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Lunedì, 26 Ottobre 2015 12:26

Allievi Torino - Pozzo e Venaria fanno 1-1. Antisportivi? Non scherziamo

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LA PARTITA / GIRONE A - Nel big match del nono turno, i padroni di casa di Frattolillo vanno in vantaggio con Caruso per poi farsi raggiungere da Chirone. Fischi dagli spalti per il blando possesso palla degli ultimi 10 minuti

POZZOMAINA-VENARIA 1-1
RETI: pt 16’ Caruso (P); st 26’ Chirone (V)
POZZOMAINA (4-3-1-2): Solimeno 6.5; Annunziato 6 (20’ st Rigolli), Cirillo 6, Enache 5.5 (34’ pt Colantuoni 6), Canale 6; Soatto 7, D. Labonia 6, Veizaj 6.5; Rulli 6 (22’ st Colace); Caruso 6.5 (17’ st C. Labonia 6), Bovolin 6.5 (30’ st Savarise sv). A disp. Canova, Marina. All. Frattolillo.
VENARIA (4-3-3): Zanusso 6; La Targia 6.5 (33’ st Eboli sv), Larosa 6, Ant. Caputo 7, Gilardi 6.5; And. Caputo 6, Aguglia 6, Ravizza 5.5; De Rosa 5.5 (5’ st Meleca 5.5, 33’ st Snalla sv), Chirone 6.5, Dipasquale 7 (27’ st Ayari sv). A disp. Caddia, Russo. All. Scognamiglio.
NOTE: ammoniti Enache, Caruso (P), Ant. Caputo, Chirone, De Rosa (V)

Tra Pozzomaina e Venaria finisce come un mese e mezzo fa, 1-1. Se però in quel quarto di finale del SuperOscar  i rigori fecero sorridere la squadra di Frattolillo, questa volta il pareggio rende felici entrambe le squadre. Con il punto conquistato sul campo di via Monte Ortigara le due capolista del girone A compiono infatti un deciso passo in avanti in ottica qualificazione regionale.  Il Venaria mantiene il comando solitario con due lunghezze sull’Atletico Torino, mentre il Pozzomaina resta imbattuto ma soprattutto secondo in classifica con un calendario che vede Victoria Ivest e Barcasalus prossimi avversari. A far rumore a fine gara sono i fischi del pubblico presente in tribuna, non contento di come sono stati gestiti gli ultimi 10 minuti. Ma su questo vorrei dedicare un capitoletto apposta.

LA PARTITA
Privo dello squalificato Donnoli, è il Pozzomaina a confezionare la prima vera grande occasione del match. Il numero 11 Soatto parte in progressione, sfugge al controllo di due avversari e scaglia un preciso mancino a giro dai 20 metri. La sua conclusione è tanto bella quanto sfortunata, con il pallone che colpisce il palo interno. Pochi istanti più tardi i padroni di casa sbloccano il punteggio: sugli sviluppi di un corner da sinistra, colpo di testa di Soatto per Caruso che solo apparentemente in offside (Ravizza tiene in gioco tutti) colpisce con un sinistro potente di prima intenzione. La difesa del Venaria, priva del colpo di mercato Megliola e con un La Targia acciaccato per una contusione al piede, rischia ancora di capitolare a metà della prima frazione: lancio col goniometro di Rulli per Bovolin che in corsa supera Zanusso con un pallonetto destinato al bersaglio grosso. Gilardi non è per nulla d’accordo e sulla riga sventa il pericolo.

In chiusura di primo tempo il Venaria va per due volte vicino al pareggio con Dipasquale e Antonio Caputo. Il numero 7 ex Toro e Bsr Grugliasco (non al top per un problema alla schiena) colpisce il palo con un destro secco, mentre l’ex capitano del Lascaris, reinventato difensore, fa venire i brividi ai tifosi del Pozzo con una punizione larga di un soffio. Nella ripresa il più pericoloso tra i padroni di casa è il solito Veizaj che prima su calcio piazzato e poi con un destro troppo centrale va ad un passo dal raddoppio.  Al 20’ campanello d’allarme per la retroguardia del Pozzomaina, con Solimeno che respinge una conclusione di prima intenzione di Chirone dopo assist di Totò Caputo. Per il Venaria sono le prove generali per un pareggio che non tarda ad arrivare. E i protagonisti sono gli stessi di qualche minuto prima: lancio di Caputo dalla metà campo e intelligente colpo mancino del 9 ex Santhià che incrociando prende in controtempo difensore e portiere.

GLI ULTIMI 10 MINUTI
Una volta segnato l’1-1, le due squadre decidono di non esporsi a rischi inutili e quello che ne viene fuori è un possesso palla molto blando.  Biscotto? Combine? Gesto antisportivo? Niente di tutto ciò, per carità. Chi ha assistito alla partita non può negare di aver visto due squadre lottare con la solita grinta e voglia di vincere. Quello che doveva essere nelle idee dei tecnici un “non rischiamo di subire gol da polli nel finale di gara” si è tramutato in una sorta di melina/giro palla che ha fatto infuriare i genitori sugli spalti, gli stessi che si arrabbiano quando la squadra dei propri figli non si qualifica ai regionali. Comprensibile la rabbia di tutti, soprattutto quella dell’Atletico Torino spettatore interessato, ma va detto che chi etichetta quanto successo come “gesto antisportivo”  sono quelle persone che scelgono la comoda strada dei falsi moralismi. Prima di dare banali giudizi, bisogna sempre mettersi nei panni degli altri e chiedersi: “Io cosa avrei fatto? Avrei davvero rischiato di espormi col pericolo di subire gol e mandare in fumo mesi di lavoro?”. 

Il tecnico del Venaria Marco Scognamiglio spiega ciò che è successo in quegli ultimi minuti: “Dopo il pareggio ho detto ai miei ragazzi di mantenere il possesso senza rischiare in difesa. Questa mia frase è stata interpretata dai giocatori come un "perdiamo tempo con passaggetti in difesa". E per questo mi sono arrabbiato. Ho sostituito Meleca perché mi ha risposto e non doveva farlo. Sul piano della grinta oggi i ragazzi non mi sono piaciuti. Il mio è un gruppo con tante qualità ma dal punto di vista dell’atteggiamento dobbiamo ancora crescere. Il Pozzo si è dimostrata squadra più determinata di noi”.

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