisogno per le nostre ambizioni”


Era nell’aria da tempo, ora è ufficiale: Nicola Di Biase è il nuovo responsabile dell’attività di base del Volpiano. Una nuova, importante avventura per Di Biase, che a metà febbraio aveva lasciato il Cirié, dopo ben 7 anni di collaborazione in cui aveva ricoperto un po’ tutti i ruoli dirigenziali: responsabile della scuola calcio, direttore sportivo, direttore generale e, nell’ultima stagione, responsabile del settore giovanile.

Un grande colpo per la società del presidente Massimo Gariglio, che nelle ultime stagioni sta vivendo una crescita esponenziale, anche grazie all’ingresso nelle Scuole calcio Juventus: ormai tutte le squadre delle giovanili sono al vertice, mentre all’attività di base tocca ancora qualche step di crescita: sarà questo il compito di Nicola Di Biase, che lavorerà in sinergia con il responsabile tecnico Davide De Letteriis e il responsabile amministrativo Alessandro Greppi.

“Sono lieto di ufficializzare - commenta il direttore sportivo delle giovanili Lorenzo De Simone - l’ingresso in società di Nicola Di Biase come responsabile dell’attività di base della Juventus Academy Volpiano. Particolarmente contento perché lo conosco da anni e so che è un grande profilo, conosce perfettamente il territorio, ha esperienza e competenza. Era la figura di cui avevamo bisogno per le nostre ambizioni, abbiamo bisogno di essere in tanti e tutti competenti”.

GRANDI TORNEI - Torino, Bologna, Empoli, Spezia, Pisa e Lugano partecipano alla manifestazione in Toscana, “una manifestazione di alto livello tecnico e una vacanza per tutta la famiglia” spiega l’amministratore delegato Giorgia Contu. La settimana successiva (24-25 aprile) l’evento clou con 168 squadre in arrivo a Torino da tutta Italia


124 partite in due giorni, con 37 squadre partecipanti nelle annate 2009, 2010, 2012 e 2013, in arrivo da ben 5 regioni (Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna). Un quadro di professioniste che comprende Torino, Bologna, Empoli, Spezia e Pisa, più gli svizzeri del Lugano. Dal Piemonte, oltre ai professionisti in maglia granata, spazio ad Accademia Torino, Ovada e Diavoletti Vercelli.

Sono i numeri, davvero notevoli, del torneo di Pasqua organizzato da We Eventi a Marina di Massa, dal 15 al 17 aprile, in collaborazione con la società della Massese. Si giocherà su tre impianti sportivi: lo stadio comunale Gianpiero Vitali - uno stadio vero - ospiterà la cerimonia di inaugurazione, in programma al venerdì dopo l’arrivo delle squadre, poi le finali e le premiazioni di domenica, prima della partenza dalla Toscana per il ritorno a casa. Sabato sera, invece, il programma prevede una grande festa organizzata per i ragazzi e le loro famiglie nell’hotel che ospiterà i partecipanti.

“Cerchiamo di conciliare i diversi aspetti - spiega Giorgia Contu, amministratore delegato di We Eventi - perché sono tante le esigenze che vogliamo soddisfare, dentro e fuori dal campo. Le società professionistiche ma non solo loro, tutte le squadre che partecipano al torneo pretendono di giocare tanto e bene: noi garantiamo numerose partite e un minutaggio elevato, sempre con avversari di alto livello. L’aspetto tecnico, come nostra abitudine, viene curato fin nei minimi dettagli. Poi ci sono le esigenze non sportive ma - diciamo così - familiari, perché questo tipo di eventi dev’essere una vacanza per tutti, comprese le mamme, che io ben capisco, e le sorelline. Con il nostro tour operator We Travel&Sport gestiamo completamente gli aspetti logistici e turistici, dal pernottamento alla ristorazione, dai trasporti alle visite nelle città e alle gite in spiaggia per chi ne ha voglia. We Eventi è sinonimo di qualità, dentro e fuori dal campo”.

Torneo Marina di Massa_Calendario 2009.pdf

Torneo Marina di Massa_Calendario_2010.pdf

Torneo Marina di Massa_Calendario_2012.pdf

Torneo Marina di Massa_Calendario_2013.pdf

TORNEO DELLA MOLE

Già la settimana successiva, domenica 24 e lunedì 25 aprile, ci sarà l’evento principale del programma di manifestazioni targato We Eventi: il Torneo della Mole, “il nostro evento clou su Torino - continua Giorgia Contu - che ci ha reso riconoscibili anche con le professioniste. Nel febbraio 2020 abbiamo organizzato la prima edizione che è stata subito un successo clamoroso, con 105 squadre partecipanti. Subito dopo è scoppiata la pandemia, che ci ha obbligato ad annullare l’edizione 2021 e a spostare quella del 2022, inizialmente pensata per febbraio”.

Sarà un evento clamoroso, con 168 squadre partecipanti delle annate della Scuola calcio dai 2009 ai 2014 e quattro campi base: Riva di Chieri, l’impianto sportivo che We Eventi gestisce direttamente, Trecate, San Remo 72 e Poligru. Le squadre, oltre che dal Piemonte, arriveranno da Lombardia, Liguria, Sicilia, Lazio, Toscana, Emilia, Umbria, in pratica tutta Italia, più Svizzera e Francia dall’estero. Anche il parterre delle professioniste fa paura: Juventus, Torino, Pro Vercelli, Alessandria, Genoa, Empoli, Monza, Piacenza, Feralpisalò, Renate, Como e Pro Sesto, più il solito Lugano.

ALTRI APPUNTAMENTI

Iscrizioni (poche) ancora aperte per il torneo di Bardonecchia (4-5 giugno), che avrà la straordinaria partecipazione del Paris Saint Germain, oltre a quelle di Hajduk Spalato, Torino, Sampdoria e Genoa. E anche per il Trofeo Follonica Gavorrano “Doriano Vannoni” (10-12 giugno).

GRANDI TORNEI - Torino, Bologna, Empoli, Spezia, Pisa e Lugano partecipano alla manifestazione in Toscana, “una manifestazione di alto livello tecnico e una vacanza per tutta la famiglia” spiega l’amministratore delegato Giorgia Contu. La settimana successiva (24-25 aprile) l’evento clou con 168 squadre in arrivo a Torino da tutta Italia


124 partite in due giorni, con 37 squadre partecipanti nelle annate 2009, 2010, 2012 e 2013, in arrivo da ben 5 regioni (Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna). Un quadro di professioniste che comprende Torino, Bologna, Empoli, Spezia e Pisa, più gli svizzeri del Lugano. Dal Piemonte, oltre ai professionisti in maglia granata, spazio ad Accademia Torino, Ovada e Diavoletti Vercelli.

Sono i numeri, davvero notevoli, del torneo di Pasqua organizzato da We Eventi a Marina di Massa, dal 15 al 17 aprile, in collaborazione con la società della Massese. Si giocherà su tre impianti sportivi: lo stadio comunale Gianpiero Vitali - uno stadio vero - ospiterà la cerimonia di inaugurazione, in programma al venerdì dopo l’arrivo delle squadre, poi le finali e le premiazioni di domenica, prima della partenza dalla Toscana per il ritorno a casa. Sabato sera, invece, il programma prevede una grande festa organizzata per i ragazzi e le loro famiglie nell’hotel che ospiterà i partecipanti.

“Cerchiamo di conciliare i diversi aspetti - spiega Giorgia Contu, amministratore delegato di We Eventi - perché sono tante le esigenze che vogliamo soddisfare, dentro e fuori dal campo. Le società professionistiche ma non solo loro, tutte le squadre che partecipano al torneo pretendono di giocare tanto e bene: noi garantiamo numerose partite e un minutaggio elevato, sempre con avversari di alto livello. L’aspetto tecnico, come nostra abitudine, viene curato fin nei minimi dettagli. Poi ci sono le esigenze non sportive ma - diciamo così - familiari, perché questo tipo di eventi dev’essere una vacanza per tutti, comprese le mamme, che io ben capisco, e le sorelline. Con il nostro tour operator We Travel&Sport gestiamo completamente gli aspetti logistici e turistici, dal pernottamento alla ristorazione, dai trasporti alle visite nelle città e alle gite in spiaggia per chi ne ha voglia. We Eventi è sinonimo di qualità, dentro e fuori dal campo”.

Torneo Marina di Massa_Calendario 2009.pdf

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TORNEO DELLA MOLE

Già la settimana successiva, domenica 24 e lunedì 25 aprile, ci sarà l’evento principale del programma di manifestazioni targato We Eventi: il Torneo della Mole, “il nostro evento clou su Torino - continua Giorgia Contu - che ci ha reso riconoscibili anche con le professioniste. Nel febbraio 2020 abbiamo organizzato la prima edizione che è stata subito un successo clamoroso, con 105 squadre partecipanti. Subito dopo è scoppiata la pandemia, che ci ha obbligato ad annullare l’edizione 2021 e a spostare quella del 2022, inizialmente pensata per febbraio”.

Sarà un evento clamoroso, con 168 squadre partecipanti delle annate della Scuola calcio dai 2009 ai 2014 e quattro campi base: Riva di Chieri, l’impianto sportivo che We Eventi gestisce direttamente, Trecate, San Remo 72 e Poligru. Le squadre, oltre che dal Piemonte, arriveranno da Lombardia, Liguria, Sicilia, Lazio, Toscana, Emilia, Umbria, in pratica tutta Italia, più Svizzera e Francia dall’estero. Anche il parterre delle professioniste fa paura: Juventus, Torino, Pro Vercelli, Alessandria, Genoa, Empoli, Monza, Piacenza, Feralpisalò, Renate, Como e Pro Sesto, più il solito Lugano.

ALTRI APPUNTAMENTI

Iscrizioni (poche) ancora aperte per il torneo di Bardonecchia (4-5 giugno), che avrà la straordinaria partecipazione del Paris Saint Germain, oltre a quelle di Hajduk Spalato, Torino, Sampdoria e Genoa. E anche per il Trofeo Follonica Gavorrano “Doriano Vannoni” (10-12 giugno).